Archive for December, 2011

Io amo svisceratamente le donne, ma alcuni “uomini” le “odiano”


08 Dec

 

Ebbene, dopo il “trittico” danese, in qualche modo imbattibile e unico, con la magnetica Noomi Rapace, approderà presto, anche qui da noi, il primo capitolo della saga, firmata Columbia, del “nero”, grande david Fincher, basato come sempre sulla betselleriana trilogia di Stieg Larsson.

The Girl with the Dragon Tattoo, anche questa volta, “italianamente”, ribattezzato Uomini che odiano le donne.
Dopo la parentesi, apprezzabilissima e “oscarizzata” di The Social Network, Fincher ritorna “se stesso”, con un thriller di venature “erotiche” d’irripetibile, sinuosa e “morbosa” torbidità.

 

 

 

Ancora una volta, Trent Reznor in colonna sonora.

E, dopo quelli tradizionali, anche un trailer lunghissimo, di ben 8 minuti…

 

 

Firmato il Genius

“Il mistero di Euridice” di Ottavio Plini


06 Dec

 

Vi presento un cortometraggio scritto, diretto e interpretato da Ottavio Plini, mente fervidissima dalle oniriche visioni, a cui ho partecipato in veste “straordinaria” come regista di seconda unità.

 

Il mistero di Euridice from ottavio plini on Vimeo.

Uno splendido cortometraggio di Ottavio Plini, o per meglio dire, vista la lunghezza, un mediometraggio.
Ottavio Plini, regista, ideatore e interprete di quest’opera.
Io e Ottavio ci siam conosciuti, alcun anni or sono, su Filmtv.It e, da allora, oltre a cementare la nostra amicizia, abbiam formato un fervido sodalizio artistico. Io, col nickname (e le mie tante “mutazioni” deniriane…) Travis Bickle 1979, lui, che ora non lo bazzica tanto seppur è ancora iscritto con nick decisamente intrigante. Lascio alla vostra curiosità indagare sulla sua identità “misteriosa”…
Stiam imbastendo un’affinità elettiva che c’inoltrerà nel magma immaginifico di deliranti visioni & creazioni.
Ottavio, un mago-filosofo che volteggia sinuoso nella sua mente, per esplorar i suoi confini, tergerli, immalinconirli, abbagliarli e dilatar le ombre d’orizzonti sempre vividi, intriso in nuovi spazi e labirinti dell’anima.
Per questo corto mi son prestato come comparsa fugace, e sono stato accreditato come regista di seconda unità per averlo aiutato nelle riprese al Lido di Venezia.
Posso solo ribadirgli la mia stima in quest’enorme apprezzamento: “Ottavio, mi complimento con te, semplice ma d’una fluidità, anche giocosa e ironica, magnifica, abbina il profumo esoterico d’immagini evocative a un liquido nitore di grande suggestione. Coraggioso, un esperimento d’ermetico ma incantatorio bagliore”.

 

Firmato il Genius

 

 

Profumo di wilderness


04 Dec

 

Ruolo duro per Liam Neeson, attore “legnoso” per cui nutro sempre qualche perplessità.
Ma, questo Joe Carnahan, potrebbe svelarci un’irosa zona oscura “nella foresta” che, sino ad ora, c’è rimasta ignota.

 

 

 

 


Firmato il Genius

 

 

Per anni “penai”, perché credetti d’esser drago, invece sono Drugo


01 Dec

 

Il grande Lebowski

 

Il bowling d'”asfalti” nitidi nel drugo “rugarla”

Los Angeles, issata nelle sue luci di svenevoli neon intrisi dell’effluvio maestoso dei narratori.
Nell’intimo tepore d’un Uomo, una pigrizia d’esuberanza vivace nel grigiore di vite appassite nel loro passo “felpato” da “benestanti”.

Parassitario cerbiatto addolcito nell’anima, che vaga in un picaresco viaggio nottambulo, tra la sua identità “sovraimpressa” e immersioni nella nichilista dormienza di spettrali surrealismi, madidezza d’un white russian, candor nelle vene che la danzan assopiti in ciglia senz’accidia, su una pista ove si “balla” innalzati nel grembo del “fanciullismo”.
Forse, le memorie incastonate nel terso liquore… ché gorgoglierà sempre armonica per le tue eteree “amniosi”.

Personaggio di creatural levigatezza, immerso in sé, nel sognarla di librate fughe, forse dalla noia o dal Tempo che non “arrochirà” le illusioni, intinto in Lune di luci morbide “abbarbicate” a “scarpette rosse“, per musical “valchiri” ove le ballerine sventolan nella festa d’ormonali occhi allibiti dal loro, floreale, vivido, monroeiano profumo di purissimo cristallo erotico che s’innaffia di “birichina” estasi mai ammansita, senza prigionie di chi la svezzerà dal Sogno, per avvizzirlo nell’esser “adatti” all’avvezzo o ai vezzi che lo corroborino d’una patina amarognola.

Dude, fluttuerà, incantato dalla svagatezza di cui, fugace, s’imprime in un gioco “strabiliante” che pulsi di labbra “ammattite” nella feroce commedia umana, e poi s’arrampicherà ad altre dormienze, nel Cuore intiepidito da una sbornia o da un’altra mossa guardinga da “can tartufo”, dall’olfatto che non abbaia, ma è “abbagliato” dall’essenza della sua fioca, commovente impalpabilità.

A “trasandarla”, curato nello “scucirla” e non oscurarla, anima che balugina senza fremerla, senza spasmi nervici, la carezza a dondolarla fra nostalgie da cullare e melodie intonate al suo inattaccabile, “sfigato” gaudio.

Menestrello dei colori e dell’arcobalenico “balenarla” di bofonchii, d’un altro pallore triste che non lo stingerà, e d’una “infinitezza” a ronzargli il suo ritmo.
Fra lenti stiracchiarla, un tappeto d’una “indagine” senza detection, e una Venere “vaginale”, libera quanto “pruriginosa” come tutte, a concupirlo perché sia seme, anche della sua “scemenza”.

Dell’adorabile, dorata unicità che tanto lo rallegra, e a cui s’affilia con la sua vita defilata, d’effervescente “bollicinarla” di fantasie.

Jeff Bridges, fra sussulti e una barbetta incolta da chi non si scotta né si scote, e un titanico John Goodman, pagliacco come Lui, della serena rabbia “scolpita” nella “pasciuta” mortalità in cui, noi, siamo. E, mai, sfuggiamo. Nel captarla o capitanarla, pacati, e poi non placarci. Irosi o irascibili, con la bile un po’ nel “caffettierarlo”, questo strano, variopinto, “putrido” Mondo.

Serata speciale, quella odierna.
Nel 1998, qui in Italia, uscì in contemporanea assieme a Jackie Brown. Il film di Tarantino, sempre su Iris, passa subito dopo.
Sono entrambi dei capolavori.

Le coincidenze della “programmazione” dei ricordi…

(Stefano Falotico)

Barboni nella “barba” della vita, o narratori dell’erba…


01 Dec

 

Innanzitutto, vi segnalo questo nuovo canale.
Onirici, come me e Giuseppe…

E quest’anteprima, di grandi scrittori dalla vita “bislacca” di “storture”.

Ma ogni vita, anche quando s’avvita nella “viltà”, è vividamente un “Vivaddio!”.

 

 

Firmato il Genius

 

 

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)