Posts Tagged ‘De Laurentiis’

Sono un ottimista, quando dormo


11 Feb

0087 03140116

Eddie Brock (Tom Hardy) in Columbia Pictures' VEMON.

Eddie Brock (Tom Hardy) in Columbia Pictures’ VEMON.

Sì, la realtà è abominevole, è qualcosa da cui gli uomini dotati di intelletto devono starci lontani. E gustarsi dei bei sogni a letto. Ah, i letti. Ricordate: le notti in bianco sono meglio di quelle in branco, e le donne sono esseri che ti dissanguano, succhiano il miele e anche “qualcos’altro, e poi vanno in bagno a pulirsi, lasciandoti nudo dopo averti spogliato.

Oggi, su Facebook uno ha scritto che non vede l’ora di ubriacarsi di nuovo e limonare la sua bella. Di mio, mi basta il Limoncello, bevanda meno aspra del retrogusto amaro delle “trombate”…

Aspettatevi sempre di riceverle, anche se sarete invitati a un ricevimento. Se fosse per me, la crescita demografica non esisterebbe e sarebbe un arido censimento, essendo io uno che non abbisogna dei “tamponamenti”. Eh sì, state sempre a tamponare qualcuna, a tampinarla, di bocca tapparla se dopo l’orgasmo vi prende in quel posto. E allora comunque nascono i figli, scaraventati in questo mondo oggi dominato dalle citazioni su Facebook, ove ogni uomo medio, con tanto di sfondo “colorato”, elargisce quotidianamente perle di “saggezza” ad altri porci, calmando i suoi spiriti bollenti nell’istante di quel post fugace come la sua anima poco rapace. Sì, siamo pieni d’incapaci. Ah, che “godimento”, vero, ricevere i famosi Mi piace. Una magra consolazione per una patetica condivisione. E condividendo ecco che spopolano i dementi, e tutti si sentono re per 15 secondi di celebrità triste quanto il trailer di Venom, l’unico trailer su un “mostro” che non vediamo, perché non hanno avuto tempo per ricrearlo a computer, in cui però sentiamo solo la voce di Adriano Giannini che recita delle banalità dostoevskiane degne del teenagerismo più scioccamente ruffiano. Sul Giannini ho molte riserve. Doppiò talmente “bene” McConaughey in True Detective che ad ascoltarlo mi venne sonno. Sì, questo qui fa la voce del duro stereotipato, e carica le sue corde vocali d’intonazioni sfumate quanto un film di Andy Warhol. Cioè di una monotonia emozionale da lasciar senza parole. Sì, stia zitto questo Adriano e impari a usar la voce come Celentano, uomo scimmiesco d’ignoranza fenomenale e qualità attoriali da asilo infantile eppur “carismatico” di sfacciataggine imbattibile.

Sì, in Italia abbiamo l’Ambra Angiolini, una che s’è messa con Allegro Massimiliano, allenatore che se la deve vedere con la città del Maschio Angiolino, cioè con la squadra del presidente più “intellettuale” del “belpaese”, De Laurentiis, uno che col pizzetto “snob” vuol farci credere che è un produttore cinematografico, quando invero è solo uno che fa soldi grazie a De Sica Christian.

Ma d’altronde tu segui la Liga Spagnola o la f… svedese? Sì, scommettiamo sulla vittoria del Barcelona, e diamo il Pallone d’oro a Ronaldo Cristiano, mentre perderete un’altra bolletta della SNAI e i calciatori vivranno in ville di lusso. Voi invece avrete una vita piena di “lussazioni”.

Ah, poi c’è la lussuria. Le donne, sempre loro, non lo dicono ma amano essere molto “amate”, basta che l’uomo che “amano” abbia i soldi, e stanno con te. Sì, infatti non ho mai capito tanto la differenza fra una pornoattrice e una meretrice e una “seria col cervello” che sta con Berlusconi. Una viene considerata la feccia, l’altra una presentabile faccia. Quasi “votabile”. Che poi è vero, infatti in Parlamento è pieno di puttanoni.

Tutti sono presi dalla progettualità. Son sempre impegnati, e lavorano, lavorano, lavorano, tant’è vero che aspettano la domenica per “divertirsi”, giocando a tombola. Insomma, persone già nella tomba, vite davvero “eccezionali”, ma sono “brave” persone, infatti hanno tutti i dvd dei film di Muccino Gabriele. Ho detto tutto…

Mah, sarà. Hanno accusato Kevin Spacey di avere una predilezione troppo “pronunciata” per i ragazzini, invece Piccolo Grande Amore del Baglioni è considerata una canzone “dolce”…

 

Quella sua maglietta fina

Tanto stretta al punto che mi immaginavo tutto


E quell’aria da bambina

Che non gliel’ho detto mai ma io ci andavo matto…

 

Di mio, talvolta mangio i tortellini della Fini.

