Posts Tagged ‘Man on the Moon’

Il sequel di Suicide Squad di James Gunn è una figa(ta) come Margot Robbie. No, fa schifo. Ok, boomer? Avete capito bene, è brutto/a, uccidetemi!


27 Mar

suicide squad james gunnOk, Boomer: chi ha inventato questa sciocchezza come la scempiaggine secondo cui James Gunn sarebbe tremendamente geniale? E il Covid parafrasato da de Curtis: il “sano” è un paziente che non ha pazienza! Non ne facciamo una tragedia di questo mondo, lo è!

La dovremmo finire con questa storia dell’ok, boomer.

Partiamo col flusso di coscienza, miei uomini incoscienti e finto sapienti, miei saputelli saccenti. Vai con la “demenza”. Scusate, non vi sto dentro con la testa, non sono un genio come Nikola Tesla.

Come dicono a Bologna, lui sì… che aveva ‘na gran test’. Era bravissimo nei test(i). Elaborava teorie pazzesche anche mentre mangiava un toast. Un uomo tosto. Uno scienziato paragonabile a Eratostene. Socmel’, se l’era tost’ il Testa, no, il Tesla.

Tu invece finirai arrosto e non sarai mai un Ludovico Ariosto.  Adesso, dopo questa mia provocazione, sei Ludovico Furioso? Mangiamo gli arrosticini. La vita è un pasticcino, il Covid invece quer pasticciaccio brutto de via Merulana? Evviva Carlo Emilio Gadda. Il lago di Garda si trova in Emilia-Romagna o in Veneto? Il lago più grande d’Italia non è quello Maggiore.

Evviva Alberto Sordi di Totò e i re di Roma. Evviva Totò/Antonio che fa ad Alberto il paliatone. Sapete che significhi…?

Dica duca, duca dica, a prescindere, Gadda o adda venì? Cosa? Non ho capito. Alda Merini? Ma come parli/a!!! Palombella rossa, le parole sono importanti!

E Nanni Moretti è sempre stato un frustrato auto-rinnegato! Io sono un autarchico, lui è un falso. Da anni vuole solo Laura Morante! La ficcava dappertutto! Che vuole questo nano, no, Nanni? In Caos Calmo sodomizzò perfino Isabella Ferrari. Ah, è insaziabile. Oltre alla Ferrari, vuole pure la Porsche?

Sei Sam Neill de Il seme della follia? Dai, su, fai il carino bravo bambino, lo vuoi per Pasqua il regalino, ciccino? Ciccia, Ciccillo, ciccioni, cafoni! Guarda che, se non ti comporterai da bravo soldatino, ti sbatteremo in The Ward di John Carpenter. Lavora, suvvia, sbattiti! Duri fatica, ora? Hai capito come si sta al mondo? Ma di che ti lamenti!? Vuoi fare il fighetto? Ehi, stronzetto! Fatti il culetto, sennò finirai a battere! Le mani, i tasti da dattilografa o i viali?

Questo è il tuo compito, Larry? Questo è tuo, Larry? Questo è il tuo compito, Larry?

Evviva John Goodman de Il grande Lebowski!

Che cosa? Tu credi che il diavolo e dio siano la stessa persona? Stefano, non è che vai dietro alle teorie “complottistiche” di Mauro Biglino? Ah, ma allora sei Il signore del male. Vade retro, Satana.

Sei l’idolo delle folle, sei una barzelletta. Dio, me fai mori’…! Sei malato di disturbo delirante paranoide! Fatti curare da uno in gamba! Io non posso aiutarti, nemmeno lo voglio. Mi spiace, ora devo farmelo! Non vengo da una famiglia agiata, mio viziato del cazzo! Io mi faccio il culo! Della racchia con cui stai? O di quelle bagasce che paghi dopo una giornata di lavoro dignitoso?

Sei un mostro come Michael Myers di Halloween. Devi, devi morire… che tu sia maledetto. Che te possino ammazza’, ah, stronzo e figlio di puttana!

Evviva Un sacco bello e Mario Brega, prima ce sto io, poi ce sta De Niro…

Cosa? Non ti piace Compagni di scuola? Ignorante! È Il grande freddo all’italiana! Lawrence Kasdan! Ama Mario Monicelli! Tutti i dizionari dei film sostengono che Compagni di scuola sia un grande film. Acculturati! Vergognati! Che cosa? Ancora ti fidi di Paolo Mereghetti? Io credo che ognuno possa giudicare i film a modo suo. La Critica non serve a nulla! Serviva agli ignoranti, oggi siamo tutti istruiti. Possediamo cioè autonomamente la cultura per sapere la verità inconfutabile! Comunque, io sono democratico, sai? Cosa? Tu voti Salvini? Io ti ammazzo, non credo nel fascismo! Ah ah.

