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Nella vita, ho sempre sognato di essere Tom Hanks di Forrest Gump e di Big ma divenni Renato Pozzetto di Da grande


03 Feb

da grande pozzetto

Sì, devo guardarmi allo specchio e riconoscere che, dirimpetto al mio (io) fesso, no, riflesso, non vedo la strega di Biancaneve. Vedo, in verità, Sarah Stephens di The Witch.

Sì, molta gente sostiene che io distorca la realtà. Secondo me, la vedo benissimo. Sarah, a me apparse e tuttora appare come una donna per cui mi sarei dato alla caccia alle streghe purché lei mi avesse dato la sua mela rossa.

Ora, molte professoresse d’Italiano e Storia conoscono a memoria i nomi dei sette re di Roma. Molte di esse, non tutte per fortuna, sono sposate con uomini che ne valgono mezzo. Infatti, ribadisco che nella mia vita non volli mai salire a Montecitorio e amo, ogni giorno, identificarmi con un nano partorito dalla penna dei brothers Grimm.

Invece, penna a Bologna significa donna bona quasi quanto Monica Bellucci de I fratelli Grimm e l’incantevole strega. Ora, alla Bellucci preferisco la Stephens e, al Cinema “arty” di Robert Eggers prediligo Ingmar Bergman e Carl Theodor Dreyer. Invece, ad Anya Taylor-Joy, regina degli scacchi, preferisco ancora Anna Falchi.

Pensai che, col passare del tempo, Anna Falchi imbruttisse, anzi, sarebbe parecchio imbruttita rispetto a Dellamorte Dellamore. Non è successo. Credetti anche che Rupert Everett, dopo la scena r rated non molto soave con Anna nel succitato film di Michele Soavi, avrebbe cambiato gusti sessuali. Non è avvenuto, non avvenne, manco venne? Comunque, Rupert, ai gay pare ancora un uomo avvenente. Ecco, uno può essere anche omosessuale ma se un uomo dice che Anna Falchi è brutta, sì, rispetto la sua sessualità ma, in fatto d’estetica, non vale un c… zo. È un uomo deficiente, oltremodo impotente.

Ovviamente, me ne riferisco in termini puramente riguardanti il suo giudizio sulle donne. Insomma, a me Ruperet Everett non piace come uomo. A dirla tutta, non mi piacciono tutti gli uomini. Sì, ma non sto parlandone solamente in ambito sessuale. Sino a qualche anno fa, mi convinsi di essere misogino e misantropo. Ripeto, mi specchio e, dinanzi a me, vedo una bella donna. Ah ah. Sì, faccio le battute. A differenza di molti uomini, almeno non mi faccio le battone. Volete mettermi al rogo? Non mi considerate normale? Specchiandomi, noto qualche ruga. Fortunatamente però non vedo un uomo come Willem Dafoe di The Lighthouse. Se avessi più capelli e dieci centimetri in più di statura, sarei uguale a Robert Pattinson. Diciamo che sarei identico a lui se avessi anche molti più soldi in banca? Eh già.

Sì, non è vero comunque che gli uomini calvi o stempiati non piacciono.  E quelli che non sanno usare il congiuntivo piacciano? Ma mi faccino il piacere. Forse, non piaceranno a Rupert Everett. So e sappiamo benissimo che Bruce Willis, per esempio, stette con Demi Moore. Non solo con lei, praticamente con mezzo mondo. Non sono un amante di Bruce Willis.

Per tutta la vita, sognai di essere Robert De Niro e debbo dirvi che fallii, sì, ho miseramente fallito. Sono diventato Al Pacino.

Sì, per tutta la vita tentai invano di essere soltanto un signor nessuno, cioè per l’appunto un fallito. Non ce l’ho fatta.  Semplicemente perché il 90% della gente pensa che Robert Eggers sia un genio. Non diciamo stronzate. Dopo solo due film, non si possono sparare queste assurdità. È evidente che Eggers studi a tavolino i film, da lui realizzati, per piacere a chi pensa che basti una fotografia sgranata in B/N per firmare un capolavoro. A essere proprio sinceri, The Witch mi lasciò perplesso, Sarah Stephens, no.

