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15 Giugno 2020: riaprono i cinema, esce il mio nuovo libro intitolato Speculare ipnosi, si riapre la vita all’amore di gran voce da maestoso furore


15 Jun

minnelli new yorkking kong bridges lange

Martin Scorsese disse a proposito dei film. Così tanto bistrattati dagli uomini in doppiopetto oramai spentisi nei sogni, dagli umori annuvolatisi e non più, nei loro animi, calorosi di vita armonicamente romantica:

They take us to other places, they open doors and minds. Movies are the memories of our life time, we need to keep them alive. Movies touch our hearts and awaken our vision, and change the way we see things

Non conoscete l’inglese? Devo tradurvi questo pezzo per voi. Forza, datevi una mossa. Usate Google Traduttore. Ah, manco questo sapete usare. Allora, lo traduco io per voi. Il grande Lebowski, in confronto a voi, esseri impigritisi nelle stronzate e nella noia più apatica, è John Rambo. Lo sapete almeno questo?

Orbene!

Essi ci conducono in altri posti (o luoghi), aprono le porte e le menti. I film sono le memorie della nostra vita, noi dobbiamo prodigarci al fine che sopravvivano. I film toccano i nostri cuori e risvegliano la nostra visione. E cambiano il modo in cui vediamo le cose…

 

Ebbene, amici, eccoci giunti a inizio settimana ed è partita la fase 3 della quarantena oramai quasi completamente superata.

Ci angosciammo e, sepolti vivi, tememmo per le nostre vite che rischiarono per sempre d’annerirsi e infrangersi, nelle tenebre eternamente schiantandosi.

Be’, debbo ammettere che per il sottoscritto fu un fine settimana assai bollente. Poiché, ancora una volta, incontrai la mia lei. E, al calar della sera, io e lei ovviamente c’amammo infinitamente, abbattendo tante streghe nere che forse non vedono di buon occhio questo nostro amore lindissimo e incorrotto.

Ah, ci facessero pure tutti i malocchi che vogliono. Non potranno mai accecare il nostro amore, spargendoci addosso fatture e cinismo senza un briciolo di cuore.

Cosicché, inviai anche i file, già pronti per la pubblicazione in ogni formato possibile e immaginabile, del mio nuovo libro.

Già acquisatbile in Kindle-Amazon e in eBook. https://www.youcanprint.it/fiction-erotico/speculare-ipnosi-9788831680578.html

Vi piace di più Scorsese? Nessun problema: https://www.ibs.it/martin-scorsese-strada-dei-sogni-libro-stefano-falotico/e/9788891130976

Ma vi consiglio altresì vivamente questo Speculare ipnosi. Che sarà presto in cartaceo. Costruito ingegnosamente attorno e dentro la bellezza mastodontica di una donna stupenda.

Oserei dire la donna più bella del mondo. Che naturalmente sta con me.

Un libro intarsiato in reciproche, intime confidenze assai amabili, eh sì, vicendevolmente svelateci in questi mesi di corteggiamento tanto sfiancante quanto stupefacente.

Gelosie a non finire si susseguirono interminabilmente e io dimagrii almeno venti chili.

Con Instagram e quant’altro a mettersi di mezzo di sospetti infondati ma finalmente il nostro romanzo è pronto e immantinente sarà disponibile anche in audiolibro suadente.

Anticipazione di mia recitazione splendente!

Sì, qui lo potete “vedere”, già ascoltandolo. Respirandolo nell’auscultare le nostre emozioni compenetrate, selvagge e rinomate.

Un libro eroico-erotico alla Falotico, certamente, ma finemente assai elegante e strepitosamente conturbante!

Siete gelosi? Noi siamo di noi stessi soltanto golosi, oh, haters pusillanimi e invidiosi.

Ora, stamattina ordinai la ristampa anche del mio La leggenda di King Kong. M’accorsi, tardivamente, di un errore piuttosto lampante situato esattamente all’inizio di tale mio romanzo rinomato. Quando affermai che il libro suddetto è una reinterpretazione letteraria del capolavoro cinematografico del ‘33.

Ah, per quale motivo scrissi erroneamente… del 1993? Ah, correggiamo subito il Kindle, l’ePub e rimandiamo il testo di errata corrige dopo il lapsus freudiano del cazzo.

