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Su Sky, agli Oscar, c’è Selvaggia Lucarelli: una che col Cinema c’entra come il “papillon” fra le sue cosce


25 Feb

Non mi risparmio!

Se se tu ne vieni a capo(rale), io ti metto al cappio il “cappero”, e dovrai star sol che zitto, “trombone”, pendendo dal trave in quanto son io a traviarti e a invertire la rotta delle tue rotture di trombar il prossimo

Col Tempo, gente che mi coprì di “cori” a insulto del mio nome, di cui son portavoce fiero e impertinente, di pernacchie, al loro, ah, ne son “decoroso”, s’azzardò anche di scoreggione a scoraggiare il mio raggiante sorriso.

Ne sortiron denunce e la mia (non) Annunciazione, perché prediligo, a una femminuccia, la cuccia del mio can “dormiglione” nella tana di Tania, cagnolina che esigerà sempre le mie zampe con tanto di “zoom” e zuppa al suo pelo doggy senza “stile”. M’imbavaglieranno, ragliandomi, di museruola e d’ordini a “Non tener il muso” (eh sì, i tenenti che t’allisciano da “dietro”…), e di tal spiegazione ti spezzo e non vengo ai ferri corti. Lo strappo, quando praticato, non avrà protesi, anzi protende subito, senza pensarci su due volte, a violarti e di pugno che vola “felice”, schiantato nel tuo volto “incassato” di setto nasale in modo anal’.

Sì, la massa m’ha sempre sol che annichilito e inflaccidito, preferirò sempre afferrar la cornetta e dar del cornuto a uno la cui moglie mangia i “co(r)netti” di un “alt-r-o”, altezza che “calippa” nel leccar “mordace” di limoni voraci. Poi, sputa d’acidità. Che merda di società!

Applauso!

Da anni son così, psichiatri incolti, dalla barba glabra, provaron a farmi “garbare” i loro sgambetti, e a “darmela” in barb(in)e, mentre scopan le “bambine”. Con me non attaccano, son io che li attacco al muro e radio pure dall’albo quest’albume.

Boom! Che botta di bomba esplosa! Pedofilo, fidati. Il tuo “Fido” è stato scoperto. Eri un lupo che perderà ora il “vizietto”.

A colloquio con “egregi” e ingrigiti strizzacervelli, dopo un po’ di “discussione”, li scombussolo e le loro palle ne vengon “sterilizzate”. Fingo d’assorbirmi le lor cazzate, ma poi spremo il pen lor “eretto” da “rettori” che vorrebbero m’arrendessi, le piglio al balzo e zac…, l’evirazione è “bella” che av-“venuta”.

Sì, se qualcuno prova scassinarmi i neuroni e ad “avviarli” affinché s’avvitino agli ormoni da “uomini”, come lor l’intendono di “tensione pedagoga”, ecco che mi scaldo e lor non ne scaldan più.
Mi gonfio d’ira e smonto questi palloni gonfiati. Che vuoi goder più, gigolò?

Sì, dichiarano che le loro “terapie” si son rivelate un successo. Secondo me, un fallimento e i loro “falli” a falciarli e “fallarli” da quelle farfalline che si sbatton dietro suggestioni di “ricette” e “porcelli” con parcella.

Ne prendo uno e gli lavo la testa, avendo letto più libri di “lui”, occupato a esibire e sfoggiare i suoi trattati per inorgoglire altri trattamenti a una poco di buono che se “lo” berrà, in quanto tonta ma bona.

E lui la seda, mentre “tutto” il suo si rassoda.

Sì, lor infiacchiscon quelle a cui “rinsaldano” il “neurolettico” nel letto, e ne son allietati da puttanieri, peraltro pagati dopo averle plagiate. Che palpate, vero pappone?

Fiacca, vien sfondata nei fianchi. Io seguo le mosse di tal psichiatri, fianco a fianco son loro “franco”: “Se mi scassate u’ caz’, io ti scaravento la casa”.

Parola di Sean Penn.

