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Haley Joel Osment, oggi come oggi, mi fa davvero SIXTH SENSE, è agghiacciante la sua mutazione mentre io ho da darvi una notizia entusiasmante


07 Nov

haley joel osment

Ecco, assistendo all’ultimo episodio della seconda stagione de Il metodo Kominsky, ebbi due svenimenti. Il primo avvenne quando vidi Haley Joel Osment. Il ragazzino, anzi, il bambino de Il sesto senso e di A.I., da enfant prodige dolcissimo s’è trasformato in un cinquantenne che all’anagrafe, però, ha appena trentun anni. Il secondo mancamento avvenne quando apparve Allison Janney, la versione Alba Parietti di un’attrice di Hollywood che non abbisogna di scosciare per vincere l’Oscar ma è più antipatica dell’ex di Alba, ovvero Franco Oppini. Ah ah.

Ecco, Haley sta subendo la stessa trasformazione del famoso youtuber Matioski. Sì, Matioski sostenne che Joaquin Phoenix, in un ipotetico sequel di Joker, non potrebbe essere credibile come forte rivale dell’uomo pipistrello poiché Arthur Fleck sarà abbastanza vecchio quando Bruce Wayne, ovvero il futuro Batman, diverrà perlomeno maggiorenne.

Certamente, Phoenix a sessant’anni sembrerà comunque sempre più figo di Matioski combinato così com’è adesso. Sì, Mattia, non me ne volere. A forza di condurre una vita sedentaria per realizzare video in diretta su YouTube, la tua panza è cresciuta molto. Ma non è un problema. Basta che, fra un cinecomic e l’altro, riuscirai a trovare il tempo per almeno un’ora di palestra al giorno e forse nel seguito di Joker potresti interpretare la controfigura di Randall/Glenn Fleshler reincarnatosi nello spettro dell’Enigmista. Ah ah.

Torniamo ad Haley. Il suo mutamento è impressionante, mette i brividi.

Sì, non deve essersi mai più ripreso dall’aver recitato da piccolissimo con Bruce Willis e dall’aver interpretato la parte da protagonista in un film di Spielberg in cui fa la parte d’un Pinocchio androide-robotico semi-autistico.

Dopo anni da alcolista anonimo, n’è venuto fuori e sta tornando a recitare. Se fossi stato in lui, avrei lasciato perdere.

Insomma, se si deve ripresentare così, avrebbe fatto più bella figura il celeberrimo Triunfo, ex barista del lucano paese natio dei miei genitori, ovvero un panzone non molto sveglio che almeno, a differenza di Osment nel finale di stagione de Il metodo Kominsky 2, fra un vinello, una birra e il tinello non se la sarebbe tirata da esperto di Scientology.

Sì, Alan Arkin si sorbisce il lavaggio del cervello di Haley che vorrebbe convincerlo ad affiliarsi a questa setta adorata da Tom Cruise. Sostenendo che, integrandosene, l’anima ne gioverà sensibilmente. L’anima forse.

Alan infatti lo guarda e preferisce rimanere vecchio ma più in forma di Matioski. Ah ah.

A parte gli scherzi, la vita di tutti noi è in perenne metamorfosi dal punto di vista psicofisico. Sino a qualche anno fa, per esempio, nessuno avrebbe mai pensato che Michael Douglas si sarebbe salvato dal Cancro. Così come, sino a qualche mese fa, nessuno avrebbe pensato che il sottoscritto sarebbe diventato Michael Douglas di Black Rain.

Insomma, se frequenti la gente sbagliata, diventi Ryan Gosling di Stay – Nel labirinto della mente e di Lars e una ragazza tutta sua. Se pensi con la tua testa e col tuo corpo, potresti anche batterli tutti col solo carisma traslucido del Falò che conosce il ciuffo suo. Ah no? Perché no? Perché pensi di battermi con la prosopopea di Allison Janney? Suvvia, quella donna merita solo quello che sapete. È andata ormai. Può venir bene come strega di Biancaneve. Invece Matioski? No, può ancora servire. A quanto pare, per il seguito di Joker, cercano un altro Murray Franklin. Ah ah.73325007_10214894629862129_7962702790772391936_n


di Stefano Falotico

 

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Possibile che non sudi? Possibile che non studi? Possibile che non scopi? Sì, sono Starman, avevate dei dubbi?


01 Mar

bridges starman

Sì, sto editando la versione internazionale del mio libro su Carpenter. Attualmente sui maggiori mercati librari in italiano, presto nella lingua più parlata del nostro pianeta, ovvero l’inglese.

Prometto, e io ho sempre mantenuto le promesse, essendo anche Jack Nicholson de La promessa, sì, un uomo talmente oltre da esser considerato pazzo perché nessuno crede alla sua versione assurda dei (mis)fatti, che dopo Pasqua il libro sarà sui migliori stores della Terra.

