Archive for June, 2012

Un De Niro di primo mattino toglie i medici di torno…


27 Jun

 

… e qualcuno lavora al tornio, altri vengon torchiati e il turchese combatte contro gli orchi.

   Ehi tu nero, firmerò solo se non concupirai mia moglie, la nerona Grace.

   Saltellando sulle scale, stamane mi sento pimpante, un po’ appesantito ma con tante “valigie” di “scartoffie da leggere, i cosiddetti copioni, per “miei” film” che “cadranno” copiosamente, speriamo che la mia carriera discendente salga ancora.

   Il ghigno c’è ancora, i capelli (bianchi) quasi tutti.

   Sarò Ray Arcel, mitico allenatore. Io vi prendo tutti a pugni, panzoni! Be’, beh, belo…, anch’io la panza!

“Arbitrage”, il Trailer


27 Jun

 

 

 

Ecco il trailer di Arbitrage, con un Richard Gere da Oscar, alla faccia dei suoi detrattori. Film che segna il ritorno, sul grande schermo, anche di Tim Roth

 

Robert Miller (Richard Gere), magnate dell’alta finanza, sta cercando disperatamente di vendere il proprio impero economico prima che le autorità scoprano i suoi illeciti finanziari e che la sua vita vada in rovina, trascinando nel fango anche la figlia e la moglie Ellen (Susan Sarandon), a cui è legato nonostante abbia da tempo una relazione con la giovane mercante d’arte Julie (Laetitia Casta). A causa di un terribile incidente che lo vede coinvolto nell’omicidio dell’amante, Miller si ritrova però costretto a chiedere aiuto a Jimmy Grant (Nate Parker), il figlio di un ex dipendente, mentre il detective Michael (Tim Roth) cerca con ogni mezzo di far luce sui punti oscuri della vicenda.

 

 

(Stefano Falotico)

Walt Kowalski versione leguleio Rambo


27 Jun

 

Sulla montagna abita il Maestro che “sonnecchia” in attesa del dardo trafitto, che si “trarrà” estraendo l’anima a chi la “estraniò”

Non ho mai tollerato i soprusi e le inibizioni a danno di chi, per educazione e signorilità, non s’incazza e non ve lo afferra, ma reputo opportuno incitarvi alla ribellione, per onor del vero e della mia faccia allo specchio, ed esser assolutamente cattivo contro coloro che, di crudeltà, sfregi, calunnie, verità ribaltate e demistificate al proprio solipsismo autoingannatorio che tanto addomesticano d’ipocrisia, “ingannò” le persone per “sorriderle” di risa pasciute d’illusoria felicità quanto cinica, pasciuta lascivia di ogni valore su cui è fondata l’amicizia, il rispetto leale, l’amore per il prossimo, quanto suicida alle vere emozioni che han sempre il timore, (im)pudico, di liberar con sfrontato, sano esibizionismo, che tale non sarebbe se non fosse accerchiato di pregiudizio.

Conosciamo storie di semieremiti, le cui voci diffamatorie e ingiuriose s’appellaron perfino alla giuria perché “sacramentasse” una “demenza” per non scendere a patti con la psicosi di cui soffrono: non sanno accetare la vita.

In questa vita esistono le persone libere che possono svegliarsi senza sveglie e senza “padroni” a vegliare su di loro, che possono tranquillamente alzarsi a Mezzogiorno e poi gustare un porno in tutta “rinomanza” dei propri ormoni da “tocciar” nel tocco a tocchi di donne su cui accalorar le proprie “slinguazzate”, virtuali e dunque realissime fantasie che un po’ sono e un po’ “suonano”, per infiniti profumi con cui “dilatar” il cavernoso nostro enigma e amarlo da amatori “stuzzicosi” con tanto di caviale ad anali “deliri” erotici di soffice densità.

Questa gente è invisa perché è vera, e non usa maschere, né si prostituisce a un lavoro che sempre ripudierà per dinastia nobilissima alla propria origine araldica del caldo.

