Oggi, sono un leone, no, anzi, una tigre

23 Oct

 

Sono un Uomo senza categorie, sebbene qui “categorizzi” parecchio, mi raccolgo in contemplazioni… e chissà se mi raccoglieranno, quasi mai colgono che son colto!
Son anche mille coiti per le onne!

In codesta mattina, bella quasi che andata, dopo esser tornato da un ceffè “magrino” di nome Joe… (Joe, sta per Giuliano, è la sua vanità esterofila, lasciamo che sogni l’America come un Pesci “fellon“), m’appropinquai, dopo altre scremature al latte macchiato, a “macchiar” me stesso smacchiando le bugie della borghesia monolitica che non conosce(rà) mai la scimmia saltellante di 2001…

Eh sì, nelle mie caleidoscopie, sempre “irriverenti”, alle ore esatte delle 10 antimeridiane (un po’ meridionali), 48 minuti e 26 secondi “primissimi”, attraccai a un sito a cui son molto affezionato… è un legame da poligamia delle mie personalità, ove “attaccai” la gente che mi sta antipatica, e l'”aff(l)issi” con questa play, con la quale voglio darvi già un assaggio di ciò che vi “spetterà” leggere da qui a breve, essendo io Travis Bickle 1979.
Credo che inizieremo proprio da questa, visto che questo è un sito ben imbastito, da così “poco”, ed è “bastardo!”.

 

 

Un eretico contro le reti della borghesia

In un pozzo da cui “scalciai”, “scalcinai” anche le “metodiche” ansie che me n’avevan avviluppato, in un gorgoglio energico che brindò alla “furfante” liberazione d’angosce dissipate, nel ring d’una “bestiale” ferocia che zittì gli animali

Sottotitolo: se Tiger Woods ama “imbucarlo” in “signorie” del suo “golfino” per amplessi al lift-ing, Tigerman lotta con coraggio

Tigre, Tigerman!
Tigre, Tigerman!
Tigre, Tigerman!

Ah, la gente s’ama d’amor “armati”, si nutre di pettegolezzi a scarnificar la prossima d’allettar nella “lettiga”, col volto “abbiente” della “brava” gente.
E, in fondo, alla sua anima colorata nel “nero”, un Uomo, il Genius, combatte le ipocrisie del Male, ben fiero di “soffrire”, o solo soffiare, del suo “male oscuro”.

Sì, anni fa, in quel di Pisa, lo psichiatra Cassano capì bene che l’unico modo per sbloccare Antonio dalla borghesia che lo stava ammalando di depressione, era ficcargli un “petardo” nel Cuore e far sì che divampasse la sua passione, per noi vampirizzante, per il Calcio.
A cui Totò, con “motorizzante” atletismo da “scugnizzo” di Bari, s’appaiò “impallinando” anche donne che mai l’avrebbero “considerato”: la “letterina” Cecilia Belli e Ana Laura Ribas, che or chiede pietisticamente di trovare un “dottore” che la curi dal cancro all’utero.
Eh sì, l’abbiamo usata troppo, Ana Laura, con “danze” brasilere.

Sì, per anni mi diffamarono e (mai) m’infiammai, esacerbato in un ritratto “agonico” di me stesso, gomito a gomito e apparentato, almeno a giudicar dall’apparenza “tonta”, a sgomitar perché rispettassero la mia “diversità”, eppur battagliera &, vivaddio, “vivandiera”, con molti personaggi di Tom Hanks.
Per anni, credettero fossi un omosessuale non dichiarato alla Philadelphia, per via delle saggezze “spiritose” equivocate per idiozia mi paragonarono a Forrest Gump, per il fatto che m'”allunassi” nello spazio “irrecuperabile” del mio “Universo” pensaron mi fossi “ammainato” nell’Apollo 13, per la mia professoralità religiosa mi “misterizzaron” in Robert Langdon.
Sì.

Poi, mi specchiai, il mio volto, dopo un’opportunità metamorfosi kafkiana, s’era “(de)generato in un look pork” da Rourke, Mickey.
E mi dissi… “Perché non far il Bello per delle belle?”.

I borghesi, infastiditi dal mio “uccello” di nuovo in volo che, liberissimo, si librava per le “labbra”, mi calunniaron per spedirmi in manicomio.
Trascorsi sei mesi in mezzo ai “matti”, salvo scoprire che lo psicologo che gestiva la comunità aveva un “lavoretto” serale come satanista delle donne “pie”.

Al che, mi resi conto che non dovevo più dar conto a nessuno, e la mia coscienza optò per le cosce, da “impanar” come la miglior “scaloppina” nel mio “ristorante”, dal nome “Il pellicciotto del tigrotto”.

Applauso!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. La tigre ama la carne fresca (1964)
  2.  Il Tigre (1967)
  3.  La tigre e la neve (2005)

 

Sì, nella giungla son Tarzan m’anche scimpanzé, anche con la pansè, ma amo i fondoschiena “leopardati” e le voglie gheparde delle tigri, no, quelle di Cremona son per uomini già “cremati”.

 

 

Chi è un tigre, ha sempre una gran faccia “di culo!”.

 

 

Ah, ah, ahuah! Volevate divorare me e dissanguarmi?
Ahuahuah!

 

 

 

 

 

 

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