“Red Lights” del Cortés, pericolo “sola”, ci sarà almeno, oltre al “lievitamento”, un po’ di scosciamento? Eh sì, “luci rosse” per te ho “trombato stasera, come cantava Ranieri Massimo

25 Oct
Ho comprato stasera e il tuo cuore lo sa cosa voglio da te

Classico ritornello “instant classic“, di doppio sen(s)o allusivissimo.
La “cosa“, cosa vuole? Quella di John Carpenter?

Ranieri perse l’amore e gridò contro il Cielo.
Spaccando tutto di voce partenopea con ottima dizione da teatrante “Pulcinella“.
Dopo Massimo, l’omonima Luisa, una che vale solo la copertina di “Capital” del suo esordio “accavallante”.

Ecco, sempre il problema delle gambone, dell’esser “in gamba”, degli sgambetti, di quelli che fan gli sgarri e gli sgherri, come Sgarbi, anche se “portan” la riga. Vittorio no, s’aggiusta il ciuffo che s’ammoscia “allineata” alle sue “trivialità” eleganti da infuriato che urla “capre e zucche vuote” a tutti, con Gabriel Garko che, intanto, gli mostra le sue donne “impettite” mentre l’altro, Bruno Vespa, appoggia un’altra malefatta del premier “in pectore” e “in pene”.

A quanto ammonta il danno? Non hanno sempre pagato... Ah, avevan ragione i fratelli Caponi, “che sono loro”, contro Mezzacapa. Di trattore, gli distrussero il muro di cinta, ma non volevan riparare, tanto che Totò esasperato, “strozzato” dalla pretesa di giusto e lauto risarcimento, rigirò la “frittata”: che colpa abbiamo noi se… non ha retto all’urto?

Dopo Buried, Rodrigo è al banco di prova con quest’opera controversa che ha spappolato la Critica statunitense a metà. Chi l’ha reputato un’immonda ciofe(de)ca(bile) e chi, invece, in brodo di giuggiole, l’ha incensata di lode. Addivenendo alle origini misteriche d’un finale strampalato e, perlomeno, non strappalacrime?

Ma a noi interessa solo “questa”. La veneranda Sigourney resterà in mutande come in Alien?.
Che tipo di “fantasy” bislacco è mai questo? Almeno “lecca?”.
Dico, De Niro, dopo essersi isolato a mo’ di Salinger, si risveglia e tornerà “alla carica?”. Tradotto: prenderà la Weaver per “le corna” e le “appiopperà” la sua pepata magia?

Cillian Muphy, il puro, crede nel valore della Scienza e risolverà gli arcani di quest’obiettivo “anale” di Robert.

Ora, potrebbe essere un capolavoro o una “diceria?”.
In parole povere, senza Dio e senza credulonerie, un’emerita stronzatona senza la patonzona?

Chissà.
Dai Robert, urla più “virilmente”: mi stai sfidando, metti in dubbio i miei “poteri?”.

Ai tempi d'”oro”, avrei visto bene il Bob accoppiato con Sigourney, il suo neo nella “classe” della stangona.
Non è “acqua”, ma rosso.

Fidatevi, il Bon sa “mac(i)ul(l)ar” nel torbido e nell’esoterico a fosche tinte, è tremendo d’eretto.

Le sue nere, compresa l’attuale Grace Hightower, “lo” sa…

Se invece volete un delirio immenso, riguardate il capolavoro del Coppola. Perché c’è un unico “veggente” ch’è tornato stupefacente, ribaltando tutte le regole della psichiatria, oltre il (para)normale.

Apocalypse… NOW!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Red Lights (2012)
  2. Apocalypse Now (1979)
  3. Alien (1979)
  4. Totò, Peppino e… la malafemmina (1956)
  5. La cosa (1982)


Tags:

Leave a Reply

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)