Fra una sigaretta e un vagito ormonale, amo il Calcio e il Cinema, “dissuadendomi” dalla società ciarliera, inalo un po’ di me (ere)mitico

28 Aug

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Con queste epistole, “eludo” la pistola dalle mie tempie e medito sul tempo, pensando che, oggi, andrò a visitare un tempio. Forse egizio, forse non piramidale, ché detesto le scale gerarchiche e il nazismo a oltranza delle mentalità stagne. Dopo aver visto la serie di Netflix su Daredevil, mi “accecherò” d’umanità “pescata” dal mio profondo “stadio” (im)mobile, anche se domani gusterò in diretta Sky la seconda partita di Serie A fra le contendenti “rissaiole” Bologna-Sassuolo, con una birra in mano e l’altra sulle “palle”. Attento al telecomando e anche al colpo d’anca di troppo poltrir sul (di)vano. Fallo!

Ché la mia vi(t)a sia (s)finita lo sanno le donne, a cui oramai concedo solo la foto selfie del mio bello ma non dando… nessun ballo. Una rotonda sul mare e Settembre si appropinqua dopo le “calure” delle chiappe chiare e del mio nero senza gli “ombrelloni” sotto agli occhi. Eppur, che purè, mi “masturbo” di cazzate. Do a(r)ia al mio “uccello”, come un gabbiano viaggio. Alle calli del Festival di Venezia, preferirò quest’an(n)o la mia misantropia, detta anche Black Mass. Stian lontane da me le mass(ai)e, datemi un Depp Johnny e gli farò una smorfia da Sparrow. Annaspo nell’oceano della mia apatia, passando oltre i confini della mia fine e tagliando la “fune”, in un suicidio che resta metafisico, molto pen(s)ato e poco attuato, ma della mia attualità importa solo a qualche Escort che io non p(l)ag(i)o, prediligendo invece una sana spaghettata e qualche presa innocua per il culo, sperando che un “topo” incazzato non mi ammazzi perché ho dato della zoccola alla sua topa. Eppur son due tipi.

Di “mio”, toppo, essendo senza toppe, esagero troppissimo.

E, negli intoppi, resto un tappo, aumenta la distanza fra me e te, cioè sempre io sdoppiato in mille personalità del personale Giro del mondo in 80 giorni.

Datemi un “verme”, no, un Verne, e mi taglierò le vene.

Molta gente sostiene che la vita vada presa così, a cazzo(ne). Si tenessero i loro cazzi e le donne si facciano la loro.

Sono sfacciato? Sì. Meglio che essere falciati in area. Altrimenti, è rigore.

Alla morale preferisco il Mondiale.

Sostanzialmente, ciò che ho scritto è una grande stronzata, ma sono Michael Douglas di The Game e faccio quel che voglio.

Mi lasci passare, lasciamo star le passere.

Passerà.
Ora, mangio un passato di verdure. Con qualche mer(da) a rompere il mio pisello.

E qualche (s)figa(to) a massaggiarmelo.

 

di Stefano Falotico

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