Iniziamo con ordine.
Nel NET si trovano opinioni a cui lo sguardo fiero, coraggioso di LUIGI oppone
resistenza.
E’ uno sguardo che si pone degli interrogativi, un’anima spesso
piena di contraddizioni.
Uno sguardo APERTO che lascia entrare nuove idee e nuovi dubbi, senza giudicare.
Nel NET si trovano persone
in gamba come Matteo Lenzi, che osteggia con grande convinzione il proletariato
moderno.
Leggiamo:
UNA GENERAZIONE ANAGRAFICAMENTE APOLIDE La generazione dei ventenni e dei
quindicenni della periferia romana. Grafomani e gossippari, si dilettano ad
"illustrare" tutte le pareti di autobus, tram e metropolitane, con
frasi del tipo 'katiuscia e sabrina le mejo' o 'manolo 6 troppo bono'. E'
vero, in fondo hanno solo 16\17 anni.. SE non crescessero i danni sarebbero
probabilmente limitati. Ma, grazie ad una bella invenzione chiamata 'suffragio
universale', fra 2 o tre anni li vedremo zompettanti all'uscita dei seggi
elettorali della capitale, fieri ed inconsapevoli dell'abominio appena perpetrato.
Per inguaiare il destino di un'intera nazione a volte basta saper fare una
croce con una matita. Indelebile eh. Bella pensata il suffragio universale,
non c'è che dire. Ma il punto del discorso vuol essere un altro: i
NOMI che tali giovanetti, per beffa della sorte, saranno per sempre costretti
a portarsi dietro.. Si va dai classici jessica, samantha, selvaggia (per le
femminucce), a manolo, mirko, ivan (per i maschietti.. si ok, a 11 anni vanno
in giro col serramanico e a 14 si sono già disintossicati 2 volte dall'eroina,
ma sempre maschiETTI restano). Maggior stupore può assalirvi al cospetto
di scelte onomastiche un tantino più ardite.. ad esempio quei fantastici
'ibridi' di nomi stranieri, 'esotici', italianizzati in fase di trascrizione..
ecco allora far bella mostra di sè nomi come gionatan, uiliam, giàstin
e maicol [..] ..tutte cose VERE eh, verificabili all'anagrafe.. Altre 'perle'
son poi dovute a più o meno fugaci periodi di (deteriore) popolarità
di questa o quell'attricetta anni 80.. del cantante d grido o, addirittura,
della protagonista d'una qualche soap opera! e vai d genitori videodipendenti
che chiamano la bimba 'sue ellen', il boom delle (tantissime) 'romine', figlie
di san remo più che della creatività dei propri genitori.. ed
ancora: sonia, jennifer, mischelle.. insomma signori, che tristezza! sono
vecchio? può darsi. Faccio il moralista? verissimo. Mi credete reazionario?
fate pure.. ma diamine se mai avrò la bella pensata d procreare, mettendo
al mondo degli infelici, non aggraverò certo la loro già pericolante
condizione con un nome che pare uscito da uno sceneggiato peruviano. Essù,
signori genitori della classe operaia.. se volete che (almeno) i vostri figli
vadano in ..paradiso, permettetegli senonaltro d presentarsi adeguatamente!
Se io fossi dio (e lo sono) rispedirei al mittente a calci in culo uno che,
oltre che ignorante e violento, mi si presenta col nome MANOLO. E diamine
un pò d decoro! Una generazione che, a partire dal nome, non ha coscienza
di sè. Un sub-proletariato aggressivo e meschino che, per sentirsi
forte, vota il partito del padrùn.. e quando vien chiamato a dar via
il culo risponde sull'attenti a un nome che neanche è il suo. Che neanche
è mai esistito. Frainteso, storpiato e mai capito. Sia il nome che
il suo (il)legittimo possessore.
GRANDE sostenitore del POP
amo i nomi inglesi, anche stranieri ed “importanti”, non
vi vedo nulla di male, se non quell’orgoglio patriottico che
spesso sa aprirsi alle peggiori esterofilie e poi critica il “peccatuccio” del
NOMEN OMEN.
AZZ, e che c’è di male in MANOLO?
LUIGI LOCASCIO consiglia un grande libro, RAGAZZI DI VITA di Pier Paolo Pasolini
Vai da LUI, il fan di PACINO AL
Ogni uomo è un BICKLE parte prima
Parte seconda BICKLE 2
Ma diciamocela, questo BICKLE "grafica" non ci piace molto, riFACCIAmolo, sì daccapo..
IL BICKLE, così com'è, come fu e come SARA', bella donna Sara...
Ogni uomo è AINOKORIDA
E poi c'è il discolo, birbante CAPTAIN SHAKESPEARE