Ma, a taluni, anni fa, venne in mente di trattar uno di essi da “idiota”, perché loro patiscono quotidianamente la merda che devono (è un ordine!) ingoiare, mentre il Principe può starsene nel suo prato fiorito nel disprezzo alle loro “margherite” e ai loro frivoletti bacini con tanto di sospiranti aneliti e anellini.
E, invece, sollazzarsi nudo dunque a fottersene dei loro nidi…

Il Principe intraprenderà lezioni legali contro chi, ancora, s’azzarderà a incolparlo di “malattia mentale” e altre piccine amenità che possan concerner anche la sua aperta cerniera dei pantaloni.
Sarà guerra aperta, e le loro notti saranno immondamente spurgate dalla loro lordezza, nella prode ritorsione a soffocarli nel sonno e strangolarne le tanto dimenate “gioie”.

Certa gente si merita un Diavolo frutto della sua pazzia.
Un Diavolo che non s’arrende agli impostori e ne sodomizzerà ogni altra matta “sevizie”.

Che si fottano, e ora dite a quella bagascia di stare zitta.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1.  Gran Torino (2008)
  2.  Cape Fear. Il promontorio della paura (1991)
  3.  Rosemary’s Baby (1968)
  4.  Rambo (1982)
  5.  Dracula di Bram Stoker (1992)

Il prete, Uomo tenebroso quanto taumaturgico al “Traumatologico” fra i lebbrosi, e un po’ ambiguo fra bilingue “labbra”


26 Jun

 

Mi specchio, il sorrisetto è “incollato” al Pennywise, l’occhietto adocchia e i miei denti sgranocchiano, fra labbra “giogate” di leccate “al limoncello” e quel che fa rima che, in mezzo alle gambe, moscio e poi “pompante”, s’allatta e allieta i poppanti, “ritmandolo”

La mia nomea è “altissima”, tonitruante. Appena compaio io, le signore alzan la gonna in segno di “penevolenza” e “Lui”, nel boschetto cespuglioso, s’impenna ad appannaggio delle più belle da “impannare”.
Gli uomini nutrono un’invidia “aberrante” e mi gettano ortaggi, oltraggiando il mio pudore così esibito, perché son “biliosi” e giocan a biglie senza la meraviglia della “briglia sciolta”, imbizzarrita d’un nitrito ben “irto”, da erectus quale è l’Uomo più sapiens quando si congiunge di mens sana in corpore sano.
Sì, Governale c’insegnò che il potere materialistico, la ricchezza, è effimero, ma poi il “sesso” di questa locuzione latina, a uso e “costume” dei sapienti, fu confutato e si “alzò”, edonisticamente, “a puttane”, come si suol dire e “fare” sovente quando il cervello vien tributato d'”attributi” per accalappiar, di cerbottane, la “bottana” borghese.

Dicesi “bottana borghese”, la donna “altolocata” sempre propensa a essere “toccata”, pi(lu)ccante di moine e smorfie per indebolire il “fragile” e ammiccare chi “la” rafforzerà nella villa al mare.
Di bottane è pieno il Mondo, “guardatevelo” e statevene alla larga. Lo so, attrae con fascino ammaliante, ma poi te “lo” prende solo per giochini “inculanti”.
In poche parole, detta alla “bona“, quale comunque, sia “chiara”, è, spreme il tuo “frutteto”, ti sfrutta e ti lascia alla frutta.
Perché sì, con te s’è “spossata”, ma poi si sposerà uno più “posato” perché, di posate, possa apparecchiare senza lavorare, e dunque “smaltarsela” di “pomate”.
La famosa “argenteria” lucidata…

Babbeucci, sono su questo Mondo da circa 33 anni, l’età del Cristo, io predico in quanto non sono predictable ma vero, senza retoriche e oche per “apprendistati” ed “Esame di Stato”.

Il “mio”, infatti, è equino ma anche equidistante, un po’ qua e un po’ chissà.
Dunque “equivoco…”.

La messa è finita, e ora Berta fila…

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Il cielo è sempre più blu (1996)
  2.  La messa è finita (1985)
  3.  Habemus Papam (2011)

Il Centenario della Paramount


26 Jun

 

Alcune settimane fa s’è tenuto, in uno studio di Hollywood, un evento molto importante, la celebrazione del centesimo anniversario della Paramount.

Le maggiori star, viventi, che hanno lavorato per questa grande, rinomata “casa” di produzione, si sono riunite tutte per una storica foto di gruppo.