Non so se sono fine e se è la fine, non m’impiccherò con una fune ma ho una faccia da culo come quella di de Funès.

 

Sempre meglio di Bova.

 

Sono un cinico, sì, ma amo il Cinema di Michael Mann.

 

Miei bovari, sembro di emozioni avaro, ma non bisogno del VAR per sapere se in un bar ci sono i bari.

Alle volte, ci sono anche i baresi assieme alle donne bavaresi.

E su questa stronzata permettetemi di andare ora a cagare. Che indigestione!

 

di Stefano Falotico

Le tatoué Year: 1968 Director: Denys de La Patellière Louis de Funès

Le tatoué
Year: 1968
Director: Denys de La Patellière
Louis de Funès

 

00789103 03619115

 

 

 

De Laurentiis e i tifosi del Napoli… Verdi di rabbia, De Niro di canuto pelo ispido, e gli echi dei miei occhi che editano un nuovo libro, mentre Joaquin Phoenix ha perso le rotelle…


16 Jan

dontworry2

Joaquin Phoenix stars as John Callahan in DON'T WORRY, HE WON'T GET FAR ON FOOT.

Joaquin Phoenix stars as John Callahan in DON’T WORRY, HE WON’T GET FAR ON FOOT.

Ebbene, Simone Verdi rimane in rossoblù. Dopo un tira e molla estenuante, quando i giochi sembravano oramai fatti, quando ieri doveva essere dato l’annuncio ufficiale del suo trasferimento in casa partenopea, il talento delle Due Torri ha mandato a monte i piani della dirigenza azzurra. Perché, dopo mille tentennamenti, dopo un’eterna indecisione, sì, da tifoso del Bologna posso dire in tutta fierezza che ha fatto la scelta giusta. Sì, a Napoli avrebbe guadagnato una cifra da capogiro e sarebbe approdato a una squadra che ambisce giustamente, visto il suo fior fiore di giocatori, allo Scudetto. Ma Verdi si è affezionato alla nostra piazza, spero non quella omonima ove ci sono i peggiori drogati, e vuole abbracciare il progetto “tecnico”, non si sente ancora pronto per il grande salto, vuole crescere, affinarsi maggiormente, maturare nel capoluogo emiliano, ove ha trovato anche la sua attuale fidanzata.

De Laurentiis incaserà il suo NO imperioso senza far come sempre le sue sceneggiate, appunto napoletane, da permalosone? Uomo arricchito(si) grazie al culo dello zio Dino e del padre, che si spaccia per intellettuale con la sciarpina ma facilmente scalfibile nell’amor proprio e dal discutibile aplomb. Sì, eccolo lì, me l’immagino, incredulo, a bestemmiare contro San Gennaro, a esplodere vulcanicamente come un Vesuvio riattivatosi dopo la calma apparente. E ben gli sta, perché il nostro campione deve star qua! Ah ah.

Non se la prendessero i vesuviani, appunto, non si adirassero, se ne riparla a Giugno, se Dio vuole, ma spero che non voglia, perché Verdi ha il contratto fino al 2020.

Intanto, De Niro passeggia a New York sul set di The Irishman, trafelato e, invecchiato per girare le scene in cui il suo personaggio, Sheeran, da non confondere col cantante-musicista Ed, apparirà appunto molto in là con gli anni.

Ecco invece che il mio correttore di bozze ha pronti i suoi “dubbi” perché, si sa, ogni grande libro che si rispetti deve prima passare al vaglio, si spera non al raglio, cari asini, di un occhio “estraneo” che possa “dimidiare” le sviste, i refusi, le imprecisioni. Editare è un lavoro certosino, improbo, estremamente faticoso, quasi quanto scrivere un libro immane. Due mani diventano il doppio e ci si fa in quattro.

Al che, si può scrivere un’eco ma anche un eco. Eco è femminile, ma la Treccani sostiene che è divenuto d’uso comune anche utilizzare questa parola al maschile. Se fosse ancora in vita, il dubbio sarebbe da domandare a Umberto. Uomo ineccepibile nella lingua scritta ma poco “pratico” di lingua “orale”, perché pare conducesse una vita più pia e monastica dei suoi frati de Il nome della rosa.

Intanto vediamo il trailer del nuovo Van Sant, e un po’ ci scende il latte alle ginocchia… sembra una stronzata. Forse sarà un capolavoro. Comunque sia, Rooney Mara sa come “indurirlo”…

Io, da uomo riflessivo, molto riflettei, in me introfletterò ancora, spero presto di esserle flesso, ma rimarrò un fesso.

E ricordate: se una donna, appena ti vede, ti dà il benvenuto, significa che ha capito che soffri di eiaculazione precoce.

 

 

di Stefano Falotico

 

 

niro-1-273x420

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)