Io mi avvarrò, a mo’ di Abramo Lincoln, no, di Abraham Van Helsing, d’ogni forza di Cristo affinché tu non venga posseduto dal demone della schizofrenia! Sei un vampiro, un aborto staliniano, un russo comunista edonista nazista fancazzista e idiota fascista leninista! Evviva La visione del sabba di Marco Bellocchio e L’ora di religione! Po… o Dio, pu… na la Madonna Veronica Ciccone!

Secondo me, è più figa Maruschka Detmers di Diavolo in corpo! Tu le preferisci la scena (c)orale di Brown Bunny? Ehi, non fare il Gallo cedrone alla Verdone, povero co… ne, non sei Vincent di niente! Sei un perdent’ assolut’! Maledetto il giorno che t’ho incontrato! Non avrai altro dio al di fuori di William Friedkin de L’esorcista. Ah, ma allora ti piace pure quella donna terragna de L’esorciccio, povero coniglione! Mangia le carote, sei Bugs Bunny, io ti banno. Sì, ora ti comunico che ti scomunico. Sei bannato, sei bandito, mio bandito. Bambinone! Questo non è Cinema per vecchietti, neanche per bimbetti. Sei solo un’ochetta, povero somaron’ che non sei altro, ti sei ridotto come un tamarrone!

Sei noioso, mi hai fatto venir’ du marron’.

I boomer, ridicolizzati anche col termine bomber (famoso giubbotto di moda nei primi anni novanta fra zaini Invicta e Smemoranda diari, ah ah), se la prendono coi bombati-rimbambiti Bambi da Paese dei Balocchi alla Lucignolo, dicendo loro che, se vengono presi in giro in quanto giudicati rincoglioniti dai bambagioni ritardati e mai maturati, gli insulti torneranno indietro a questi ultimi, forse ai primi… della classe, a mo’ di boomerang. Stanno preparando una serie tv sull’ok boomer…

Gli spostamenti fra regioni, stando ai primi Dpcm del Presidente di che… da Jena Plissken di Escape from New York, dovevano regolarmente essere ripristinati alla normalità, eh sì, due mesi fa.

Ora dobbiamo aspettare il 30 Aprile. Le misure restrittive saranno ancora prorogate a data da destinarsi, procrastinando i nostri destini da scherzo legislativo del pesce apriliano? Ah, tu hai il naso aquilino? Oppure a patata? Hai visto quante belle patate al discopub? Non sei stronzo come Castor Troy/Nic Cage di Face/Off. Ti dà gusto mangiare la patata dell’hostess? Allora, non hai fatto i conti con l’oste. Osteria numero uno, ostregheta in venezian’, ostrica, Ustica, il litorale di ostia, sei una streghetta. Vuoi uno strudel? Sei crudel’. Diciamocela nuda e cruda al Proscutto di Parma. Sei flaccido e finito, ammuffito e bollito, schifoso e fallito come una mozzarella scaduta. Come mi sei (s)caduto in basso. Mi fai pena!

Dai, mangia un polpettone… come gli ultimi film di Ridley Scott e finiscila di polemizzare, sei un polentone o un po’ lentino? Ci arrivi o no? Sei scemo, Stefanino scemino o ci fai da furbino? Ti fa ridere Dumb and Dumber? Allora, non sei pazzo, sei un pagliaccio come Jim Carrey di Man on the Moon! Sei smemorato come Carrey di The Majestic.

Dai, dio bonin’, Stefano. Riprenditi ben’… prendi la vita con leggerezza, però attento a non essere troppo “light” come Forrest Gump, altrimenti sarai una piuma nel vento. Indossi scarpe ginnastica Puma? Hai mai visto Il bacio della pantera? Ne preferisci la versione originale di Jacques Tourneur oppure il remake di Paul Schrader

Ti commuovi con Dumbo? Vieni da L’Aquila o non sei un aquilone? Cioè, un uomo molto dotato intellettualmente dai riflessi pronti oppure sei pesante più dell’autore del libro The Kite Runner?

Come dice Jack Burton: basta, adesso!

Basta con questa merda nerd.

