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Sì, Richard Gere non si tocca. So che voi donne l’avreste voluto toccare eccome, ma è un grande untouchable, ah ah


13 Apr

gere motherfatherson

Io l’ho già detto. L’ho già scritto più e più volte. Come scriveva il Morandini, Richard Gere ha il “sessappiglio”. Ah ah.

Sì, è indubitabile. È un uomo dal fascino caliente.

No, sfatiamo per l’ennesima volta quest’immonda diceria sul mio conto. Al mio co… to ci penserà qualche donna cotta. Ah ah.

No, non sono omosessuale. Ma adoro molti attori bellissimi. Io sono un adoratore della bellezza totale. Che sia maschile, femminile, di ogni t… a, tipa, che sia la bellezza dei quadri del Caravaggio, un dribbling di Roberto Baggio, una sensuale ninfea che posa (s)velata nei primaverili giorni inoltrati d’un dolce Maggio, amo come ogni topo il formaggio, ottimo…

Pecorino ma forse meglio pecorina. Ma, come Gere, non sono mai pecoreccio.

No, nonostante io emani un fascino a pelle, diciamo, odio la volgarità, conservo intatta l’eleganza dell’uomo che facilmente non si dà. Che ammicca silente, gioca taciturno di sguardi complici finto-acquiescenti, sguardi bollenti eppur freddi che vorrebbero qualcosa di più di un rapporto amichevole e stucchevole, mi becco spesso degli schiaffi disdicevoli eppur conservo una faccia da c… o, come si suol dire, indiscutibile. In una parola, estremamente piacevole.

La faccia di un uomo che non si vende eppur le donne con me (s)vengono.

Sì, ne ho a bizzeffe. Ah, son sventole. Sì, mi dan delle pizze con tanto di olive. Mi contattano sempre. E ciò, amici maschi, sapete bene che fa venir du’ palle tremende.

A parte gli schizzi, gli schiaffi e gli scherzi, Richard Gere è stato penalizzato, sì, famoso participio passato derivato da pene, ah ah, per il fallo, no, il fatto di esser troppo bello.

Quando si dice… ah, ma quello lì buca lo schermo. E anche qualcos’altro.

Sì, Richard è uno dei massimi bucanieri. Non piace solo alle bianche. È un uomo talmente sensuale che non ha sesso. Lo fa alle rosse, alle svedesi, alle portoricane, alle thailandesi, alle giapponesi, alle nere e perfino alle eschimesi. Ogni mese, a ogni ora del giorno e della notte, questo ci dà eccome di “botte”.

Spinge, insomma. Ah ah.

È uno dei più grandi glandi viventi della storia. Sì, no, perdonatemi.

Un grande col sex appeal piccante.

Fu scambiato solo per un bellimbusto aitante. Ma io vi dico che in Cotton Club fa la sua porca… figura anche di recitazione pura e sfavillante.

Lui dà fiato alla trombetta, Diane Lane si tromba ed è tutto un sassofono da duro di marmo.

Sì, col tempo il Gere si è tolto molti sassolini dalla scarpa.

Negli ultimi suoi film è stato proprio superbo.

E ora voglio spararmelo di brutto in questo.

Ricordate: Richard non perde il pelo, no, i capelli ci sono ancora tutti, il vizio ovviamente no.

E indossa giacca e cravatta da piacione di razza.

Su capigliatura albina che fa sempre molto volpino. Oggi, più che da Cotton Club, da cotton fioc. Miei finocchi.

Sì, Richard è uno che lo guardi e capisci che in certe cos(c)e sei ancora all’abc.

Mentre lui, cazzo, recita pure per la BBC.

Richard, un uomo delicato e sensibile come lo shampoo Neutro Roberts.

E infatti Pretty Woman ne sa qualcosa…

O no?

 

 

di Stefano Falotico

Il Genius è semplicemente un grande, bello, armonico, amante… di De Niro, scrittore e recensore di razza, video a gogo! E non è un gigolò!


28 Sep

Lautrec


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E luce fu

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Eh sì, nella mia vita, per via del mio stile di vita molto discreto, ponderoso e ponderato, fui imponderabilmente malvisto da molti. E calunniato a iosa. Anzi, ricoperto di rose, perché pensavano fossi un tenerone pazzerello e indifeso come nella canzone del Cristicchi, spine appuntite e punzecchianti, spinose per far sì che si dissanguasse il mio amor proprio e mi tediassi in bergmaniane depressioni da lupo mannaro, appaiandomi al più patetico Woody Allen.

Sì, mi hanno addebitato ogni tipo di patologia psichiatrica: fobia sociale, disturbo ossessivo-compulsivo, schizofrenia delirante, paranoia cazzeggiante, tristezza galoppante, demenza auto-inculante. Perfino cazzone mal eiaculante.

Sì, gli invidiosi della mia bellezza, dissero che in certi momenti ero un elephant man, e per via del fatto che non sono altissimo… be’, sostennero che fossi affetto da una sorta di “osteoporosi” (o)nanistica da Henri de Toulouse-Lautrec.

Queste ed altre balle create dalla malignità di gente piccolissima.

Secondo me questi sono froci.

Poi, sono abbastanza ascetico e non sono, a differenza degli edonisti materialisti lerci, un maniaco del sesso. Al che, essendo invece molta gente affetta da carnali voglie capricciose, libidinosamente schifose, essendo delle scimmie imborghesite che, pur di trombar ogni notte, si comprano i pezzi di carta per poter fregare le illibate ragazzine fighe ma ingenue, fui additato, io, come puttaniere.

– Eh sì, non è normale un’astinenza del genere. Ah, non la racconta giusta. Poi, nei suoi libri, questo qui parla spesso e volentieri di amplessi. Son pensieri scabrosamente troppo forti ed è impossibile che possa esprimerli con tale dovizia di particolari se, in verità, di notte non va a mignotte. Sì, è un porco, un viziatissimo vizioso, una merda. Un parassita come in The Thing. Un troione! Adesso gli facciamo il culo!

 

Mah, di mio mantengo una bellezza da Andy Garcia dei bei tempi, con risata strafottente del De Niro più glorioso, una voce da far invidia a Pannofino e Luca Ward, delle movenze feline da John Travolta quando era un magistrale ballerino, qualche volta, sì, sono un volpino ma, fra le gambe, ho un bell’affarino…

E come cervello vi vedo sugli arretrati.42521859_10212147302740668_3151657923906633728_n

 

 

di Stefano Falotico

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