Superman is Genius

27 Apr

Sì, s’attorcigliassero. Da Man of Steel riceveranno inculate d’acciaio, molto “friabili” ai culetti lor ancor più balbuzienti (sono dei petomaniaci afasici di afe e se le fanno lì), come la serpe velenosa, infida e calunniatrice che,  in naftalina, verrà proprio “eretta”, “in pectore” del mio ispettore a ogni zona “buia” delle sue male… fatt(on)e.

Eh sì, è un malfattore, infatti è figlio di un fabbricante di violenze, il padre, un patito di Marlon Brando che però ha avuto una vita peggio di Fronte del porto

Direi di curare la “prefazione”, alludendo a un altro (im)potente di orge e festini

Prefazione a sputtanarlo! E che mi fa? Mi brucia la casa?

Tutte le donne delle notti “in bianco” di Silvio. Chi è Silvio? Il caimano dalle mani “morte”, “morbido” per la concupita concubina nel cubitale “culo” immolato a suo capitalismo anale.
Le cubiste! L’affarismo dell’“affarino”

Costui, imprenditore di cui non riveleremo il nome, in quanto famosissimo di “Ministro” del Consiglio dei corrotti minestroni, scalò ogni “scaletta”, saltando di palo in “frasche”, dette anche cespugli ove si può “abusare” di “potere” in lei sottomessa al modo (molo e ed emulazioni bagnasciuga in mula ammogliata non tanto) subdolo-subliminale fra “succhiotti” e “doli” in un’indole marpiona da “succinta” con profilassi per non metterla incinta ma sottomessa, ecco… tale esemplare “fattosi” da sé, in tal fattoria di “animali”, arrecò tanti mali sociali quante puttanelle a “lui” solidali ma “pene”… volenti o nolenti a “It” bisogna “dare” se vuoi “sfondare”.

Non ci sono puntini che tengano, ma “trapunte” ove “tenere” in “auge” il puttaniere mascarato!

Una delle sue prime conquiste “extramatrimoniali” fu Marta Flavi, che scippò da Costanzo Maurizio “riempiendola” nei “buchi” della sua agenzia con le agendine “uterine” d’agente patogeno per “incanalarla” a una carriera “bruciante” quanto una relazione losca di corna al Costanzo dipendente dal padrone jus primae noctis.

Silvio scopava la “pargolina”, mentre Costanzo era al Parioli.

Se Mike Bongiorno salutava la mediocrità italica al motto “Allegria!” con tanto di rimbombo da Eco… (Umberto), Silvio girò nell’oca di Messaggio Susanna, per una “Ruota della fortuna” d’amplessi bang con “Bingo” sottobanco.

Susanna, da allora, si laureò in psicopedagogia ma, chi s’accontenta, gode?
No, Susanna no. Infatti, ottenne un’altra laurea per “bona” condotta, affine ad “affilare” quello… di Silvio, che la rese “matura” e “indurì” il suo portamento ancor grezzo finché lei “venisse” nella copertina di Capital. Silvio “imboccò” Susanna per farla… crescere rispettosa dei suoi studi da “educatrice” ligia al “dovere”. Che “dirigenza”, che Susanna diligente!

Eh sì, la legge darwiniana della sopravvivenza. Se vuoi far… carriera, e superare così una condizione di anonimato in cui sarai giudicata solo un’analfabeta scosciata per le letterine di Bongiorno, devi “allattare” il Premier a “premio” d’una cover molto “scoperta”, insomma fra le coperte.

E devi “prenderlo” alla lettera!

Fra altre sue conquiste, Sabina Began, celebre meretrice del tutto “meritevole” d’un Silvio ancor marito eppur amandola d’armatore.