Voglio vedere quanto prima Cry Macho di Clint Eastwood e non vedo l’ora che Martin Scorsese inizi le riprese di Killers of the Flower Moon con De Niro & DiCaprio, caproni!

Sì, lo ammetto, sono vecchio, sono un boomer. Sono anche Frank Sheeran di The Irishman. Però, ho una bella voce come Frank Sinatra.

Sono sia Tim Robbins che Sean Penn di Mystic River.

Se non vi sta bene e vi venisse in mente di prendermi per il culo, divento anche Colin Farrell di Miami Vice e De Niro di Heat.

Look at me! Look at me!

Sì, grandioso De Niro quando ammazza, a mo’ di Jodie Foster de Il silenzio degli innocenti, Ted Levine. Ah no, non è lui… il viscido… Come? Il viscido è Buffalo Bill? No, il detective Bosko. Tempo fa mi sbagliai. Mi corressi. Non vedrò questo film, non mi appartiene. Così come non mi è mai appartenuto giocare alla PlayStation. Faccio le cose che fanno gli altri perché sono depresso.

Dall’età di 14 anni, penso al suicidio. Ancora non sono morto. Per forza, in un mondo che crede che siano giuste le catene delle quarantene, è giusto che il Falotico vi svegli, deficienti!

Margot Robbie è la donna più bella del mondo, certo, come no. James Gunn è un cazzo di fottuto cazzo di genio fottuto, cazzo, che genio, cazzo. Dio, come godo. Che roba è questo trailer? Spettacolooooo. Vengoooo!

Scusate, il mio gelato al cioccolato è più buono di queste merdate.

Mi avete stancato. I miei genitori sono oramai anziani. Non so quanto ancora camperanno. Beati voi che avete tempo per farvi i pompini a vicenda.

Che tristezza! Sì, sono triste. Mi piace esserlo. Provo a essere un idiota come voi, non vi riesco, non gliela faccio proprio. Perdonatemi, sono malinconico e da manicomio. Vi chiedo pietà. Ammazzatemi con dolcezza. Attenti, però, tenerezze! Sono poco intelligente, vi avverto, ho distrutto semplicemente tutte le teorie di Freud e Hung. Me ne sono testimoni dieci psichiatri di Bologna. Stanno piangendo da circa tre anni ininterrottamente. Non è difficile uccidermi, non credete?

Avete ragione.

Come darvi torto… Scusatemi se ho dubitato anche solo per un attimo, James Gunn è certamente un genio indiscutibile.

Certo…

Devo rivedere il Dracula di Coppola. Coppolone, un genio vero. Altro che Gunn e cazzoni.

 

di Stefano Falotico.

Attori rinati: Danny DeVito


20 Nov

Un gigante!

attori-rinati-danny-devito-01-1050x525

Eh sì, stavolta andiamo a parare proprio su questo “piccolissimo grandissimo uomo”, il mitico Danny DeVito.

Lo stiamo vedendo in una particina spiritosissima e molto buffa da medico gnomo che cura la prostata di Michael Douglas nella serie Netflix Il metodo Kominsky, e nei prossimi mesi lo attendiamo nel Dumbo del suo fido Tim Burton.

Quale occasione migliore dunque per soffermarci su di lui?

Quest’uomo all’apparenza insignificante, bassissimo ai limiti del nanismo, goffo, tarchiatissimo, cicciottello, appunto un freak da circo, una creatura burtoniana per antonomasia. Ma anche un grande attore coi fiocchi.

Di qualche giorno fa, peraltro, la notizia assurda secondo cui in un college americano sarebbe stato trovato un segreto santuario eretto in suo onore. Ah ah.

Danny è un uomo che, se non sai chi è e lo vedi camminare in giro per strada, indubbiamente attrarrebbe immediatamente la curiosità di chiunque per via delle sue alquanto anomale fattezze fisiche.

È invece un factotum geniale del Cinema. Oltre che attore, è tra i più intuitivi e fini produttori di Hollywood, e a mio avviso anche un bravissimo regista. Insomma, proprio un bel personaggio.

attori-rinati-danny-devito-03

Nato a Neptune il 17 Novembre del 1944, Danny, nonostante i suoi appena enunciativi difetti fisici perfino un po’ imbarazzanti, è uno che ha voluto da sempre fare l’attore. E con enorme coraggio, senza sprezzo del pericolo, come si suol dire, s’iscrisse giovanissimo all’Accademia americana di arti drammatiche di New York.

Un po’ per le sue marcate stranezze corporee e un po’ anche per il suo indubbio, spiccato talento, Danny viene subito notato.

