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Santo Stefano, ultimo martire, io vivo invece a Marte mentre voi contemplate il mare


26 Dec

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Santo Stefano patì e molta gente vorrebbe che io parimenti patissi. Invece, con grande creanza, alla faccia del lor mal di panza, pubblico libri e m’inietto felicità “misantropica” ricordando le sagge parole di Jack Lucas/Jeff Bridges ne La leggenda del re pescatore: pensare è molto importante. Ci distingue dalle lenticchie e da quelli che leggono libri come La canzone dell’amore.

Sì, sebbene io incarni l’amore e la bontà suprema che perdona le vostre invidie e i ricatti psicologici a cui vorreste m’annettessi, non credo alle frasi “ti amo” e ad altre corbellerie sentimentali da Baci Perugina. La mia vita, pur non soffrendo, rimembra a me stes(s)o la sofferenza patibolare dell’uomo che non deve chiedere mai e amanza macilento, talvolta però con la pancetta anche nel panino, nel fatiscente mondo ipocrita, fasullo e vuoto. Coltivo la speranza che tanto l’umanità peggiorerà e ne rido mansueto sapendo che ho estrema ragione. Vedo gente accapigliarsi per un lavoro da un Euro in più e vedo extracomunitari fare a botte per una bottana bianca. Di mio, “lo” trastullo, leggendo filosofia orientale e ascoltando la canzone del mio cervello. Alla faccia dei cazzoni come Michael Bay, io sto nella mia baia, e abbaio. Talvolta mi abbagliano, ma sono cos(c)e da segare. Alcuni, anche a Santo Stefano, stanno al mare sotto le palme. Meglio un De Palma.

 

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Left to right: Director/Executive Producer Michael Bay and Isabela Moner on the set of TRANSFORMERS: THE LAST KNIGHT, from Paramount Pictures.

Left to right: Director/Executive Producer Michael Bay and Isabela Moner on the set of TRANSFORMERS: THE LAST KNIGHT, from Paramount Pictures.

Anche(ggiando) Neil Armstrong era dop(pi)ato, sì l’oppio che l’allunò nel total recall


26 Aug

A Neil preferisco il nulla.

“Memoriando” le imprese memorabili dei ricordi di tutta una vita, fra una meteora che ti saluta, allietando il blu dipinto di blu e la NASA forse col “bugiardino” delle “istruzioni per l’(ab)uso” d’un naso che mentì, allungandosi come Leslie Nielsen de L’aereo più pazzo…, spupazzando il satellite (che s-a-etta satanica) su cui una bandiera americana “sciovinista”, di nazisti “monopoli” capitalisti, piantò le radici del suo sfruttamento e dello schiavismo, opponendosi ai sogni lunatici dei russi con una guerra fredda a base d’eruzioni missilistiche e “aviazioni guerrafondaie-fondamentaliste” (qui, “c’azzecca” Ignazio La Russa, comunque) per il fondamento che affondò i “valori” della società “odierna”, “millenaristica” nel “puttanesimo” globale con le stelle di Hollywood tra festini e Tom Hanks di Apollo 13 che arranca nel seno di Rita Wilson, perché ora è un big (boss man?)si va in rampa(nte)…
Houston, qui Base della Tranquillità. L’Aquila è atterrata.

Sì, in seguito a complicazioni al “cuore”, è morto il primo ”uomo” sulla Luna. Una persona a cui van le mie condoglianze perché capì, come Kurt Russell di Stargate, che questo Mondo non val la pena soffrirlo, altrimenti se ti ribelli alle “tragedie” ti dan quella “capitale”, con tutta l’“America” ad aspettar l’attimo “inderogabile”, fino a prova contraria, della tua morte in diretta, ripresa da videocamere “piazzate” in culo, per la “gioia” di Homer Simpson nella sua villina a schiera, con la birra a urlare: “La mia panza se ne frega, ammazzate subito chi osò sfidare la mia scemenza!”. Sì, impazzano porno in Internet che non richiedono l’iscrizione, il tuo estratto conto di “strozzinaggio” sì però (capperi!), peggio delle violenze mascherate di queste gran fighe sfruttate a mo’ del “manubrio” guardone che un po’ è reattivo e un po’ rallenta la corsa del rutto va in vacca.

Ieri sera, conversai con un mio amico al telefono:

Lui: – Stefano, sei mai stato in un cinemino a luci rosse?

Io: – Ora, il mio nick è Travis Bickle ma mi tocca “igienizzare” già le poltroncine dei tamarri di The Space Cinema, “famoso” ritrovo di villici che “friggono” il pop corn, di cornee cornutissime, del “ragazzo” d’ordinanza, “ordinatissimo” a sbevazzar fra un film di cui capisce il suo cazzo e una tastatina nella sua patta un po’ “distratta” dalla visione, anzi “visibilissimo” ché, mentre “lei” smuove le palle, “lui” sbuffa “Pallosa questa roba”. No, solo sedermi su quelle “sedie”, ove porci e animali hanno appena consumato “chilometri” di sperma, mi costringerebbe a un bagno “caldo”, praticamente bollente, senza patata ma abrasivo dopo che “fu” corrotto.

Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande passo per l’umanità.

Sì, questa leggendaria impresa è sotto gli occhi di tutti. Infatti, dai grandi sogni, l’umanità “inte(g)ra” è passata a Luana.

Che non gira attorno alla Terra ma ti “rigira”, atterrando sulla tua “propulsione”. “Sparato” con tanto di video privato da “YouTube” casareccio.
Bello, eh? Sì, più che “darlo” a questa qui, “piissima”, scelgo di “darmelo” come sempre a gambe, in gambissima, e alla “negrona” metto su i Negrita, gruppo musicale italiano che viaggia davvero nello spazio della fantasia.

  1. 2001. Odissea nello spazio (1968)
  2. Capricorn One (1978)
  3. Apollo 13 (1995)
  4. Moon 44. Attacco alla fortezza (1990)
  5. Stargate (1994)
  6. Mission to Mars (2000)
  7. Atto di forza (1990)

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