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Ricominciamo? Agenzia matrimoniale… ma non per quello… siamo pappa e ciccia o solo Pappalardo


29 Mar

PappalardoAdriano PappalardoRicomincio da capo Murray

Ecco, l’altra sera una signora altolocata, forse un po’ toccata, non solo nel cervello, sì, una mezza maniaca, mi ha invitato alla sua trasmissione locale, dopo che quello/i di tanti amanti troppo libertini “localizzò” ove tutti sappiamo.

Ecco, nonostante le iniziali titubanze, accettai e, al montaggio, a prescindere da lei montata, per via del fatto, dei falli, che talvolta farfugliai e, troppo intimidito, mi bloccai e la mia autostima smontai, tagliarono le parti peggiori con l’accetta di un editing teso… soltanto a magnificare la mia avvenenza, l’eloquio più disinibito, sfrontato, di fiero cipiglio ma anche umoristicamente pregnante.

– Ecco, si sieda, benvenuto.

– Grazie, lei invece è ben venuta?

– Cosa vuole dire, scusi?

– Insomma, sappiamo che lei “viene” spesso al dunque. Ma facciamola svelta. Sveltina. Ecco, mi presento, sono un uomo che sta cercando qualcosa di stimolante, qualcosa che possa far crescere… il mio ardore creativo.

– Certo. Siamo qui per questo. L’aiuteremo. Come possiamo soddisfarla?

– Be’, andiamoci cauti. È presto per soddisfarla, prima dovremo conoscerci, no?

– Dove vorrebbe andare a parare?

– Non voglio pararmi il culo. No, non ho bisogno di una donna. Ho già troppe gatte da pelare e, a forza di pelar le patate, sono ingrassato. Sì, vengon… bene se fritte, e io adoro quelle del Burger King. Lei quale preferisce?

– Mah, lo sanno tutti. Io non sono lesbica.

– Ovvio. Ha ovuli eterosessuali.

– Sinceramente, gli ovuli non c’entrano con l’omosessualità.

– Gli uomini sì, però. Ecco, non vorrei esser preso per gaio, ma non sono molto felice. La mia vita è agonica, una palude di felci, eppur tante cose… feci.

– Quindi?

– Ecco, veniamo al sodo. Lei come rassoda i glutei?

– Son cazzi miei.

– Ovvio. Vorrei conoscere un reale amico col quale poter instaurare delle sinergie, e attraverso reciproche empatie scatenarci come i Blues Brothers.

– Allora, ha sbagliato agenzia.

– Anche agenda. Ah, la gente. Pensa sempre male.

E lasciami gridare

Lasciami sfogare

Io senza amore non so stare

Io non posso restare

Seduto in disparte

Né arte né parte

Non sono capace

Di stare a guardare

Questi occhi di brace

E poi non provare

Un brivido dentro

E correrti incontro, gridarti

Ti amo

Ricominciamo!

 

di Stefano Falotico

 

 

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