Al che esordisce con enorme successo, al fianco del geniale Andy Kaufman, nella famosa sitcom Taxi, sul cui set conosce anche Christopher Lloyd.

Appare dunque ne Il dittatore dello stato libero di Bananas di Woody Allen ed è fra gli interpreti de La mortadella del nostro compianto Mario Monicelli.

Al che, girando sempre assieme a Lloyd il celeberrimo, epocale ed oscarizzato Qualcuno volò sul nido del cuculo, diviene presto amico del suo grandioso protagonista, Jack Nicholson.

Jack dirigerà Danny in Verso il sud, i due sempre più affiatati gireranno Voglia di tenerezza e Mars Attacks!, poi Danny sarà il regista di Hoffa – Santo o mafioso?

E a proposito di Michael Douglas, peraltro produttore di Qualcuno volò sul nido del cuculo, DeVito stringerà via via anche sempre più una collaborativa, fruttuosa amicizia con quest’ultimo.

All’inseguimento della pietra verdeIl gioiello del NiloSolitary Man, il già succitato Il metodo Kominsky e naturalmente La guerra dei Roses, diretto come sapete dal nostro Danny.

Ma Danny dimostra comunque di non essere l’ombra di nessuno e secondo neppure a divi molto più belli e fascinosi di lui.

Diventa lo straordinario protagonista de I soldi degli altri e nel corso degli anni continua a incrociare enormi cineasti. Brian De Palma con Cadaveri e compari, ovviamente Tim Burton col suo indimenticabile Pinguino di Batman – Il ritorno e con Big Fish, Curtis Hanson in L.A. Confidential, Francis Ford Coppola per L’uomo della pioggia.

I gemelli assieme ad Arnold Schwarzenegger diventa un hit mondiale e Danny gira con Jim Carrey, per la regia di Miloš Forman, lo stupendo Man on the Moon, ove chiarissimamente omaggia il mai dimenticato amico Kaufman nei panni del suo impresario Charles Shapiro.

Be’, mi pare inutile starvi a citare tutti i suoi film da interprete, finirò col dire che secondo me il suo ruolo più bello in assoluto… il nostro Danny l’ha avuto nello struggente, malinconico Kiss di Richard LaGravenese.

 

Insomma, si fa presto a dire nano. Danny DeVito è un gigante, altroché.

attori-rinati-danny-devito-04 attori-rinati-danny-devito-02

 

 

di Stefano Falotico

Muore il grande Milos Forman, mentre Del Piero dice frasi senza senso


14 Apr

Amadeus

In questo mondo sconnesso eppur sempre a Facebook connesso, è morto Forman, regista che ha diretto tre film personali, sì, non molti lo sanno ma ha copiato la mia vita per realizzare 3 capolavori, Qualcuno volò sul nido del cuculoAmadeus e Man on the Moon.

Il primo è infatti la storia di un mattoide che ha capito il senso della vita ma lo lobotomizzano perché i suoi discorsi pasoliniani potrebbero liberare dal dormiveglia psicologico delle persone murate vive nel credersi sbagliate per il mondo.

Fortunatamente, io non sono lobotomizzato, ma il mondo lo è, quindi è come se lo fossi, essendo l’unico dotato ancora di cervello. Sì, come insegna Il seme della follia di Carpenter, se sei l’unico sano in mezzo ai matti, il matto sei tu.

Il secondo è su Mozart. Io, come Mozart ritratto da Milos, non crescerò mai e troverò sempre un Murray Abraham che vorrebbe funzionassi dove non posso umanamente funzionare. Sì, diverrò malato sempre più e cadrò nell’oscurità psichica perché da me si pretende che scopi mille donne e guadagni diecimila euro al mese. E questo non può avvenire per come sono strutturato. E qui ci ricolleghiamo alle strutture o alla sovrastruttura esistenziale del senso della vita, o forse della (s)figa. Ah ah.

Il terzo è un biopic ispirato decisamente, senza ombra di dubbio, come si suol dire, al mio “personaggio”. La storia di un uomo che le spara grosse in maniera geniale ma non capisci mai se ci è o ci fa. A seconda delle persone che incontra, può essere dichiarato scemo, se entra in contatto con idioti, o un genio assoluto se imbecca quelli che sanno canalizzare la sua “diversità”.

E, a proposito di stralunati, non so se avete ascoltato il signor Pinturicchio, Alex Del Piero dopo l’eliminazione dalla Champions della Juventus.

