Posts Tagged ‘Ascensore’

Veliamo la cosa? Evviva il romanticismo alla Jim Morrison, i poeti, l’esistenzialismo libero, le opinioni di un clown, i romanzi torbidi, le storie straordinarie


12 Jan

de niro sleeperssleepers kevin baconfootloose

La vita è come un ascensore.

Alcune persone non si aggiornano mai, non amano più la luce del giorno, non svoltano la loro prospettiva, rimarranno intrappolate in vetusti schemi percettivi della realtà e del prossimo a metrica del loro relativismo. Soffocando nello stagnante, claustrofobico posto nauseante della loro forma mentis abitudinaria e mai aperta.

Fra l’altro, a forza di non aprire la mente, secondo me non aprono neanche altro.

Fortunatamente, esistono ancora persone che, come Sylvester Stallone di Over the Top, cambiano la presa e ora si fa tutto un altro gioco.

Un saluto a tutti i vecchi già a trent’anni, a quelli allineati alla visione scolasticamente retriva del nozionismo più becero e deleterio, abbasso ai moralisti, ai pedagoghi, ai tromboni e ai sapientoni.

Buoni solo a dispensare regole agli altri quando, invero, di loro non produssero mai niente se non stilare citazioni a uso e consumo dei propri umori.

Ed evviva anche Kevin Bacon di Footloose.

Abbasso Kevin Bacon, invece, di Sleepers, evviva Bob De Niro!

Sleepers non è un grande film ma la scena in cui dal nulla appare Bob De Niro e sistema tutti gli stronzi è ancora devastante.

 

di Stefano Falotico

Rock & Roll Love Affair (di famiglia…) – Il ritorno del Prince


08 Nov

Anche gli alieni sono onanistici

Serata noiosa come quasi tutto Novembre, salvo quando avvisto (che “balconcino” con vista…) un UFO e qualcuno s’impaurisce perché crede nel Dio dei “comuni mortali”. Ipocriti! Manco alla vostra evidenza credete? Mangiate la “calda” minestra e non avete rispetto di “sua” eminenza. A voi importa solo la “panza”. Spagna o Francia, basta che ve “la” magnate (più grasso che cola c’è, più magnati siete, dunque “imprenditori”…) e bagnate… nella “benedetta”.
Sì, la gente comune s’alza alla mattina e poi pecca tutti i dì, fin al Sabato sera ove aspetta l'”orzata”. I maschi si tramutan in orsi, le “donne” invece amano la “donnola”, “esemplare” di trenta centimetri, “pellame soffice” che, durante la stagione invernale meno eremitica da Franco Battiato, assume una colorazione “bianca”, disgelata e toglie l'”ermellino” a tutte le mule, allattandole ai “buchi sacri” della montagna “alpina”.
Sì, la donna è ape, l’uomo il suo miele apuano, a pois!
Quando una di queste ti rifiuta, ti sputacchia da lama con un “Puah!“.
Che schifo!

Sì, non ho mai avuta “grossa” considerazione del genere femminile. “Chiamatemelo” misogino, “di mio” è “orogenesi” del genio “integro” e non integrale. Non se ne trovan “molti” in giro. Come si suol dire, potrete navigar i mari e valicare i monti, appunto, mie care da “montone”, uno della mia pelliccia è “ungulato” rarissimo.
Voi, al massimo, state sul divano “di pelle” a smaltarvi le unghie. E siete sempre “stufe” nonostante vi “stantuffino!”.
Ho detto tutto…

Una delle cose peggiori di questo Mondo, è prender l’ascensore assieme a uno che non sopporti. L’ospite indesiderato di stasera fu il signor “Cocco”.
Ah però, scopro suo (mal)grado che vive ancora coi genitori ed ha quasi cinquant’anni. Tal nomignolo, “Cocco”, gli fu affiabbiato anni fa dall’intero condominio. Perché costui è sempre stato un “bel ragazzo”, ma non ha mai fatto un cazzo in vita sua. Sebbene l’abbia “usato” molto, da equazione “anti Celentano“: chi non lavora, fa proprio l’amore.