Ah, qui si vocifera, si spettegola, la gente si dà un gran da fare a sputtanare il prossimo, raccontando falsità.

Di mio, passeggio con aria indisturbata e savoirfaire da Bob De Niro di Taxi Driver misto al DiCaprio di Marvin’s Room.

Anche se, a essere sinceri, attualmente assomiglio al Bob di New York, New York e al Leo di Titanic.

Bob rimane il mio attore preferito ma anche Ryan Gosling non scherza.

Cari tromboni, dovreste finirla di volermi trombare.

La trombetta si mette in bocca così come sostenne il principe Antonio in Totò a colori.

Dai, Martin! Giriamo questo Killers of the Flower Moon? O no?

 

di Stefano Falotico

David Cronenberg eBook Falotico


04 Dec

David Cronenberg, poetica indagine divorante eBook

 

Amici, se la prossima settimana uscirà il booktrailer del mio “Il cadavere di Dracula”, che qui naturalmente vi mostrerò, dopo il KindleAmazon, che vi prego di acquistare, è uscito anche in eBook, disponibile nelle due versioni Pdf e Mobi, tal mio luminescente-illuminato-stupefacente, lo dico da me, eh sì, “David Cronenberg, poetica indagine divorante”.

Traete da tale screenshot le vostre conclusioni e, in attesa trepidante dell’immediato-coming soon cartaceo ancor più entusiasmante, amate(lo) e volete(mi) tutti, godendo, spero, di tal mia opera factotum racchiudente il perlaceo, immane Cinema di David.

Mia nonna di cognome fa David… e non potevo che, da geni affini, andar a “insanguinarmi” letteraria-mente in lui, genio color di-amante.

 

Intervista a Stefano Falotico


29 May

Giacomo Pedroni mi intervista:

1 – Chi è Stefano Falotico? Parlaci un po’ di te, come persona e come scrittore.

Ah, la classica domanda a cui non basterebbe l’intera mia vita per rispondere. Chi sono? Non lo so e non voglio saperlo. So solo che, all’anagrafe, risulto nato il 13 Settembre del 1979, concepito, a detta di mia madre, in una notte di avido plenilunio, da cui forse è spiegabile la mia lunatica visione umorale della vita. Dunque, credo di essere congenitamente mutante nell’animo. A volte, naufrago dentro i rivoli turbinosi di emozioni troppo forti, ondose, travolgenti, e lascio che il mio cuore batta freneticamente, cavalcando il vento delle sensazioni a pelle. Altre volte, invece, è come se mi rannicchiassi, quasi soffocandomi in claustrofobiche malinconie. Però, in quest’anfratto, all’apparenza tetro, riesco sempre comunque a scorgere quel che dentro, di sangue asfittico, pare essersi ostruito e non voler più fulgidamente zampillare e sorgere. Scandagliando nei miei abissi, in quel che può sembrare a prima vista superficiale, un estemporaneo, cupo buio esistenziale, trovo dunque le energie per riemergere, ancor più battagliero e fortificato proprio da quei periodi tristi che son stati costruttivi, che mi hanno robustamente rafforzato. Credo di essere un guerriero delle emozioni, perciò me n’avvinco, esse mi posseggono e talvolta mi sommergono perché troppo potenti tanto che devo appunto, come dire, anestetizzarmi e bloccarle, per non sentire troppo e poi rischiar d’impazzire. Mai vinto…

2 – Quando e come è nata la tua passione per la scrittura?

Tutto nasce per caso, o forse no. Anni fa, per rielaborare una mia adolescenza particolare che mi tormentava, afferrai carta e penna e mi sfogai. A poco a poco che scrivevo, come per flusso di coscienza, da un personale “diario di bordo” della mia storia personale mi accorsi che, “inconsciamente”, in modo quasi involontario, il libro stava assumendo dei veri e propri tratti letterari. Alla fine, è diventato “Una passeggiata perfetta”, il mio esordio, pubblicato dalla Joker Edizioni. Una storia alla stand by me, una trama noir intrecciata ai ricordi della giovinezza, una storia “gialla” che all’improvviso viene spezzata da flash onirici a rimembrare il tempo perduto, un po’ alla Proust.

3 – Come nascono le idee per i tuoi romanzi e racconti?

