Hollywood

08 Apr

Ama costui, e spendi complimenti. Sì, vai a far la spesa, e compralo, ché non avrai un altro Falotico come io comando

Anni fa, non so quando, pubblicai una mia invenzione, essendo uno e trino, caprino e volpone, nasone e bugiardino, lontano dai manualetti ma a letto in pigiama sognante.
Sì, sonnambulo, infilo la mia sigaretta preferita nel mio spaesato girovagare anche a Los Angeles, con Angelina Jolie da pollice su per tirarmelo nel suo viola(to) lilla che strilla. Che Donna! La conobbi prima che Brad Pitt ne usufruisse, Lei lo sfruttasse, ed entrambi oggi son alla frutta. Cosa? I pantaloni calano le brache? No, giro in barca. Già, un alone di freschezza, fresco, ne bacia la sua paprika e lo attacco al tram. La vita di coppia è una scopata che, alla lunga, annoia.
Meglio il sodo subito e non sudarsela.

Così, dopo essermi avventurato nella nera Jolie, scovai questo coniglio dal mio cilindro:

Udite la mia voce, come di ciuffo aguzzo è ingegno non altolocato bensì toccante nelle vostre carità. Come si modula, lestofante di savia inculata nel vostro orifizio.

Sono un Uomo che una se ne fa e mille ne pen(s)a.

Adoratemi, e domani sarà Gretchen Mol, una che di seno è superiore a tutte. Ti (sor)monta!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Hollywood Party (1968)
    Un Uomo a cui nessuno dà credito ma che imbizzarrisce i vetusti borghesi, sfacciato di torte in faccia. Un frontale loro tremendo. E, tranquillo, lascia il segno.
  2. La finestra sul cortile (1954)
    Un Uomo apparentemente immobile, chiuso fra le pareti eppur più avanti, con Grace Kelly molto “carrozzelle” alle sue rotelle rotanti fra cosce in un occhiolino che vede in profondità. Fottendosela, stando anche seduto. Lo psicopatico è fottuto. E Grece serenamente vista. Dopo che la svestii e Lei lo rivestì.
  3. Shining (1980)
    Gli orchi mi pedinarono, ma li (raf)freddai. Ora giacciono nel labirinto dei matti, mentre io scorrazzo e vado anche nel di Lei venirmi. L’orco succhia, il genio ti pastrocchia.Io abbino l’adulto vero al bambino puro. Questo eccita il muliebre in mezzo ai vostri freddi polari e mulatti. Ah, allatta e tutto è attillato.
    Le donne mi scelgono, io le seduco anche col triciclo…
    E son “raggi” del “seggiolino” mentre in sella Lei è bicicletta primaverile, su gonne corte per un amantemeccanico, senz’arancia ma “in due” pompelmi.Che c’entra con Kubrick? Nulla. Ma tutto entrò “pedalando” e spingendo con lentezza nella “discesa”.

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