Maggica Roma, remontada gladiatoria

11 Apr

Roma Barcelona

Ora, ieri sera, come sovente mi accade, pensavo di buttarmi giù dalla finestra un po’ come Morgan Freeman di Last Vegas… Ah ah. Sì, anche se abito al quarto piano… e la caduta sarebbe stata abbastanza fragorosa, diciamo poco “fragolosa” e mi sarei squagliato come panna montata ben diluita…

Al che, dopo una cenetta sfiziosa, a base di passato di verdura, ah ah, ecco che gironzolai sul Tubo e rinvenni una clip di Carlo Verdone in Grand Hotel Excelsior, quando burino al massimo se la tira da boxeur fan di Cassius Clay, per concupire la bella Maria timorata di Dio.

Eh sì, come recentissimamente da me detto, Verdone attore in quel periodo era al top. Poi si rincoglionì. Era ruspante, il ritratto dell’imbranato che non gliela po’ fa manco a spingerlo, e faceva sbracare.

Al che ecco che mi sovvenne che su Canale 5 trasmettevano la partita di ritorno di Champions League…

Ah, ma che la guardo a fa’? Tanto prenderà altre quattro pappine. Vabbe’, non ho di meglio da fare, le cose che oggi dovevo fare le ho fatte, ci vuole un po’ di relax. Mi collegai al decimo, quando Džeko aveva già segnato l’uno a zero, e pensai: me la guardo tutta, chissà che non ci scappi il miracolo.

Il mister Di Francesco mi parve caricatissimo. E mi galvanizzò. Daje!        

E, insospettabilmente, ieri sera divenni tifoso sfegatato della Roma, roba simile a Vittorio Gassman da I mostri…

Oddio, me vie’ lo sturbo! Forza lupi!

All’intervallo, ecco che eccitatissimo vado in cucina a mangiarmi un bel gelatino con fumatina incorporata. E, fra una leccata e l’altra, il mio stomaco in subbuglio si agitò accalorato…

Dai, che inizia il secondo tempo. Famogliela vede’ a ’stri stronzi di Messi e Iniesta.

Su su, arbitro fischia. È rigore, Dio di un Giuda ladro! Oh cazzo, chi lo batte? Capitan Fururo? Ah, il fratello di Barbara De Rossi, ah no, non sono parenti. Vai, Daniele.

Madonna, Dio mio l’ha messa! L’ha messa, fanculo a Messi!

Ah, qui i minuti passano, cambia quel gallo cedrone del Nainggolan, è tutta cresta, qui serve il Faraone!

Calcio d’angolo. Mancano 8 minuti! Gooaal!

Manōlas alla Tardelli. Mi sta prendendo un infarto!

No, no, Messi, ah ah, ha lisciato!

Quattro minuti di recupero, e saranno quattro minuti coi controcazzi!

È finita! È finita!

Che è ’sta caciara? Mi affaccio alla finestra. Ionata, quello del terzo piano, afferra il suo cagnaccio per la gola, stava sbranano un passante.

Andiamo a letto!

Barbara De RossiManolas Barcelona

di Stefano Falotico

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