Per la cover non vi è da apportare nessuna modifica. Il titolo è già in originale, Prince of Darkness.

Per il resto, mi sto facendo un discreto culo. E, nel penare di quest’immane, universale fatica, mi prendo solo alcune pause in cui penso, fumando col caffè, a una gran figa dal fondoschiena turgido, rotondo come il globo terrestre, a cui esserle nell’equatore un magma trivellante al fine di limare ogni stretto di Gibilterra e unire la mia penisola con la sua donna sola.

Sì, per molto tempo son stato scambiato per Haley Joel Osment. Reputato uno schizofrenico semi-autistico dotato di sesto senso e di A.I.

Più che altro, fui trattato da lebbroso come se avessi l’AIDS.

Un uomo temuto, soprattutto da sé stesso. Infatti, mi alienai per molto tempo, leggasi anche mi arenai.

Per via del mio prenderla con filosofia, fui tacciato d’essere un grande Lebowski.

In verità vi dico che sono, sì, Jeff Bridges, ma quello di Starman. Appunto. Mamma mia, ripeto, sto rileggendo per la traduzione il mio libro su Carpenter. Ma è roba stellare, cazzo. Di un altro mondo.

Sì, mi piglio per i fondelli da solo quando indubbiamente faccio la figura del pirla ma so anche complimentarmi con la mia anima, compiacendomene, quando senza dubbio ho scritto qualcosa che voi, poveri deficienti, non scriverete mai.

Di primo acchito, posso apparire come Dougie Jones di Twin Peaks. La mia prima ragazza ebbe un ottimo fiuto nonostante già fossi molto accasciato, e non “accosciato”, ah ah, a causa di molti rifiuti. Tanto da rischiare di diventare un umano rifiuto.

E lei capì, eccome se lo carpì, che dietro quell’espressione da tonto, da uno senza cervello, si nascondeva invero un grandioso uccello.

Io rimasi interdetto anche quando finimmo l’accoppiamento e lei, estasiata, mi volle, fortissimamente volle ancora dentro. Sì, come Alfieri e io le fui con piacere ancora fieramente alfiere.

Son scherzi che si fanno? No, devi riprendere (f)iato ed elevarti dalle squallide scopate.

Portare la mente a un livello concettuale della realtà molto sofisticato.

Devi ascendere a Starman.

Sì, a me nella vita è successo questo. Prima pensavo di non essere molto adatto al porcile volgare di massa(ie). Ma dovevo appurare, in maniera come ho detto impura, se era vero o se la mia era solo un’incapace verga. Ero un impotente matterello o solo un potente mattarello? Io direi un menestrello. E fu sol un minestrone non tanto bello.

Adesso, anzi, da an(n)i a questa parte, ho tristemente compreso che questo mondo mi debilita. Questo mondo capitalista, edonista, marcio, burocratizzato. Ove, se non ti attieni alle trombate collettive, vieni presto… sì, lobotomizzato.

No, non è il mio habitat. Non mi do affatto delle arie, credendomi chissà chi. Espongo i falli, no, i fatti come stanno.

Il mio habitat naturale è il firmamento.

Insomma, pensavo di essere caduto dalle stelle alle stalle e di essere un coglione stallone e invece, ahimè, ho capito di essere realmente un “extra-terrone”, come dice Lino Banfi.

Un uomo malinconico non inseribile, nonostante l’abbia inserito…, ai parametri efficienti di questa società ad alto tasso di produttiva coefficienza e, come detto, di notevole scemenza.

Appena prendo aria, uscendo dal guscio, mi sento soffocare, le palpitazioni cardiache crescono e davvero sudo… freddo. C’è una bomboletta di ossigeno? In mancanza di quella, è gradito anche un bombolone alla crema.

Sì, essendo il mondo popolato da animali, essendo io geneticamente superiore, dovete credermi. Quando giocavo a Calcio, non sudavo mai.

E molta gente si chiedeva: ma questo come fa a sapere tutto e non ha mai studiato?

Siamo anche sicuri che abbia scopato?

Fidatevi, io ho molto sgobbato.

Essendo genio innato eppur mai nato.

Un bel problema, cazzo. Ora, come lo mettiamo? No, la mettiamo?

Mi son di nuovo superato. Tutti quanti questo risultato, perfino gli psichiatri, avevano sperato.

Io no, invece. Perché sapevo che sarei stato soltanto nella purezza speronato.

Sì, a questo mondo di puttanesimi e troiate, è meglio una sana peperonata. Rivoglio il mio battesimo!

Sì, pur di tornare lindo, son disposto perfino a un periodo di quaresima.

Infinito!

di Stefano Falotico

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