Molta gente pensò che abbisognassi di laurearmi per arrivare… Mah, di mio, guardo la Stephens e arrivo subito. Guardo la mia lei e lei, guardandomi, arriva subito. Al che, gli invidiosi mi urlano: ma che/i pensi di essere? Il più bello? Noi ci siamo fatti il culo per arrivare.

Secondo me, sono ritardati. Insomma, questi qua arrivano solo quando se lo fanno? Sono persone prive di fantasia e immaginazione.

Che c’entra tutto questo col titolo del post?

Ecco, non vi siete arrivati… sono un uomo capace di amare Tom Hanks e allo stesso tempo Renato Pozzetto. Nessun uomo riesce, peraltro, ad amare Sarah Stephens e la mia lei contemporaneamente. La mia lei guarda me riflesso allo specchio e vede sé stessa. Ecco, penso che questa sia una bella metafora dell’amore.

Prima che io e lei c’incontrassimo, non ci piacevamo…

Vi ricordate la celeberrima scena della lettera de… La malafemmina con Totò e Peppino? Perdonatemi se sbaglierò modestamente a eccitarla, no, a citarla. Scusate se sono porche ma diecimila, anche centomila lire non bastano.

Sì, le vostre donne hanno bisogno di miliardi e hanno troppi c… zi per la testa.

 

di Stefano Falotico

sarah stephens the witch

Non tutte le streghe sono cattive, alcune sono bone e ti stregano, cioè ti (s)fregano


18 Dec

Film Title: Changeling the-witch-TheWitch_R3_1-70-1_rgb

E, con tale sfregamento, arriva la fregatura.

Nel mio palazzo, vivono molte streghe. Sì, il mio palazzo è come la magione di Suspiria. Un covo di donne di malaffare che, alle riunioni condominiali, sbraitano e urlano, delle dannate che vogliono sempre riparare l’ascensore che non va giù perché i loro rispettivi mariti non le tirano su.

E fanno spendere un patrimonio alla mia famiglia. Mia madre soffre di cuore e sta assumendo il cortisone per fronteggiare una strana allergia di origine ancora sconosciuta. Ha girato tutti i medici di Bologna ma nessuno di questi è riuscito a capire di cosa soffra. I medici intascano i soldi, fan la bella vita e mia madre sta male.

Detto ciò, stamattina, stavo prendendo appunto l’ascensore. Ero convinto di averlo chiamato io. Cosicché, quando è arrivato al piano in cui abito, ovvero il quarto, mi son pigliato una capocciata tremenda perché, mentre stavo per aprirlo, la vicina di casa ha aperto a sua volta la sua porta con irruenza.

Sì, una situazione simile a Manuale d’am3re ove Carlo Verdone fa il suo primo incontro cinematografico, davvero particolare, con Bob De Niro. E Bob, in un italiano pessimo da storico Adrian, gli chiede scusa in modo impacciato.

La mia vicina di casa, invece, nonostante mi abbia frantumato mezzo cranio, se n’è sbattuta e ha solo sussurrato: – Stefano, sta’ attento! Sei sempre sbadato.

– Non mi assiste? Ho la zucca mezza spaccata.

– No, devo andare a tagliare le zucchine.

 

Questa mia vicina di casa, quand’ero piccolo, mi faceva da balia. I miei genitori erano spesso assenti per lavoro e così, dopo che rincasavo dalla scuola media, lei mi ospitava nel suo appartamento, mi preparava il pranzo e poi lasciava che mi accomiatassi.

Rompeva sempre il cazzo. Mia madre tornava dal lavoro verso le quattro del pomeriggio, mio padre verso le sette di sera.

