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Il Circolo Pickwick, benvenuti nel mondo falotico dell’erede forse di Dickens


12 Jun

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Défilé Channel printemps/été 2010 prêt-à-porter au Grand Palais (Avenue du Général Eisenhower - Paris 75008) Karl Lagerfeld a fait fort, en transformant le Grand Palais en étable géante. Des People en pagaille emmenés par Lily Allen (ambassadrice de la ligne Coco Cocoon) suivi de Bernadette Chirac, Claudia Schiffer, Rihanna, Virginie Ledoyen, Anna Wintour, Sean Lennon et Charlotte Kemp Muhl, Marie-Josée Croze, Prince accompagné de sa fiancée, et Irina Lazareanu, l'ex de Pete Doherty.

Défilé Channel printemps/été 2010 prêt-à-porter au Grand Palais (Avenue du Général Eisenhower – Paris 75008)
Karl Lagerfeld a fait fort, en transformant le Grand Palais en étable géante.
Des People en pagaille emmenés par Lily Allen (ambassadrice de la ligne Coco Cocoon) suivi de Bernadette Chirac, Claudia Schiffer, Rihanna, Virginie Ledoyen, Anna Wintour, Sean Lennon et Charlotte Kemp Muhl, Marie-Josée Croze, Prince accompagné de sa fiancée, et Irina Lazareanu, l’ex de Pete Doherty.

Sì, so che non conoscete Dickens. È quello che legge Matt Damon in Hereafter, film che non fa per voi. Più che altro lo ascolta, entra in empatia col grandissimo scrittore, autore che io leggevo a otto anni quando invece voi guardavate Miracolo sull’8ª strada.

Ancor rimembro il termine panciotto che Dickens usava spesso nei suoi libri. Si vede che era un indumento che gli piaceva un sacco. Sì, il panciotto è un indumento, non è la pancetta, che invece si “ottiene” con un’alimentazione scorretta, con una vita sedentaria e con birra a volontà. E con scarsa attività sessuale che “induce” il basso ventre ad acquisire una certa, diciamo, prominenza, dovuta a un calo della libido tale da deformare l’uomo in un fisico a pera. Sì, se vedete uno con la pancetta, significa che onestamente non ci dà molto dentro. L’ho appurato sulla mia persona. Ogni volta che sono in perfetta, smagliante forma fisica, significa che il mio uccello è sanissimo.

Ecco, ero fanatico di Oliver Twist e David Copperfield, che non è l’illusionista che bellamente si trombava quel pezzo di gnoccona di Claudia Schiffer. C’era anche il detto… se uno faceva il belloccio e il piacione, gli si diceva… mi spiace, Claudia Schiffer comunque non te la dà.

Ah ah. Invero, secondo me era troppo magra la Schiffer e aveva un’espressione ambigua da mezzo uomo.

Comunque sia, se si fosse spogliata nei momenti in cui, depresso e accidioso, divenni come Scrooge, poteva darsi che mi sarei aperto con molta “generosità”.

Detto questo, scrivere è un gran casino. Sempre, inderogabilmente. Uno è molto ispirato, organizza il pensiero e lo riversa nero su bianco sulle pagine immacolate. Poi lo rilegge e spuntano degli strafalcioni involontari.

Oggi, ho scritto un pezzo, che troverete online, su First Man con Ryan Gosling.

Mi sembrava, anche dopo mille riletture, che fosse impeccabile. Al che viene pubblicato e leggo la frase… Un film, è il caso di dirlo, che sta già spiccando il velo.

Eh, ovvio, si capisce, si spicca il velo e le donne invece quando fanno le spaccate soltanto con delle gonnelline striminzite fanno spiccare qualcos’altro…

Donne velate, per cui “involarsi”, invogliarsi, e come missili sulla rampa di lancio da scaldare per l’allunaggio di ogni tuo cratere vulcanico. Donne a volte di Marte, sì, rosse con le lentiggini, donne belle come Venere ma diffonditrici (diffonditrici è stupendo) di malattie veneree, donne con la Luna appunto di traverso, donne saturniane, plutoniche perché bombe sexy atomiche, donne a volte di un altro Pianeta, come si suol dire. Poi ci sono le terragne, si accontentano di una pizza Margherita, del vinello e di qualche scoreggia durante l’orgasmo. Donne che sicuramente vi daranno una joie de vivre “enorme”.

Sì, Neil Armstrong fece bene a farsi il viaggio… non ne poteva più di Claire Foy, affascinante ma androgina, voleva spaziare di qua e di là nel blu dipinto di blu, favolosamente favolista di realtà più appaganti della mera fava.

Di mio, posso dire che faccio volare alto le donne. Soprattutto quando le mando a fare in culo.

Dovete vedere come s’incazzano e lanciano piatti come fossero l’Apollo 11.

Tornando alla Schiffer, non è che fosse tutta ’sta bellezza rara. Comunque, assieme al Charlton Heston de Il pianeta delle scimmie avrebbe fatto la sua parte…

Tornando invece a Dickens, leggete i suoi libri invece che comprare romance del cazzo dove c’è uno che vuole la figa e, per averla, le dedica poesie della topa, no, del tipo: con te lacrimerei sangue e passione e, nel concentrato di spine e dolori, sarei il tuo Getsemani per gridare come Cristo trivellato dai chiodi nel nostro bagno di crocefisso sudore.

Sì, ho letto pure roba del genere.

E molte donne son lunatiche. Sì, sì.

 

di Stefano Falotico

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