Costei si denudò su “Boss”, regalando la sua coniglietta al Silvione capo dei capi di colluttazioni con la mafia, previo “prediche” di Di Pietro e un Travaglio Marco che impedì a Sabina di partorire il Rosemary’s baby, figlio abortito dell’accoppiamento (gioco delle coppie e delle coppe?) travagliato e osteggiato dai “benpensanti” che non videro di buon grado un “Presidente” far l’amore con una gradevolissima però senza “gradi” militari, come esige, dunque “erge” la Fiamma “patriottica” del carabiniere sodomizzato dalle regole caudine d’educazione “cattolica” su “manganelli” d’una società ipocrita nostrana ove si mostra solo la Patria, appunto (storia di appuntati e appuntamenti di “pedinamenti” al buio…), ma non le vere patte-patatine degli altarini, in quanto tutti omertosi nella “bontà” dei falsi Patti Lateranensi.

Fascisti ancor al grido del Duce Mussolini, eppur tutti a muso chiuso quando c’è da tirar fuori davvero le “palle”.

Il Papa sapeva, il Papa era forse un pedofilo?

Cioè, per farla breve, anche se la “fece” molte (gira)volte nell’allungar il brodo della gallinella, Sabina pretendeva il riconoscimento dei suoi “valori”, ma Silvio le donò solo dei “gioiellini” di Famiglia da Padrino e da Dad in lei che dava, chiedendo soldi da assoldata.  Eh sì, vecchia gallina da Dado Starlette? No, una giovane “bambina” dai dardi (ri)tratti per un ritratto oramai incancellabile di “Gioconda” sul “condimento” del Silvio “tirato” (lifting o ce l’ha senza rughe?) tutto tutto dentro. Inculata a sangue, figa ancora o a livello “figurina” della figuraccia in “seno” poco figurato?

Figuratevi se a Silvio importa.

Pare che rubò Campbell Naomi a Briatore Flavio durante una Domenica nella quale Flavio cambiò le “ruote” della bombastica modella per annerire già Gregoraci Elisabetta, “curve” al silicone da scambisti del “futurismo” ideologico d’aperture mentali, soprattutto di troie “apertissime” ai cambiamenti di prospettiva e di “posizioni” con sgommate di bianchetto e colla saldatrice al materassino.

Poi, lo scandalo “Noemi”.

Sì, Silvio sostituisce una “vocale” di “A” con la “E” dell’onomatopeico orgasmo da balli “latini” del suo “biscione” da Bestia con tante belle che per lui belano come pecorine.

Chi sarà la prossima pecorella? Una della Sardegna o una da cotoletta milanese?

Silvio è l’uomo da battere. Poiché a tutte le “donne” l’ha “sbattuto”.

Silvio non morirà mai, ché è il cazzo che avete “eletto” voi da “eretti” italianoni!

Poiché, come Silvio, anche voi siete dei “tromboni!”.

Ho detto tutto, mentre Silvio lo dà, appunto, a tutte.

Colui che è

Come sapete ho pubblicato, su lulu.com, “Cento e una notte, bizzarri pensieri cinematografici”.

Quando c’è da “ballare”, sono come Mohammad Ali, il più grande.

E volo alto.

Non ci sono Cavill(i) che possan reggere.

Come una famiglia d’idioti tentò di ledere il Principe ma il Principe divenne Re, pulendosi con i pezzi di carta (da parati o da stracci-ati) delle loro “ambizioni altolocate”, in quanto si pulisce dalle merde con la “Carta Regina”

Molti m’accusano d’ossessione nei riguardi di tal nucleo.

Sì, ne soffro, in quanto responsabili di spergiuri e varie “amenità” di sorca, la madre, nei confronti del mio puro “frontespizio” spiccato, poiché da sempre invidiosi del mio stile raffinato e non “affine” al loro olfatto da bestioline.

Dopo tante cattiverie, mi ribellai “pericolosamente”, ma insisto sulla loro linea di sangue perché, quando si “praticano” violenze, gli unici riconoscimenti, che da me otterranno, saran dei frontali

Capoverso di lor riversare “impalliditi”, in quanto estratti dai globuli rossi in “trasfusione” alla mensa dei barboni, ove stan elemosinando la carità del loro poco esser stati caritatevoli con un “caro” bambino ino a lor “porcellino” molto più adulto dei loro cervellini.

