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La gente che aspetta tutto l’anno per il mare di Ferragosto è di una tristezza immane, io sono sempre al mare, anche quando sto in bagno


11 Aug

Bud Spencer capitano tutte a me

Dobbiamo tutti quanti essere persone migliori, ma la maggioranza non fa mai mea culpa e prosegue nella sua crassa, ostentata, placida e (in)felice ignoranza.

Sì, ci sta la cazzata moralista, di tanto in tanto. Ora, passiamo a cose serie.

L’altra sera, ho parlato con una donna.

– Ciao, se mi mandi una tua foto di te in bikini, sarò birichino e ti manderò la foto di me in pigiama.

 

Non c’è scappata la scopata, ma lei è “scoppiata”.

Sì, so come far ridere le donne. Sono uomo che dà pepe alle battone, no, volevo dire battute. Sono, per certi versi, imbattibile, un esemplare raro a trovarsi che sguscia tra la folla, senza dare nell’occhio, soltanto che indosso il giubbotto invernale con quaranta gradi. Sì, perché la mia giacca, come Cuore selvaggio insegna, è il simbolo della mia individualità e della fede nella libertà personale. Sì, ma più che Nicolas Cage del film di Lynch, appaio come un coglione, quale spesso sono. Sì, ci vuole abnegazione per esserlo, bisogna inseguire la patente del babbeo con la vera gonade testicolare di un neurone fottuto. Sfruttando tutto il potenziale ambidestro della propria cretineria, andando anche a leccare un gelato alla cremeria, prima dello “yogurt” a una donna che, lasciva, sulla sedia a sdraio, muove i tuoi ormoni, posizionandoti a mezzodì di erezione scimmiesca con pura “cremosità”.

Sì, io dispenso idiozie geniali quanto quella delle pulizie del mio palazzo, una molto buona, alle otto di mattina sa come tirar su l’umore a questi lavoratori del mio condominio. Sì, questa ragazza è di ottimo culo, più e più volte ho finto di entrare nell’ascensore, per poi uscirne quasi subito, trovando la scusa che ho scordato qualcosa in macchina. Lei infatti, appena sente la porta dell’ascensore richiudersi, si china a novanta gradi per pulire il pavimento di varechina. E non fa in tempo a rialzarsi che io, da dietro, uscito che ho dall’ascensore, ammiro il suo sconfinato didietro. In tutto il suo smerigliato porgersi davanti ai miei occhi che contemplano questo ben di Dio da vero marpione. Una di queste volte, la inviterò a cena. Non sa parlare in italiano, ma con me imparerà presto la lingua, fra linguine allo scoglio e un inguine attento a non ammalarsi di scolo. Sì, questa è dell’Est, lì le malattie veneree vanno forte.

A parte gli scherzi, sì, la gente che aspetta Ferragosto per andare al mare mi fa schifo. Chi sono io per sindacare sulle cattive abitudini altrui? Io non sono di Bologna il sindaco, eppur sindaco come e quando voglio. È un mio diritto insindacabile, basta con questi sindacalisti, che vogliono costiparci in un lavoro socialmente utile. Che poi non abbiamo i soldi neanche per comprarci un’utilitaria.

Sì, molta gente è utilitaristica, svolge un lavoro orribile, inculante e sottopagato e, per tutto l’anno, non va al cinema neanche a pagarla, per aspettare di andare al mare d’estate.

Il mare lo ripugno. Quest’acqua avvelenata, con le meduse velenose, ove la gente si tuffa due minuti dopo che una vecchia con le vene varicose ha cagato in maniera incontinente, di vero plof. La gente, in tutta questa mer…, appunto, ride e si diverte. Schiamazza e poi torna in riva a prendere il Sole. Pur rimanendo cocentemente razzista.

Sì, la gente al mare si spoglia, con tanto di seni bellamente esposti, di topless esuberanti. E poi, d’inverno, si scandalizza appena vede una in tv che la dà a vedere… di upskirt.

Di mio, sono un uomo che indossa le scarpe da ginnastica anche quando sta seduto sul water. Sì, è magnifico un uomo in tuta, sul cesso, che evacua su abbigliamento casual. Dà un tocco di sportività in più alla situazione fetente.

Basta con questi pantofolai, basta con queste canzoni dei Negramaro, con queste malinconiche frustrate, con questi borghesi frustati. Sì, si frustano questi sadomasochisti con le loro zoccolette.

Io sono il Principe ma, a differenza di William e Carlo, che non fanno davvero un cazzo, aspettando di cacciare le volpi, io sono la volpe.

Non mi cacciate. Adoro il film Il cacciatore.

Adesso, vado a bere.

Io sono pulito, effervescente, un uomo H2O.

Alle volte sono come H7-25. Chi è costui? L’alieno di Chissà perché… capitano tutte a me, cult movie ciclopico che, non molti lo sanno, ha ispirato John Carpenter per Essi vivono.

E ricordate: sono un uomo oggi bambino, domani Bud Spencer.

 

di Stefano Falotico

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