Sono un fervente cinefilo, spesso dunque prendo spunto dai film, dai protagonisti che ho amato di più del grande schermo. Ma anche no… Altre volte mescolo il mio vissuto e l’associo, sì, a personaggi iconici della Settima Arte che semmai mi hanno ispirato, da cui ho attinto, ma tentando sempre di forgiarli in caratterizzazioni dotate di personalità mia. Credo che ciò emerga prepotentemente e sia abbastanza inconfondibile per chi mi conosce. Le idee nascono per pura fatalità, per strane circostanze sulle quali poi rifletto e a cui poi do forma. Passeggi, che ne so, per strada, incontri fortuitamente qualcuno, mediti su quell’incontro, ad esempio, lo romanzi e quindi dai il via alla creazione autentica d’un aneddoto che poi trasformi e plasmi a tua “penna”.

4 – Per i personaggi, che vivono nei tuoi libri, ti ispiri a qualche persona che hai conosciuto realmente o vengono tutti dalla tua fantasia?

In parte, ho già risposto a questa domanda in quella precedente. Sì, m’ispiro a figure più o meno reali, spesso del Cinema, come già accennato, ma i protagonisti delle mie storie presentano solo qualche tratto in comune, per il resto sono assolutamente frutto della mia fantasia.

 

5 – Hai un modello di scrittore a cui ti ispiri e a cui vorresti assomigliare?

Di libri ne ho letti tantissimi. Ora, non si confonda questa mia affermazione per posa mia superba. O per vantarmi di essere colto. No, non lo è, voglio solo dire che, certo, sono molti gli autori che mi piacciono, di cui ho amato alla follia alcune loro opere. Ma cerco di essere sempre, ripeto, me stesso, senza imitare nessuno. Sebbene ammetta che la beat generation e scrittori come William Burroughs inevitabilmente hanno avuto e penso avranno sempre il loro imprescindibile “peso” nel mio background.

6 – Cosa ti aspetti da questa tua passione per la scrittura? Quali mete vorresti raggiungere?

Bella domanda. Come sai, noi autori self-publisher abbiamo più difficoltà a commercializzare i nostri libri rispetto agli autori pubblicati dalle grandi case editrici. Perché in Italia, purtroppo, si legge poco, anzi pochissimo. E sbancano, ahimè, i “bestseller” frivoli di personaggi che, addirittura, con la letteratura han ben poco da spartire. Basta sfogliare la hit delle vendite e t’accorgi, a malincuore e avvilito, che primeggiano i libracci scritti dai VIP della tv. Pensa te. Non in pochi ironizzano sul fatto che io, come te e come altri emergenti, siamo poco conosciuti. Li biasimo. Se pensano che io scriva per avere successo, be’, lascio che pensino male e non me ne dolgo. Personalmente, scrivere nasce da un’esigenza interiore, è quasi diciamo un’urgenza mia intima ed emotiva. Essere apprezzato fa piacere, sarei ipocrita a negarlo, ma credo che non sia il mio obiettivo primario. Scrivo per far parlare la mia anima, per esternarla. Mi piace trasmettere emozioni…

7 – Quale messaggio vorresti lanciare ai tuoi colleghi scrittori emergenti?

Se credete in voi e pensate di aver scritto qualcosa di originale, insolito e soprattutto, ribadisco, molto sentito, non permettete che gente invidiosa del vostro talento vi demoralizzi. Non permettete loro di rubarvi questa stupenda e nobile passione. Inseguite sempre i vostri sogni e combattete affinché possiate concretizzarli. Anche se, all’inizio, tutti vi saranno contro e tenteranno in ogni maniera di buttarvi giù. Insistete come dei forsennati.

8 – Dove possiamo trovare i tuoi libri e come possiamo seguirti?

Le mie pubblicazioni si possono acquistare dal sito www.youcanprint.it, essendo state edite da questa casa editrice. Sono anche disponibili, sia in formato cartaceo che in e-Book, sulle maggiori catene librarie online: www.ibs.it, www.inmondadori.it, www.lafeltrinelli.it, www.libreriauniversitaria.it. I miei e-Book si possono anche scaricare dal sito www.bookrepublic.it. Tutti i miei libri si possono poi acquistare, su prenotazione, in tutte le librerie Feltrinelli, una delle più grandi catene librarie italiane. Inoltre, ho pubblicato molte opere eccentriche tramite www.lulu.com, reperibili proprio su questo sito o su www.amazon.it.

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