Io iniziavo a studiare e far i compiti verso le tre. Ma, fra il pranzo della mia vicina e gli oneri scolastici, mi masturbavo sulle ragazze di Non è la Rai. Ambra Angiolini mi stava sui coglioni e non mi stimolava alcuna erezione. Anzi, mi ammosciava. Ma ero un patito di Cristina Quaranta.

Immaginate. Ero in pieno fermento post-puberale e questa topona, che ballava mezza discinta, mi turbava non poco. Poi, sarebbe diventata una delle vallette di Striscia la notizia.

Adesso è andata ma questa Quaranta, ve lo posso dire, me la volevo sbattere a novanta. Grande, suprema gnocca devastante.

L’ho rivista ieri su Instagram. Uhm, il tempo passa ma rimane un’ottima passera. Eppure la sua bellezza, prima o poi, passerà e anche Cristina diventerà una strega e mangerà uva passa.

Il primo mutamento è già avvenuto. Tanti anni fa, in quegli anni miei in cui la bramavo e lo elevavo, no, la elevavo a mio sogno erotico, era molto acqua e sapone. Adesso, si smalta le unghie di colore purpureo da Cappuccetto Rosso. Ah no, era Biancaneve. Comunque, ho detto tutto.

Fra dieci anni, diverrà un’educatrice come la Montessori, insegnerà alle scuole materne, chiamando i bambini oh, miei tesori, cucinerà le torte di mele e potremo dire addio alla sua patonza succulenta e fragrante, morbida e stuzzicante.

Quindi, una volta raggiunti i sessant’anni, dopo esser stata distrutta dalla menopausa, con la faccia rugosa e raggrinzita, si ritirerà a vita privata nel bosco, scrivendo le sue memorie in una fiaba nerissima…

 

«C’era una volta una donna invidiata a morte dalle altre perché una figa della madonna. Le altre si facevano il culo per migliorare la loro condizione sociale da secchione frustratissime e invece io donavo i miei frutti di bosco a tutti che mi mantenevano nel far un cazzo, anzi, facendomene in quantità industriale.

Ah, quanto miele…

Adesso, sto qui, fa freddo, l’inverno si fa rigido e duro. Davanti a questo caminetto, rimembro tutti quei dolci, sghiacciati membri che davvero mi scaldavano e mi rendevano la loro “principessa sul pisello”. Io non amavo la musica arrabbiata, non avevo di che dolermi, adoravo Cristina D’Avena.

La mia vita, sì, è stata una favola piena di fave.

Ah, ero proprio una frittella, ora mangio il pesce fritto».

 

Sì, non tutte le streghe sono delle racchie pazzesche. Coi porri sul naso. Alcune sono come la Quaranta e come Sarah Stephens di The Witch.

Sì, sono un maschio di sano testosterone e molte donne, non potendomi avere, mi hanno fatto… molte fatture.

Di mio, oggi devo andare dal fattorino e pagargli pure la fattura. Ah, la vita è una fattoria di animali!

Così è.

E che c’entra la mia vicina di casa?

Lei mi definì e definisce un cazzone.

Sì, aveva le chiavi di casa perché gliele aveva date mia madre. Mia madre voleva che la vicina mi controllasse.

E la mia vicina, non accorgendomi io che fosse entrata di soppiatto, mi beccò nel momento topico in cui venni sulla super topa della Quaranta.

E gridò: – Cazzo, che cazzo!

 

Ah ah.

Bene, ora finiamola di farci le seghe e facciamo i seri.

"Beowulf" (2007) Photo Credit: Warner Bros.

“Beowulf” (2007)
Photo Credit: Warner Bros.

Mal_vola-1 cristinaquaranta 1541681207932.jpg--cristina_quaranta__ve_la_ricordate__che_fine_ha_fatto_la_piu_sexy_della_storia_di_striscia_la_notizia___guarda Film Title: The Changeling

 

di Stefano Falotico

 

Gelato artigianale tutto da leccare, la neve cadde sui cretini e scalderei Lady Gaga col mio ghiacciolo duro come la grandine


17 Dec

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CLICCA, FICCA!

