Ma a De Niro non frega niente di vincere l’Oscar con The Irishman? Perché continua pateticamente a offendere Trump?

11 Jun

De Niro Fuck Trump

Sì, inammissibile. E presto al Bob dedicherò un bell’articolo al contempo sputtanante quanto spronante.

The Irishman di Scorsese uscirà con tutta probabilità il prossimo anno, anche se agli addetti ai lavori dovrebbe essere presentato entro fine Dicembre dell’anno in corso per poter gareggiare agli Oscar. Invero, per poter rientrare nei giochi anche dei Golden Globe e degli altri importanti premi, sarà presentato perfino prima, molto prima.

E, se le aspettative saranno rispettate, aspettiamoci un Bob De Niro da Oscar come non accadeva, ahinoi, da lustri. Sì, perché a parte una manciata di titoli, non è che cinematograficamente il Bob stia meritando ultimamente la sua pregiatissima nomea di greatest actor alive. Anzi, negli ultimi vent’anni ha interpretato di tutto e di più, tantissima quantità e assai poca qualità. E, fra suoi ristoranti Nobu sparsi per il mondo, che lui inaugura in pompa magna, Jimmy Fallon Show in cui, come nelle sue peggiori commediole, esibisce un campionario di smorfie da mettere i brividi, spiccicando però pochissime parole, al di là del suo Tribeca Film Festival, e a parte appunto The Irishman, in cui confidiamo sesquipedalmente, a eccezion fatta per la sua comunque fruttuosa amicizia, quasi intima e “omosessuale”, con David O. Russell, De Niro pare più che altro voler continuare la sua guerra imbecille contro Trump. Prima il video virale in cui, ancor prima che Trump salisse alla Casa Bianca, urlava di volerlo prendere a pugni, poi le sue reiterate dichiarazioni in cerimonie nelle quali le sue invettive e i suoi j’accuse son sempre suonati fuori luogo.

Ieri sera, infine, ai Tony Awards, De Niro ha gridato FUCK TRUMP! E un pubblico di miliardari ipocritoni si è alzato in piedi, in standing ovation, con tanto di John Leguizamo a dar la carica!

Non sono statunitense, non sono repubblicano né democratico, ma a me questa gente, straricca, che inneggia populisticamente alle rivoluzioni più stolte mi lascia sconcertato.

Non che Trump, da quel che io sappia, stia facendo il bene della gente. Ma De Niro la dovrebbe smetterla coi suoi falsi proclami. Poi, lo sa che i votanti degli Academy Award sono per metà repubblicani? Se la sua performance in The Irishman dovesse risultare papabile di Oscar, appunto, vuole giocarsi la sua terza statuetta per colpa di queste stronzate d’avanspettacolo?

E poi si tagliasse quella barbona da Mastro Don Gesualdo! Come? Non sapete chi sia Don Gesualdo?

È il protagonista di un celeberrimo libro di Giovanni Verga. Sì, perché io sono un verista, e questa retorica mi sta sul cazzo!

Bob, dopo The Irishman, non hai nessun film in agenda. Invece che cazzeggiare nella tua villa con ostriche e caviali, vedi di muovere il culo!

 

Don GesualdoDe Niro Machete

di Stefano Falotico

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