Credevo di aver sentito male, invece ha detto, sì, l’ha detto… la Juventus ha fatto una partita senza senso, Buffon ha fatto due parate senza senso.

Senza senso, dalle mie parti, significa qualcosa d’insensato, di sconclusionato, senza significato logico, qualcosa di delirante.

E mi fa senso che Del Piero, con aplomb da uomo normodotato, abbia ripetuto quest’idiozia per ben due volte, senza battere ciglio se non per fare l’occhiolino alla stangona messa lì apposta per “alzare”… lo chare… e anche gli uccellini… depressi dei bianconeri messi a pecora. Ma ormai la gente usa la lingua italiana come cazzo gli pare. Mica cazzi.

Sì, ho provato un “disturbo psichico” notevole a sentire un miliardario dire cose senza senso.

Comunque sia, per molti uomini l’importante non è che una donna abbia molto seno, sì, seno, ma che abbia culo. D’altronde, è tutta una questione di culo, o no? E poi è anche una questione di sensibilità, c’è chi va a zoccole e chi sceglie una vita moralmente retta ma forse meno lo erige… prendendolo in quel posto.

E su questo io sono esigente.

Ora, asciugatevi coi detergenti.

Sì, la mia vita è insensata, eppur non ascolta Un Senso di Vasco Rossi.

Ci sarà tempo per le zucche vuote nate a Zocca.

 

 

– La vita non è fatta solo di poesia alta. Anche di cose di tutti i giorni.

– Le cosce, scusa, le cose che piacciono ai mediocri. Adesso, scusate, vado a ordinare i ravioli al vapore.

– Ma chi crede di essere?

– Colui che sono, forse qui, forse là, forse giammai.

– Eh sì.

– Eh già.

– Balliamo?

– No, cantiamo.

– Io canto, tu incantati.

 

 

Applauso, e che sia una scoreggia.

Ah ah.

 

 

di Stefano Falotico

In Italia, “Belpaese” di poeti, santi e navigatori, “vige” ancora, nel 2015, lo scandalo dei centri di salute mentale, finanziati dallo Stato… delle cos(c)e


04 Oct

02270413

Se Ismaele di “Moby Dick”, al “colar” della malinconia “incipiente”, s’imbarcava marino per la caccia del suo padrone, Achab, alla Balena Bianca, che dà il titolo al capolavoro di Melville, in me, quando l’irritazione cresce per colpa dell’ipocrisia latente, “lattante” e omertosa della nostra “Nazione” (s)fottente, la vi(t)a impervia si trasforma in p(r)osa irruente. Terremotante, in pericolo di “crollo” divento e a tutti la verità sbandiero ai quattro venti, di forza travolgente anche se vi(ri)lmente osteggiata dalla borghesia flaccida, pasciuta, delle ingiustizie (in)volontariamente e “voluttuosamente” consenziente, vuota e di nulla amante, ché m’obbligheranno, per ribellione ai falsi pudori di massa(ie), ad (ab)usi farmacologici a base di Risperdal, neurolettico che m’iniett(er)an(n)o, in quanto reputato da tal “putas” un in(f)etto, “rettale” di “famoso” depot, “orgoglio” di quest’Italia ove tutti vanno a messa(line) e son san(t)i dietro le facc(iat)e di mer(da).

Sì, “funziona” così e il cazzo così non ha dunque più “tiramenti” di cu(cu)lo. Che ricatto alla ricotta (im)potente!

Una sedazione per bloccare gli ormoni, di “legge” (im)morale inversamente proporzionale alla natura umana, per farti “crescere”, cosicché non si (sovr)ecciti troppo e non turbi le cosc(ienz)e.

Sì, cari (ri)belli, anch’io, scrittore con numerosi libri all’attivo, vengo così, appunto, “inculato” affinché la mia creatività persino non possa “sfuggirmi di man(ic)o” e possa dar, almeno di parvenza, la “patente” di normalità.

Attenzione, però, se ti calmi troppo, poi i fessi vincono e i tuoi riflessi perdon, oltre alla “botta”, anche i colpi, anzi, farai un frontale di “tamponamento” perché reso cieco e sordo alla vi(s)ta nitida.

Si chiama pugno allo stomaco. Non ci salveranno gli airbag da tal “strizzacervelli” e “ammortizza-gli-uccelli”.

E tutto perché sono un poeta che dice il Ver(b)o.

Così van le cos(c)e.

Vince sempre il nazismo!

 

di Stefano Falotico

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)