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Non tutti nascono Tom Hardy, molti si danno all’hard, i più al lardo


24 Apr

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Eh sì, “spinge” questo Tom di Venom. Anche se il regista non mi convince, Ruben Fleischer.

E non mi convince neanche Adriano Giannini come doppiatore italiano dell’Hardy. La sua voce, presa in prestito dal padre, e ringiovanita per differenza sua anagrafica, è crespa, pare quella di un Rust Cohle strizzato per le palle, e si ostinano ad affibbiargli Hardy che non gli appartiene.

Sì, Hardy piace tantissimo ai giovani. È tosto, cazzuto, un mezzo uomo borderline, un orso buono, probabilmente uno che, se vede un’hostess in minigonna, sa come farla “volare alto” senza bisogno di citarle qualche filosofo russo. Hardy incarna tutto ciò che un nerd medio non potrà mai essere. Il nerd è acculturatissimo, ogni giorno sbanda cervelloticamente di qua e di là ma poi, come Yotobi, sta sempre in pantofole con un’espressione fantozziana degna di una sorte migliore. Quella che i suoi genitori speravano avesse. Perché lo volevano pezzo grosso dell’alta società, e invece lo vedono “smanettare” giorno e notte sui Blu-ray e sui giochi della Playstation. E non sanno darsi pace. Ma come? Era un ragazzo così intelligente, doveva avere un futuro migliore, più soddisfacente. Più puttanazzone. Sì, poteva essere amico di Berlusconi, e invece ora è un mezzo sinistroide anarchico che non vota Salvini perché fascista, non votò Renzi perché pinocchiesco, e neppure 5 Stelle perché non nutre rivendicazioni sociali, sì, è mezzo disoccupato ma gli va benissimo così. I suoi coetanei son belli che sistemati, con un gruzzoletto mica male in banca, invece nostro figlio sta sperperando i migliori della sua vita a celebrare videoludiche virtualità, senza esperire neanche la materia prima che rende l’uomo “decoroso”. Cioè la figa. Sì, nostro figlio dovrebbe scopare più spesso, invece nella sua camera abbiamo rinvenuto dei film con Brandi Love, oh mio Dio, che vergogna! Anche onanista amante delle Milf, che schifo! È un degenerato, un pusillanime verso noi che gli abbiamo dato il nostro cuore e lui invece ci ha traditi con la più squallida stronza perché a lui così tira il culo… roba da matti! Sì, portiamolo da uno psichiatra, va corretto prima che sia troppo tardi, indirizzato alla rettitudine morale, e presto deve trovarsi un lavoro che faccia onore al nostro casato. Non può, è inammissibile, starsene sempre incassato, così soltanto umiliazioni incasserà. Quanto ci fa incazzare! Noi non lo capiamo. Deve svegliarsi e darsi una mossa! Ma non può stare con quelli della sua età a ubriacarsi, a fottersi qualche scema, insomma, non può godersela? Ci pare Victor Frankenstein della versione di Kenneth Branagh. Dove pensa di arrivare? Povero illuso. Che pena!

Eh sì, cari nerd, Tom Hardy è un warrior che rappresenta tutto quello che avete sempre sognato di essere e invece non sarete mai. Però tifate per lui, vi emoziona da morire questo mad max furioso, questo “badass” che sa il fatto suo. Sì, ruvido, grezzo, che non sai mai se ha la pancetta da birra o addominali troppo sviluppati. Sì, che look sbarazzino, da figlio di quella gran troia. Vai Tom, sei un mito! Gigante!

Di mio, non sono né Tom Hardy né uno da hard. Con voi, come lo sono sempre stato, devo essere schietto. Sì, qualche “filmetto” non propriamente da Oscar sulla mensola sta. Materiale “duro” che può sempre far comodo quando la depressione è talmente profonda e sei talmente moralmente integerrimo che non vuoi nessuna zoccola fra le palle, ma “tirartela” un po’… non farà crescere la tua autostima eppur ti darà 30 secondi orgasmici di “felicità”.

Invero, sono come Marlon Brando/Moreau. Esco di casa e benedico l’umanità di scimmie.

Perché io non lecco nessuno, non desidero bastarde leccatine, e me ne sto per i cazzi miei.

Poi la gente parla alle (s)palle. Me ne fotto! Hanno il prosciutto sugli occhi oltre che fra i denti. Insomma, il genio non si batte. Tu sarai pure ingegnere ma ogni lunedì sera guardi Montalbano. Sai che vita…

Molto meglio la mia, che mangia le banane. Ah ah.

 

di Stefano Falotico

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