La morte di Umberto Eco

20 Feb

Di lui ho letto, a dir il vero, poco. Ma non me ne vergogno.
Molte volte ne ho omaggiato il talento letterario e fantasioso e credo che Il nome della rosa rimanga il suo libro più ambizioso e al contempo meno pretenzioso, un bestseller picaresco, avventuresco, un Indiana Jones in vesti talari, Eco è, fu oramai, il suo Guglielmo, e accosto la sua figura culturale a quella di Sean Connery. Non ho altro da dire, chi ha orecchie per intendere, intenda, chi non capisce si astenga.

Ma ritengo opportuno che sia il Corriere, il maggiore quotidiano italiano, a dargli il definitivo saluto.

Non vinse il Nobel ma vi andò vicino, antipatico personalmente per la sua creazione della cosiddetta semiotica, branca pseudo-scientology-stica a cui mando un sereno fanculo.

Credo di essere e lo sarò sempre, già ora, uno scrittore altissimamente superiore a lui e alla sua boria da trombone.

Ma, evidenzio, ancora, capitemi bene, che Il nome della rosa rimane una lettura imprescindibile. Nel bene, appunto, o nel male.

Il RISO!Umberto Eco Corriere della Sera

Tags: , , , , , , ,

Leave a Reply

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)