Tutto partì dall’odio esecrabile del signor Giacomo. Il cognome lo sapete, “gestisce” altri loschi affari “gemellati” eterozigoti col fratello che sorride oggi con una mignottina di gotine, pescata alla sagra del suo “cascarle a fagiolo” simil soliti ignoti,  in quanto già giace (il grande freddo del fesso con la fessacchiotta in calore…) da “ani” immemori con il suo “spogliatoio” da demente, qual pari fratello di stesso “sesso” eminente.

Sì, malati sempre di sesso sboccato, “sbocciato” davvero con indubbia “protervia” (forse anche di protesi con la “pompa” dell’idraulico in caso lei non si “bagni” del riscaldamento al termosifone in tal cafoni e annessa-immessa “fidanzata” casalingua), appresero i “duri” insegnamenti dello Jor-El, il pater familias del loro Pianeta Krypton, soprattutto poco amante dei poeti criptici ma da stupri domestici “psicologi” degni davvero di “minzione” fra pugni, pugnette di “scambi” di “palle” che se le (s)passavan annoiate, nodi in gola, s-tiramenti slogati, mascelle deragliate e piatti fra tovaglie insudiciate con la moglie a tradimento e a tener “cassa” degli scontrini “fiscali” del marito in libera “uscita” (o entrata…?) con tutte le peggiori prostitute di via Stalingrado.

Facciam spalluccia?

Quelle migliori eran “pene” per i denti da coniglio del bugiardissimo figlioletto dai “filetti” lunghissimi (il naso adunco adduce che è ora “dottore” d’altro “lasciapassare” nelle passerine più al suo pisellino con le cravatte del “fiocchettino”, che “fiorellone” all’occhiello… il nasino asinone) da epilettico sulla fissa dei “letti”, essendone il prediletto. Da affissione!

Per “migliori” intendiamo, aprite le orecchie (lui aprirà altre bagasce…, forse una le ammazzerà con l’ascia, “sganasciando” nello “sgusciar-l-e”), quelle di offerta più conveniente.

Scontate a basso prezzo per la nomea “altissima” del nostro apparentato, come da paragrafo di “figacce” soprastante (a lui sottostanti), puttaniere di gran “cerbottana”.

Eh sì, le “bottane” voglion un “uomo” di botte… “piena”.

Insomma, fa pena e “lavora” di facciata per il pan da forno su fornicare nel suo “tor(ni)o” a topa di formaggino in lui tornita di torride schifezze.

Provò a mettersi contro di me, Superman.

E urlò “Lo voglio vedere morto! Deve urlare e farsi il culo, come tutti i normali comuni!”.

Infatti il padre, non contempleremo le sue comunelle di “Comunione” anche alle suorine molto suine di tal prosciutto “cotto” e “sentimentale” al crudo finto chiesa, non ha mai fatto un cazzo in vita sua. Ma lo usò, senza usurai.

Si spacciò per giornalista ma era solo un (mal)messo che “guadagnò” un appartamento comunale “grazie” alla “graziosa” moglie, la qual si “chinò” alla “varichina” del Sindaco per quattro spiccioli e un orgasmo “spicciolo” per salvare capra, cavoli, burattini, merende e lo stipendio al “mutuo” da sodomizzata “mulatta”.

Da tale “Genesi” molto molto costruttiv(ist)a, il figlio s’accanì contro Superman, in quanto menefreghista.

Ma a ogni attacco riceve nell’ano, annualmente, un mio dorato capolavoro letterario.

E più passan i giorni e più assume dei ricostituenti perché non trova mai il coraggio di costituirsi.

Soprattutto cerca il “suo” ma lo piglia dietro.

Oggi, il mentecatto, per raggranellar du’ soldi di “pubblicità”, previo qualche altro pube suo infantile, s’è creato in falli e farfalline un blog, ove già incensa il film di Zack, asserendo che lo ha “gasato a bestia”.

Ecco, su tale “espressione” vi chiedo di meditare.

Un maiale un po’ “montato?”.

Sì, la risposta è giusta.

A “lui” molto supposta nel post… eriore  e anche portiera incastrata a sua faccia maciullata.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Superman: L’uomo d’acciaio (2013)
  2. Superman (1978)
  3. Iron Man 3 (2013)

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