Cinema e poesia contro la psichiatria

02 Apr

La valenza del Cinema e dell’Arte, ciò che molta società “moderna” non vuol capire e sta orrendamente distruggendo: i 7 film di tutta una vita…

L’altra notte, con far giustamente scriteriato, afferrai la cornetta del mio telefono “mobilissimo” e digitai il numero di telefono di un farabutto “esemplare”, perché incarna il “modello” sociale della società odierna, che si professa, professorale certo, “moderna” e di “larghe vedute”, ampliate se, dirimpetto, (an)nota un lato b “notevole” da alla(r)gare. Costui, di cui non sveleremo il nome, ma già citato in sedi opportune, perdente totale, è stato un “campione” della Bologna “baskettaia”. Eh sì, già all’epoca era un “bucaniere” coi pettorali, di “bocchini” buoni…

Laureatosi all’ISEF, ammesso che sia una laurea la disciplina sportiva, che invece deve restare un bel gioco spensierato e rinfrescante, gioviale da mens sana in corpore sano e non incensarsi di elevarsi a “professione lodata”, altrimenti potrebbero sorgere, come infatti in tal vile son sorti, dei problemi di comprendonio al senso della vita, accortosi che, dai suoi “colleghi” docenti, sempr’ammesso che gli altri, celandosi dietro lauree più “culturalmente cospicue”, non fossero soltanto più scaltri “pivot” a servirsi d’assist facili a uno stipendio guadagnato con l’etichetta formale dello sbrigativo far canestro “comodo” sfruttando le “povere” menti saltellanti di ragazzini da imboccare, costui poi s’è preso la doppia “laurea” da psicologo per poter maggiormente “esercitare” la sua indole “strizzacervelli” associata al “movimento transfert” stando sempre di panza piena sedentaria, dopo essersi appunto rotto le palle di far saltare quelle dei suoi studenti, nell’ora di ricreazione fisica, leggendo comodamente il giornale, con gambe accavallate e sbuffata incorporata annoiata di tutto ma adocchiando i pants delle minorenni sgambate e ballonzolanti, semmai promettendo a queste quella “condotta” mancante in pa(ge)lla nello “spogl(iato)io” della doccia “calda”. Eh sì, già all’epoca sapeva “sconfessare”, e risalire ai traumi con tal far… di “scossoni” da scheletri nell’armadietto… Lui aveva trovato la chiave giusta per sbloccare. Ah ah! Oh, come potevan dir di no? È un armadio!

Anni fa, per fortuite, a lui sfortunate circostanze, gli capitò un paziente con poca pazienza, parafrasando Totò, che glielo ficcò di (mala)sanità mentale nel popò. Perché costui, trovandosi di fronte all’elemento anomalo del parto sociale, volle “lobotomizzarlo” con ipnosi frontali alla sua libertà “esistenzialista”, ritenuta “triste, fuori moda, anche di pantaloni troppo sobri di cerniera…”.
Cosicché, ebbe modo di conoscere un “cliente” unico, amante del Cinema e dell’elevatezza spirituale, sganciato dagli abrasivi e corrompenti ingranaggi del “Lavora duro e qualche volta rubando, indurendoti, diverrai una testa vuota ma dura come quelle di tutti”, il quale, volendo vivere a modo suo, librando d’emozioni roteanti nella più profonda aderenza al valor intim(istic)o della vita, fu da tal reputato necessitante di “cu(o)re”, poiché lo diagnosticò “sofferente” di “atimia e asocialità rispetto al carnaio ove l’emozione “pura” è il mot(t)o fottersene…”, Al fine, “finissimo”, ripetiamolo con suo “evidenziatore” da 300 Euro a “sedute”, di adattarlo al porcaio di massa, perché la vita è, a detta sua e della maggioranza oggi imperante, tutta un “gioco” e vince chi bara, altrimenti hai solo due inevitabili scelte: o la birra da alcolista anonimo, da deluso inconsolabile eppur credevi di poterti gustare solo un un caffè zuccherato, oppure le bare del cimitero con opzione annessa del cremarti e fartelo nero. Se ti adatti, invece, tante belle d’addolcire, spalmare di “cremine” e le quotidiane barrette di cioccolato… che si sciolgon in bocca come un “soffice” pompino nel dar loro un’altra mano… Queste “bianche” van (so)spinte, facessero le negre!

Sarà per questo che a Pasqua, giorno dell’ascensione di Cristo, ci son le uova con la “sorpresona” da scartare…? Sì, la sorpresa sono quelli come me, gli spare parts.

Al che, nonostante sue violenze psicologiche delle più ricattatorie, “ottemperò”, dietro miei rifiuti di assumere farmaci “tranquillanti”, alla “deontologia” dello spaccarti, in senso (s)figurato, i denti, come da procedura burocratica: se il paziente dà segni di ribellione, poiché non vuol attenersi alle regole fasciste da cattivi tenenti, coloro che, “essendosi… adattati”, voglion imporre la legge “insindacabile” del “Ti spezzo le ossa, sfigato, perché ho ottenuto l’autorità per aver appunto campo libero…”, prescrisse, assieme a un’altra testa “fredda”, ah ah, un ricovero psichiatrico. Perché, “ammansendo” l’indole, pensava sarei (di)venuto tonto come tutti gli altri “tori” che badan a farsi il “culo” tondo, gente che legge l’oroscopo per sapere se scoperà dei Gemelli, in caso di omosessualità di doppia personalità “perversa” da “eterozigoti”, o, Vergine, potrebbe, grazie alla congiunzione con un’oriunda cubana da vacanze caraibiche allineata alla bona stella d’Orione del fondoschiena da sodomizzar con l’oro del “dottorone”, vi(b)rare verso Nord con una scandinava prostituta emigrata dall’Est, figlia di Stalin e ora con dieci matriosche, le sue figlie “bamboline” dopo che sposò, prima del divorzio, uno “stagista” statunitense che abbiam visto come l’ha “mantenuta”. Un “temporeggiatore” insomma, oh “dear baby”.

Ecco, nonostante la sua bella… trovata, nella mia telefonata, senza sprezzo della sua “diagnosticata pericolosità”, lo “disturbai”, chiedendogli “cortesemente” di recarsi su ibs.it e, digitando il mio nome e cognome, lo stesso che era “registrato” nel suo archivio da “numero” qualsiasi, prender nota dei miei altri libri.

Perché io volo libero e invece lui, dopo la porcata, può oggi vantarsi di essere “alto”… solo due metri, leggermente ingobbito però dal “dolorino”.

Sul suo “uccello” non posso pronunciarmi, a differenza della sua collega, a cui lo mostrava con la scusa del colloquio di “riunione”, sulle sue “palle”, da lui tanto “alzate”, sì.

Si chiama castrazione, mio “caro” da “cura”, con depot nel suo buco di culo…

E non ho studiato chimica ma solo la dinamica della mia anima.
Ecco i miei (at)tributi, mia testa di cazzo.

  1. Rusty il selvaggio (1983)
  2. Rocky (1976)
  3. Cop Land (1997)
  4. Gli spietati (1992)
  5. The Score (2001)
  6. Face/Off (1997)
  7. Caccia a Ottobre Rosso (1990)

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