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Hannibal Mads Mikkelsen, meglio il milk


10 May

I cine-maniaci… delle serie televisive: tolto il True Detective, Hannibal e psichiatri vari son da me ammutoliti da critico della mut(u)a come Moretti contro Henry…

Un mio amico su Facebook scrive questo: non so se sia più grave la perdita di tempo sottratto dall’obbligo di lavorare o quella cui si indulge per via dell’insulso edonismo dei tempi attuali. E si muore così senza aver tutto letto, visto e ascoltato, che dovrebbe invece considerarsi lo scopo più nobile, quando non l’unico, del nostro venire al mondo.

Gli rispondo, annuendo fra le righe, in modo kubrickiano: lavorare tutto il giorno… rende Jack un triste figuro (Shining, tradotto con il mattino ha l’oro in bocca).

Lui contro-replica, nel suo discorso perorativo, a dirla tutta abbastanza confusionario, della “serie”, appunto, non ho capito un cazzo ma “Mi piace” perché ti stimo a prescindere, danno la replica per capirla meglio?… che i prodotti seriali prelevano i giovani dalla libido che dovrebbe fottersene di certa robaccia, insudiciandoli di colpi insanguinati, spacca-budella e splatter (in)visibili a base di dialoghi “preparativi” finto intellettuali su colpo, da stregone, del mannaro su ascia da stilografica psichiatrica format(o) Mads Mikkelsen. Un attore idolatrato dal nuovo regime “nazista-figo” dell’ovest più asciutto di zigomi levigati su pettorali da omaccione stronzetto come fa “moderno”-modell(at)o cool perché ha una faccia (in)espressiva che… capisci lontano un miglio come può incularti a sangue, appunt(it)o, quindi è un “duro” e bisogna (inn)alzarlo…, su scannamento delle sue nuove fan in brodo di giuggiole e anche a lavar le teste alle asine-galline si perde sia lo shampoo che il sapone, eppur questo Mads è capoccione Mastro Lindo che pesa dieci chili solo di testosterone e dà l’impressione, emanante brividi a pelle, di saperla… tutta, sì, le annusa col deodorante su testa di cazzo colto/a-cotta eppur sempre trasandato-rasatissimo di “lametta” che però nasconde la puzzetta sotto il naso da fisico nucleare spara-“bombe” di pet(t)i di polli/e, da cui l’addome rinforzato per star a galla, o potrebbe essere anche, è “versatile” d’immobilità facciale “affascinante”, un contadino rozzo ignorante, abbinato all’intattissimo carisma dello chic che ha gusto e tatto da Nicolas Winding Refn poi lavato di viso “pulito” con Perlana e le lane da Silenzio degli innocenti. Un manhunter, insomma, io opterei per un’anatra all’arancia, sì, mi sembra frocio e basta. Della serie, appunto, troppa carne al fuoco e niente “arrosto”. In poche parole, Mads mi fa cagare. Preferirò sempre il buon vecchio Nicholson e Anthony Hopkins a questo manzo dagli occhi semi-inchiappettanti su pettinatura liscia da deglutirsele in un bicchier d’acqua. Jack ed Anthony sapevan trasmettere la paura liquida, questo t’induce, ecco, alla sciolta…

Forse, assistendo a tale, tagliente “macello” di questa generazione adorante-odorante i prodotti in “scatola”, della serie, appunto, compri uno on demand e ti danno anche tre episodi in omaggio, inclusa la pubblicità di te che te la dormi con la gatta nera schifosa della tua amichetta “minchiona” eccitante quanto la carta igienica, vuoi vedere che aveva ragione Nanni di Caro diario? Sì, ritorniamo sul litorale di Ostia e non profanate Pasolini che vi aveva preso in culo, a dimostrazione che saremmo diventati, io no, voi sì, una generazione degenerata di cazzoni catodici. Dai, una sana trombatella e, davanti allo specchio, vedrai un uomo che, prima di scoparsela ancora, non chiederà alla sua “succhia succhia” se ha mai pensato che esagerasse di “botte” da serial killer. Sì, a questo topo d’uomo, della tipologia “amante” Hannibal e (s)porcate varie, vien sempre il dubbio di aver “spinto” troppo sul rosso, sì, il pulsante per spegnersi del tutto. Dai, cazzone, dai, dai. Stai sempre sul timido, devi arrossarla, a lei piace l’osso!

Lei risponderà: – No, sei una merda, ti voglio più sanguigno. Coglione! E l’altro dove l’hai messo? Te lo taglio e faccio prima!

Poi, lo ficcherà.

Il troppo lavorar “duro” rende mostri eppur lei ad altri la most(a)r(d)a

Sì, il troppo lavorare stroppia e ammoscia. Telefonavo a qualsiasi ora a una tizia e lei rispondeva, anche in piena notte, che stava lavorando. Dopo qualche giorno, ebbi molti dubbi riguardo il suo lavoro. Credo svolgesse quello più vecchio del mondo. E lasciai fare che se la tirasse, avendo deluso e stirato il mio. Forse, era solo una stiratrice casalinga con panni sporchi in arretrato.

Di mio, ho da dar di bianco…

Gli assassini seriali, si dice, che le dipingan di quello delle loro vittime.

Personalmente, rimarrei sul sobrio, mi fa più culo sano da parato e non schizzato.

Mads Mikkelsen


12 Oct

mads-mikkelsen

Mads Mikkelsen, il più grande attore di Cinema del Mondo, superiore per “faccia” ad “Hannibal Lecter”/Hopkins e danese di puro “scantinato” alla Totò

Da dov’è spuntato questo Dio attoriale, il cui corpo “barbarico” par plasmato da un geyser nordico, da fanghi delle cascate cristalline, i cui seducenti, ambigui, rocciosi occhi azzurri traslucidi sfumano artici d’artistica eleganza da serpentello verde smeraldo. Un volto intagliato nella pietra delle leggende nordiche, un angelo con demoniaco carisma e sex appeal travolgente che sa coinvolgere anche l’eterosessuale più convinto, “persuadendolo” nella sua spirale recitativa a pomo d’Adamo virile su cravatta d’una serie televisiva ipnotizzante, un genio che colora di psichiatria adulante, un entomologo pornografico delle nostre emozioni, un fenomeno alto circa due metri e non oso immaginare la lunghezza del suo “cavallo”. Che poi si spoglia, suda, fa l’ispettore ch’espettora l’anima brada e la tatua a pettorale taurino, “scoscia” in voce imperiosa, penetrante d’ammaliarci, sofisticato e nudo, rude e piangente, romantico e figo, di un altro Pianeta.

Diciamocela… se fosse nato negli Stati Uniti trent’anni fa, ogni anno avrebbe vinto l’Oscar in tutte le categorie degli attori. Perché sa essere impressionante come protagonista e anche attraente più dell’algida, inespressiva Nicole Kidman.

Gli ho spedito una lettera d’amore, vi leggo il contenuto:

Hi Mads,
I love you. My name is Falotico. Love me tender.
Per il nostro matrimonio, voglio come testimone un pastore tedesco.
Basta che non sia un nazista.

Sì, mi “sgretolo” per Mads e m’innamoro di grottesco, scopandomelo nella grotta del lupus.

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