Quand’ero adolescente, “glielo” pescai a “Colpo grosso”, programma “altamente” cul-turale, “condotto” da Smaila Umberto, un tricheco pachidermico che regalava gli smile ai maiali della sua trasmissione “Culi sodi e roventi tette per il rude”.
Cocco stava “lì”, stravaccato a gustar lo “spettacolo”.

Cocco non è cambiato molto da allora, infatti vive d’allori al suo “carisma”. Che ri(s)me baciate… Essendo ancor carino, ha mantenuto (più mantenuto di “lui” neppure le “figliuole” di Briatore… e quelle del “direttore” della FIAT, il “baron” nipote dell'”Agnellone”), ribadiamolo, ha mantenuto un aspetto “pimpante” per l'”ocarina” da (s)pompare. Ha “battuto” tutti i primate. Infatti, fra lui e un primate non c’è differenza. La scimmia ha dal “suo” l’onestà “intellettuale” del suo aspetto onesto e senza maschera.
Col Tempo però, da playboy delle “gatte” dei vicoli Miracoli, appunto, è invecchiato d’imborghesimento “plastico” come il viso di Alba Parietti nella “sciarpa” color “simpatia” di Franco Oppini.
Ha conservato i suoi rituali, buon pranzo di lasagne con la besciamella e molte cene d'”uccello” con la “panna montata”.
Ogni Domenica, si reca allo stadio. Ha un posto “in prima fila” alla Curva Bulgarelli, ex Andrea Costa. Ove, da “integerrimo” mister  “X” che infila fra le gambe, si trasforma in urlatore (più delle “grida” delle sue gallinelle…) su tale-insultante (da suin “sultano” dell’harem..) “incitamento finissimo” agli avversari delle sue “palle” da “fedelissimo”: “Spaccagli il menisco, tiragli un calcio dove dico io!”.

Sì, subirsi quattro piani d’ascensore con Cocco “adiacente”, è una delle esperienze più dure che un Uomo possa sostenere in vita sua. Altro che i lavori forzati, la vera punizione è Cocco!

Cocco però, “annuendo” d’occhiolino (chissà, avrà anche sviluppato un bisex da 2012 bisestile, oltre che andar dentro quelle con la sesta…), m’ha “fatto”… venir in mente i momenti “indimenticabili” di quando, alle scuole medie Salvo D’Acquisto, “tutte” mi volevano per la mia vaga rassomiglianza con Luke Perry di “Beverly Hills 90210”. Andava forte Luke, “spingeva”. Lucky Luke, la “pistola” più veloce della sua “ombra“. Nessuno poteva “vederlo”, data la velocità dei suoi “cambi di marc(h)ia” fra lenti e sveltine.
A me sbatteva una minchia… di Luke, della sua “rivoltella” e di quante ne “ribaltava”.
“Protesi” subito a un attore un po’ più malinconico e “per i cazzi suoi”, già: Bob De Niro, molto più “straniero” alle zoccolate. Molto più Travis Bickle che, se gli prendon i “cinque minuti”, afferra “ferro”, carta e penne, “canna“, fucile e “occhio” da mohicano, poi appende per il bavero i bavosi, quindi spenna vivi tutti i papponi sfruttatori nell’applauso “conciliato” alla massa che lo eleva “eroe”.

Dunque, puttane e puttanieri, vedete di (ri)metter su Prince, e lasciate stare le canzoncine “romantiche”.
Servono solo ai cocchi…

L’ho “detto?”.
Più chiaro di così, si muore…

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Taxi Driver (1976)
  2. Teste di cocco (2000)
  3. Ascensore per il patibolo (1957)
  4. Angel Heart. Ascensore per l’inferno (1987)

Genius-Pop

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