Direttamente dal canale ufficiale, ecco il divertente dietro le quinte.

Con Sean Penn e Jack Nicholson in prima linea, la sempre conturbantissima, rossa (ah ah) Julianne Moore, l’immancabile Bob De Niro (particolarmente magro e un po’ “sonnacchioso”), Harrison Ford sempre più “alopecico” e ingrigito, il Maestro Scorsese e perfino il mitico Jerry Lewis.

 

(Stefano Falotico)

Walt Kowalski versione rinvigorita in William Munny “Biondo” contro i morti


26 Jun

 

Lo spietato

La Notte s’incendiò, il “crepuscolo” lentamente si bruciò d’una folgore riscaturita da un’ignota forza poderosamente spaventosa, il ricordo di chi eri, e di una “senilità” che s’era avvizzita in energie “recalcitranti”, in una melanconia precoce e anche troppo “procace” ad anestetizzar il Cuore che un Tempo fu cacciatore, ovattato dal calunnioso odio e da un’invidia insanabilissima, per insabbiare un’anima e “suggellarla”, “surgelarla” in una “linda” asciuttezza dal candor quanto ambiguo quanto mentitore sul “credito” di una persona, i cui “racconti” deliranti d’un povero pazzo ne stavan illividendo la bontà, la passionalità, e anche la savia “animalità” giovanile.

Il tuo “marcato” isolamento, da “marchiare” di bugie infondanti per affossarne la dignità, per circuirla da domatore da circo, vero?

Ma, il suo urlo di terrore, strozzato poi in una calma apparente, si “raggrinzì” nei suoi occhi, quando fissò la vittima, allibito, scioccato da un’imprevista rinascita vendicativa.

Escogitò altre “trappole” per “incastrarla” e rabbuiarne gli ardori, con infide maldicenze perseverò nel perpetrar il suo “abuso”, per spazientire l'”agnello” sacrificale, e immolarlo al suo luculliano ludibrio d’un pasto vampiristico d’osceno cannibalismo, per sbranarne l’intimo sangue e “iniettarlo” di veleno.
Uno sciacallo turpe, un truce mostro che non aveva calcolato le conseguenze del suo “omicidio” molto, molto imperfetto.

Ma dove scappi, “amico?”.
La città è piccola, gli investigatori ti pedinano, le ombre, soprattutto della tua coscienza, spiano il tuo incubo peggiore, la porticina scricchiola e temi che il “Babau”, che credevi d’aver ucciso, possa farti visita quando le luci sono spente, “festeggi” con ilar goliardia ma, dentro di te, tremerai sempre.
Ci crescerai con la paura…

Perché William Munny è tornato, e tu, (p)orco, non hai fatto i conti con l’oste…

– Ma tu cosa vuoi da me?
– Ma niente, pensavo d’ammazzarti, visto che non confessi e non vuoi “crollare”.

Infatti, le cose si metteranno a posto…

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1.  Gran Torino (2008)
  2.  Gli spietati (1992)
  3.  Per qualche dollaro in più (1

“Anna Karenina”, il Trailer


25 Jun

 

Arriva il trailer, magniloquente, splendido e non calligrafico di Anna Karenina, nuova opera del talentuosissimo Joe Wright, l’autore del bellissimo Espiazione.

 

Nella Russia zarista di fine diciannovesimo secolo, Anna Karenina (Keyra Knightley) è intrappolata in un matrimonio senza amore con l’ufficiale governativo Alexei Karenin (Jude Law), dal quale è nato anche un figlio. Conosciuto per caso il giovane tenutario Vronsky (Aaron Johnson), Anna si rende conto di provare per la prima volta l’ebbrezza del vero amore e, decidendo di sfidare le convenzioni dell’alta società, abbandona la sua famiglia per ricercare un illusorio frammento di felicità.

 

Un’altra trasposizione del capolavoro di Tolstoj, qui affidata ai volti magnetici dell’immensa Keira Knightley e di un torvo Jude Law… sempre più “pelato”, aggiungo io.

 

 

(Stefano Falotico)

 

 

Omaggio nel “Tribute” a David Lynch


25 Jun

Il 28 Settembre di quest’anno, scoccherà l’anniversario del debutto di David Lynch.

