Lionel Messi infilò il Poker

08 Jan

del “Pallone d’oro” della FIFA, io, oggi alle 14, nell’arena romana, ho presentato il mio quarto capolavoro letterario

Che gran “
CAOS Film” può esser la vita

Ecco che, dalla giungla, un Tarzan dalla mente stupefacente, con “cecità” talora da “strabismo di Venere” alla Greystoke/Christopher Lambert, ritorna in città e, per di più, nella Capitale dell’Impero.

Un gladiatore, un Uomo dato per disperso nelle “legioni” delle sue regioni da “orogenesi” alpina, “albino” d’anaffettivo derivato dal suo olfatto già oltre il sentir comune, che ritorna al Colosseo per tutto sfoggio di sua mastodontica robustezza ancora eroica. Ah, è anche parecchio erotico, come ogni Uomo dopo una rasatura Gillette dal pelo grezzo di spartane guerre “indemoniate” con Apollo e, soprattutto, con la sua pelle. Spesso poco “spalleggiata”. Dal sesso opposto poco di “pollice opponibile” nel baciamano e “Tienilo caldo qui”.
Raffreddato e nella sua cold mountain più smarrita nel naufragar m’è dolce in questo mer-doso.

Un Uomo dal giubbotto secco come l’occhio sinistro su ghiaccio lastricato dalle delusioni, eppur non eluso d’esilio definitivo poiché è lupo che sa quando, alla sua bella, di “bestia” alludere.
Anche “illudendola” per poi darsi di nuovo alla macchia. Sì, Lei mi dà la… “mancia” e io m’ammanico senz’ammantarla. Lei lo vorrebbe…, ma il mio “malto” d’… orso preferisce i biscotti col tè a questa qua che desina, asina, sol di latte nel succinto su succhiotti da “ciucciotto”.
Imbrigliatevela voi, ciuchi. Anche se apparirò eunuco, la mia nuca merita d’entrar… in empatia con una più figa, intellettivamente “diluendolo” nello “scioglilingua” dell’antistress eppur che chezzz’!

Tornando a “falli” più odierni delle mie notturne avventure spesso sventurate, ieri Messi ha messo a segno la quartina. Sì, dopo 91 goal, infrangendo ogni record (dis)umano nell’apoteosi dell’esultanza di massa, rimbambita dai suoi dribbling “arzigogolanti” di serpentine fendenti da “fondina” nel sacco e affondi a sfondar la porta (anche di “sfiancamento bombardante” sulle Escort pagate di baloon…), Lionel (eh già, un leone) ha vinto il Pallone, appunto.

Battendo tutti. Un argentino che, come già “dato”, se ne fa di battone “brasiliane” durante le pause da un numero dieci a una rumena da diecimila Euro a botta.

Messi se “lo può” permettere.

Il Genius, invece, nonostante passati calcistici superiori anche a costui, s’accontenta oggi d’essere il più grande scrittore della Storia dell’umanità. Candidato sicuro al prossimo Nobel, lo guadagnerà in tutte le categorie sudate e suddette:

1) per la Pace perché, nonostante averlo trattato da Cristo, è un diavolaccio che vuol castigarle.

2) Per la “Penicillina su pennichella da pene appeso” perché, dopo una miriade “conturbante” d’onanismi, rischiò che un nano lo superasse anche in “quello”.

3) Per le Risorse “umanoidi” perché, dopo esser stato Superman, si stancò di salvare il Mondo e non saltare in qualche “immonda” per “risorgerlo”, nonostante lo spompato senza nessun pompin’.

4) Per il Robert De Niro migliore perché, dopo averlo appoggiato anche nelle stronzate sue più invedibili, adesso spera che vinca l’Oscar quest’anno. Per anal ficcar ogni detrattore che non gli resse il “pipino”. Di Cancro alla prostrata s’ammalò, di crostrata in cul’ ti amputerà le gambine per un’immediata cancrena.

Siate presenti, fratelli.

Voglio le vostre sorelle.

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