Rapporto epistolare d’un “pistola”. Sì, la mia “carabina” corteggia una “carina”, ma l’oca non ci sta, e mi rende onesto con “Sull’attenti!”. State voi accorti se corto vorre(s)te che “lì” s’allunghi e allupi:

Fiera, felina, femmina, decisa, davvero a stupirmi la potenza “virago” che hai vergato in una descrizione-annuncio che lascia intendere questo: ambiziosa, cinica contro le teste (svolgi lavore da controllore dei “biglietti” da “staccare” da “ferrea-”tranviere?) di c…, esigente, iperselettiva anche in autobus ché, se uno ti fa la mano morta, tu lo mordi “dandola a vedere” nell’ammiccare un “Fottiti!”, bellissima, bionda che io preferisco, solleticante, una solo foto che da sola vale più della scultorea tua forma fisica che immagino perfettamente intonata a un volto “spaventosamente mostruoso” di sex appeal, pigli, “pigi” eccome e basta sfiorarti di “click” per “qualcosa” che fa toc toc e vorrebbe, “discretamente”, bussare e riempirti di baci soffici e anche insistenti. Oh, insisti sulla tua linea, Donna di diete che scommetto son “scremate” come le gote tue cremose d’un levigato esser naturale senza cosmesi comiche.

Qui, ti parla il commediante. Per anni, m’illusi d’essere il Che Guevara “Comandante”, ma non tollero i comandi. Se tu però mi comandassi a bacchetta, d’una cena “cinese” per “malizie” mandorline da “pollo al curry”, “chicchirichì-rieggerei” e non “reggerà” dinanzi a gambe accavallate d’involtin “Primavera al vapore”.
Gustando un gelato fritto che so quanto, “cucchiainando”, sarebbe panna “fragolosa”. Altro che mimose, è alla mossa che il mio rosso sempre si disgelò. Per un po’, il Tempo mi fu infingardo e fui tanti buagiardi(ni), sì, mi rifilavano farmaci per sedar la mia voglia di sederi. Diciamo… che non ebbi molte botte di culo, “mettiamola” così. Infatti, non “lo” mettevo mai. Si chiama “Melanconia che cova lo scopare”.

A parte gli scherzi, perdona le mie goliardiche gole. Sì, è colpa delle sigarette che fumo. Mi strozza il collo e vorrei sgolar ogni donna, che sia vecchia importa. Bisogna che porti una giovanile taglia. Sì, la legge del “Taglione”, del tanga, del “Toglimi tutto”.
Esagero. Sì, sono Pacino di Scent of a Woman, profumami, ed “entrerei col lanciafiamme” nella tua a(i)u(o)la.

Perdonami, è colpa della Domenica delle votazioni. Dopo esser stato al seggio, basta con queste mezze “seghe” in Parlamento. Ho bisogno d’esser John Travolta di Pulp Fiction. Sei la mia Uma Thurman e io un feticismo dal ballo Twist.

Amai alcune “lagune” ma “quelle” non attenuarono le mie “lacune” incolmabili. Ti sembra il colmo? Una civetta sul comò?
E allora (non) facciamo l’amore come i dottori. Sono un ragazzo, vado “impasticcato” di tuo “pasticcio”, e indottrinato per l’“avviamento”. Oh sì, avvitami, svilisci se questo può servire al mio “servo”.

In poche parole, non valgo un c…

Sì, so’ brutto quando ti spezzo la noce del capocollo.

E, alla Lucarelli, lo infilerei nel culo!

Senza se e senza ma, ma eccolo!

Mi dai dello schizzato, Selvaggia? Non schizzare troppo!
Schiamazza e beccati lo spruzzo!

Io pesco il mio merluzzo e, cara truzza, ti riempio la boccuccia!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Django Unchained (2012)
  2. Il cattivo tenente (1992)
  3. Vita di Pi (2012)
  4. La volpe, il lupo e l’oca selvaggia (1979)
  5. I quattro dell’oca selvaggia II (1985)
  6. Selvaggi (1995)
  7. George Lucas in Love (1999)

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