Uno dei geni cinematografici più celebrati dei nostri tempi “compierà”, artisticamente, 35 anni.

Attraverso MichaelAdamWarren di “YouTube”, posto per voi questo fantastico tributo.

Le tracks selezionate sono le seguenti:

“I Told Every Little Star” by Linda Scott (Mulholland Dr.)

“Im Abendrot” by Richard Strauss (Wild at Heart)

“Sixteen Reasons” by Connie Stevens (Mulholland Dr.)

“The Final Dream” by Toto (Dune)

“Fire Walk with Me Theme” Cover by Fantomas [Original by Angelo Badalamenti] (Twin Peaks: Fire Walk with Me)

“The World Spins” Music by Angelo Badalementi, Lyrics by David Lynch, Sung by Julee Cruise (Twin Peaks Season 2 Episode 07)

“In Dreams” by Roy Orbison (Blue Velvet)

 

 

 

 

Walt Kowalski, lo “sleeper” contro le brutali (in)giustizie – Federico Aldrovandi


25 Jun

 

Il maiale mangia nella “taverna”, e gozzoviglia col “bavaglino”, servitissimo da “asservite” prostitute al suo “piacere” da “buon gustaio”, golosissimo

Fatti allarmanti, “macellazioni” passate sotto silenzio, nell’omertà “pia” dei “fattacci propri”, ove tutti bisbigliano, “ammiccano”, sanno ma non dicono, e sono “dissanguati” da verità sempre più sconcertanti e raccapriccianti che “se la fan sotto”, su “rasoi” affilati di meritevoli punizioni, all’anima, alla vita rubata, alle sevizie che si son ritorte contro da angeli vendicatori d’un Mondo violento, sporco, cattivo e “bastardo”.

Quando leggiamo certe notizie, noi, i buoni, siamo assaliti da spaventosi conati di vomito, agghiacciati da gelar le vene, d’accapponar la pelle.
Ma i cattivi invece perseverano, in una recidiva, reiterata bestialità da sodomizzatori “imbattibili”.

Sì, qui in Emilia Romagna, spesso accadono “eventi” inquietantissimi, di cui potrei narrarvi con puntigliosità in ogni macabrissimo, scabroso dettaglio.
Di pelli giovani, anzi, “scarnificate”, torturate, massacrate, orribilissimamente uccise, addirittura.

È di oggi la terrificante notizia dei “retroscena” dell’omicidio ad Aldrovandi, morto per percosse da parte di “sanissimi” poliziotti, “tutori dell’ordine”.
La giustizia, sebben lentissima e burocratica, ci volle veder chiaro, approfondì nei “meandri” di quella “camera”…
E la sentenza fu insindacabile. Ma non giusta, dovevamo pretendere il massimo.
I “poliziotti” non saranno “ergastolati” ma solo incarcerati per qualche anno. Ma la loro “esistenza” è segnatissima, finita come quella che martoriarono. Poi uno di loro ancora non ci sta, e si lascia travolgere da altre abominevoli offese, oltre a quella “incurabile” e inflitta.
Definisce la madre di Aldrovandi una “tr…”, al cui figlio non sarebbe successo “nulla” se Lei, Lei, Lei non l’avesse educato come un cucciolo di maiale…

Ecco, questa è una storia tremenda, allucinante, su cui rifletterei molto.
Ci ricorda, per “caso”, qualcosa di molto, molto “simile?”.

Eh sì, anni fa conobbi uno psicopatico che voleva far impazzire una persona, dandogli appunto del “matto” e calunniandolo su tutto il Net, perfino su Facebook, ove creò un “clone” di me stesso, “pagliacciandolo” e screditandomi agli occhi di tutti, inventandone “una più del Diavolo”, al fine che, il “disoccupato” che, all’epoca, ero io, “capisse come si sta al Mondo”.

È tutto, ora, venuto a galla, alla Luce del Sole…. Ne siamo rabbrividiti…
“Egli” si nasconde, è “assediato” dalla tremarella, aizza, da “lontano”, per scatenare altre ire che potrebbero indurre, se reagissi scriteriatamente, a pensare che “costui” aveva, “in fondo in fondo”, ragione sul mio conto. Eh, “certamente…”.