Avete letto il famoso libro La neve cade sui cedri di David Guterson? Da cui, anni fa, fu tratta una trasposizione per la regia di Scott Hicks (Cuori in Atlantide, Shine) con un bravissimo Ethan Hawke?

Io l’ho letto. Io leggo molto. Sono come Dennis Hopper di Una vita al massimo…

Presto, uscirò con un mio nuovo libro. Spiazzante. So che infatti da me non ve lo sareste aspettato. È un thriller erotico, oserei dire satanico. A mio avviso, molto bello. Altrimenti non l’avrei scritto.

Una storia di stregoneria.

Attenzione, ho detto satanico, non satanista. Cioè un libro in cui il diavolo la farà da padrone assoluto.

In realtà, amici carissimi, in Kindle-Amazon è già in vendita da qualche giorno. Ma occorrerà un altro po’ di tempo prima che possa essere disponibile anche in cartaceo e normale eBook.

Per la copertina, mi sono avvalso della foto, concessami dietro legale liberatoria e contratto legittimissimo, di una ragazza stupenda che, ovviamente, io conosco e voi no…

Detto ciò, a Bologna ieri notte ha nevicato. Una coltre di neve da far invidia a La cosa di John Carpenter.

Molti mi definiscono iceman, cioè un uomo freddissimo. Questa è una grande stronzata! Nel mio cuore, invero, ribollono passioni sfrenate da stufa(to) in calore e, nonostante spesso il mio carattere indomabile si lasci assalire da ire spaventose e cada nei vizi dell’intemperanza più abominevole come lo Yeti, non sono certo Michael Shannon del film di Ariel Vromen. Che, secondo me, non è male, in fin dei conti.

La storia di un povero cristo, di un’anima buona che diventa un criminale spietato per amore della famiglia. È un film che mi ha perfino commosso.

Posso confidarvi, fratelli, che i miei ultimi anni di vita sono stati tremendi. Anni di una solitudine pazzesca da Gary Oldman del Dracula di Coppola.

In questi anni però, anziché addolcirmi e attenuare il mio spirito innatamente ribelle nei confronti di una società cinica e falsa, ho esperito una sempre maggiore presa di coscienza.

Il mondo in cui viviamo fa veramente schifo. Stamattina, dopo aver spalato la neve, ho preso la macchina e sono andato fuori città a cuccarmi un caffè. Sì, io faccio così, potrei prepararmi a casa il caffè e invece mi va d’inoltrarmi nel traffico cittadino, sviare per una via traversa, cari traviati, e trovare un bar ove posso/a gustarmi lo zucchero delle mie ansie.

Dopo aver semi-stroncato Roma, ieri sera ho visto, sempre su Netflix, un altro film adorato da tutti, ovvero The Witch. Secondo me, un’altra mezza bufala. Mi esprimerò a breve anche su questa pellicola.

Vi dico solo che, quando il bambino si perde nel bosco e dalla grotta esce la strega, ammaliante, giovane, pensavo fosse Angelina Jolie di Maleficent mista a Eva Green. Cioè, un bel puttanone. Invece, ho scoperto che l’attrice che l’interpreta non è un’attrice ma una modella di nome Sarah Stephens. Un gustoso pezzo di passerona, questa qui.

Eh sì, bando alle ciance. Questa Cappuccetto Rosso ti lascia entrare nella sua “spelonca”, ti fa inalberare nella sua “foresta” e diventi un lupo cattivo. Ululante nell’orgasmo stregonesco. A lume di candela come in un film di Dreyer.

Poi, scopriremo che costei è solo una vecchia maledetta, grinzosa, insomma… probabilmente è Emma Bonino. Sì, poteva essere bona e invece è la Bonino.

Ma son scherzi che si fanno ai bambini? Poi capisco perché, anziché amare la vita e il sesso, i giovani d’oggi vadano a zoccole.

di Stefano Falotico

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