“Già”, infatti fra un mese gli consigliamo di recarsi in libreria, ove potrà leggere e “addentrarsi” molto “animalescamente” nell’anima di uno che l’ha polverizzato, l’ha distrutto, l’ha scannato, “vivo”, senza accoltellarlo ma “smerdandolo” da e nel porco che fu.
Perché ora mi sa tanto che gli converrà far l'”agnellino”.

Questa si chiama vendetta, questo si chiama spaccargli la faccia senza neppure sfiorarlo con un dito.
Questo si chiama non dormire la Notte, “caro” mio…

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Sleepers (1996)
    Sean Nokes: Ve lo chiedo per l’ultima volta, si può sapere che cosa volete?
    John Reilly: Pensaci con calma, vedrai che ti viene in mente… Posso capirlo che c’ha dimenticato.
    Tommy Marcano: Eh già.
    John Reilly: In fondo eravamo giocattoli coi quali vi divertivate.
  2. Il conte di Montecristo (1980)
  3. Gran Torino (2008)

Europei 2012: Italia – Inghilterra per un 4 a 2, ai calci di rigore


25 Jun

Europei 2012: Italia (s)batte Inghilterra ai calci di rigore, con rigorosa enfasi gioiosa adamantina di Diamanti e gli amanti col “mantello” del “bandierone”

Verdetto tricolore

Partita dominata, in lungo e in largo, su errori madornali d’un Balotelli “eccitante” quanto la sua cresta da gallo cedrone e un De Rossi sciupone.
Ci pensò lo sciupafemmine Diamanti a sigillar la sofferenza e a obliterare il biglietto “per” la Germania…, per un incontro più teutonico di questa partita che c’ha “intenerito”, tutti “fratelli” e tutti esaltati saltando dalle poltrone, con una matrona a “rintronar” la vittoria “sudata” su pentole “impantofolate” nello “scroscio” dei piatti da lavare e del lavello del marito bidello che, domani, scriverà sulla lavagna, per i “maturandi”, il seguente quesito-questionario, suddiviso per “sesso”.
Alle ragazze “elargirà” la seguente domanda: per divenire Mara Carfagna bisogna “infornarla?”.
Ai ragazzi, invece, chiederà se il cucchiaino di Pirlo è meglio d’un “bacio all’inglese”.
Dicesi “bacio all’inglese” un bacio in cui, la lingua che viene studiata se vuoi trombare all’estero, viene schiacciata da quello “alla fiorentina” di Prandelli, che se “lo” vide brutto dopo la “palla” non insaccata di Montolivo, il suo “pupillo”.

Sì, sono un russo, questo vi turba?
La mia casa è “addobbata” da un campionario sterminato di filmati pornografici, quasi tutti “regalatimi”, regalmente, essendo un Principe che si sposerà solo con quella “sul pisello“.
Dico…, ci rendiamo conto che, la favola “educatrice” (si direbbe “educativa”, ma so’ “abatantuonesco” e “storpio…”) di Hans Christian Andersen, “sottende” un esplicitissimo messaggio “tensivo?”.
La madre del Principe è una di “tatto”, si capisce…, mica “una qualunque” da matrimoni veloci con una “facilona” da “sveltine”. Lascia infatti che il figlio sposi solo la “donna” che non “ha chiuso occhio” perché, sotto venti materassi, c’era un “conturbante” pisellin.
Eh sì, la “pelle” della futura Kate Middleton è “delicatissima”, infatti, ogni Notte, il “dottor” Williamdi Cambridge” è forse più “potente” e “unto” di questi debolissimi del Regno Unito, guidati da un Roy Hodgson mai così “inculato”.

Buffon para d’istinto ma “mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco“. La “lezione” di Trapattoni dovrebbe “rammemorarlo”.
E penammo ancora…

Per fortuna, il “bolognese” Diamanti definitivamente chiuse il contenzioso, su ciuffo “drogatissimo”, occhi fuori dalle orbite e tatuaggi da Lucky Diamond Rich.

Ho detto tutto…

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Una Rolls Royce gialla (1964)
  2. Agente 007 – Una cascata di diamanti (1971)
  3.  Quel che resta del giorno (1993)


 

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