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Romeo e Giulietta, Giulia, vibrazioni e vibratore


12 Sep

De Niro The Irishman

Sì, ci vuole niente a fare i deficienti di massa. Ad ascoltare musica idiota e cazzeggiare. Guardate qui. Non è difficile essere cretini come tutti, ridere con le scempiaggini e sognare il sabato per rimorchiare, farsi la trombatella, evviva la vita quant’è bella, ché domani è domenica e mangio le tagliatelle.


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Giulia

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Che ci vuole?

Molto più difficile è essere come me, l’unico che ha le palle di dire che è una persona complicata. Sì, io sono complicatissimo. E non mi va bene mai niente, perché cerco sempre il massimo. Così, se scrivo un libro, lo ripubblico se ho trovato un refuso.

So che ridete come pazzi, quanto io di fronte a voi.

No, non cambio, prendetevi i cuoricini, gli sbaciucchiamenti melensi e le vostre sceme(nze).

Ché io mi prendo il grande Cinema e le mie ball(at)e. Le mie follie, le mie arrabbiature, le mie polemiche e la mia faccia di cazzo. Nessuno può curarmi. Io non ho bisogno di essere curato. Siete voi che state a pecora. Rimbecilliti, corrotti, sporchi nell’anima, paraculi, ruffiani. Addormentati.

Davvero pensavate che dormissi? Io non ho mai dormito, per questo sono giustamente infelice. Nel mondo, solo un idiota può essere sempre felice, un lobotomizzato.

Siete voi che siete da tempo precipitati in un letargo da rimbambiti, da sognatori con le pezze al culo, un lungo sonno da illusi dalla nascita.

Sì, in tv c’è Mickey Rourke di Orchidea selvaggia mentre su Instagram la super mignotta ha inserito la sua nuova foto dal culo “spumeggiante”. Sì, millenni di evoluzione sono serviti all’uomo per essere una scimmia come era nella Preistoria. Tutto si riduce a quello…

Contenti voi…

Ricordate la frase del leggendario Travis Bickle… lei è come tutti gli altri, lei è come tutti gli altri.

Sì, il grande Travis per un attimo si era illuso di aver incontrato un angelo che potesse capire il suo “straniero” ma poi capì che era una falsa e un’ipocrita. Che si è scandalizzata perché, anziché portarla a vedere Romeo e Giulietta di Zeffirelli, l’ha condotta in un cinema porno. Travis è stato sincero, autentico, e Zeffirelli in effetti è un ebete.

Questo è il mondo che avete costruito, plastificato, zuccheroso, come nelle peggiori pubblicità.

Poi non vi lamentate se la gente, nauseata da tanto buonismo d’accatto, se ne vuole stare per conto proprio, a orgasmizzarsi…

Forse non mi salverò ma sarà stato un “delirio” da Oscar.

Sì, ribadisco la mia misoginia. Le donne possono rovinarvi. E se un uomo vuole rovinare il prossimo è perché ha un cervello da donna. È pettegolo, narcisista, vuoto e fa gli scherzetti come le streghette. Un mafioso!

Diciamocelo, noi uomini siamo molto più ingenui, semplici, guasconi, cazzoni, molto più sognatori e anche intrinsecamente intelligenti. Quella delle donne è un’intelligenza funzionale al godimento puttanesco. Infatti è per questo che Mickey Rourke è diventato un cesso. Era troppo bello, anche troppo bravo, troppo attraente per non essere macellato da una società di puttane come quella di oggi.

Ora, chiariamoci sul concetto di troia. Troia non è una che ama divertirsi e va con mille uomini. Al massimo è una viveur. Troia è chi va con un milione di Neanderthal per buscarsi mezzo milione di dollari a filmato. E si accoppia, prostituendo appunto la sua bellezza, coi più inguardabili trogloditi. Anzi, più brutti sono e più scatena rabbiose voglie voyeuristiche nel masturbatore che la foraggia, comprando i suoi dvd del cazzo. Sì, per la serie la bella e la bestia.

Poi, arrivata a cinquant’anni, quando oramai non eccita neanche un tredicenne in piena pubertà, con tutti i soldi che ha fatto, se la tira da gran signora, altolocata, che legge Freud e Filosofia tedesca.

Ecco, questa è la troia per antonomasia, da Nobel, ah ah!

E come dice un mio amico: il successo nello spettacolo lo ottengono solo i poveracci borgatari, che si illudono di essere nell’alta società, ma saranno sempre borgatari arricchiti. Insomma, gentaglia come Ar… tero. La sapete quella su …tero, no? Dovete sapere che la sua donna, Cri… ino, sta su Instagram. Al che, per scherzare, con la strafottenza che mi contraddistingue, le ho scritto… ottimo culo. Sì, a una così non puoi dire certo che è Grazia Deledda. Cos’è se non una bagascia? E come tale bisogna “approcciarla”. In maniera irriverente. Sfrontata, impudica, tanto è quello che vuole.

Il “signor” …tero mi ha contattato in privato, scrivendomi che non mi devo più azzardare a certi apprezzamenti. Perché è un uomo capace di rovinare uno per una cazzata del genere. E, ora che ha girato film per deficienti, ha “potere”.

Sì, continuate così. A dare soldi a queste merde. Girano tre film e pensano di essere Bob De Niro.

Ma andassero a fanculo.

Come dice Richard Crenna in Rambo. Allora vedo che non ha capito. Io non sono qui per salvare Rambo da voi. Io sono qui per salvare voi da lui.

Sì, so che questa frase può indurre a una fortissima risata derisoria.

Ma purtroppo è la verità.

Presto uscirà un film sul più grande duo comico di sempre, Stanlio e Ollio. Loro non avevano bisogno di fare le battute omofobiche, deridere le sessualità altrui, sparare panzane e porcatelle disgustose per far ridere. Ridere chi, poi? A loro bastava un gesto, un’alzata sopraccigliare, bastava la mimica per dire tutto. Infatti hanno iniziato col Cinema muto. Ed erano purissimi.

 

Ed è per questo che so che a voi, uomini e donne contemporanei, v’inducono quasi “tristezza”. Voi avete bisogno della fottuta novità, della stronzata dell’originalità, in una parola della più crassa e infinita, incurabile imbecillità. Altrimenti vi annoiate.

Stanlio e Ollio sono i più grandi. Di tutti i tempi.

E dunque a me è permesso, scusate, di essere un pagliaccio magnifico.

Perché sì.

I pagliacci veri… sono quelli che si credono grandi uomini, sempre a citare questo e quell’altro autore, ché manco l’hanno letto il tal libro, retorici, pieni di sé, con la parola “cultura” in bocca. Che poi non sanno neppure dove si parte per scrivere la sceneggiatura di un cartone animato con l’orsetto di peluche. Sì, è capace che in un film per bambini… va be’.

E ridono, ridono del prossimo. Perché sono forti, duri, insomma dei “fighi bestiali”.

Sì, io ho sempre saputo chi sono.

Io sono un diverso. Lo sono sempre stato e, ripeto, non datemi ripetizioni, l’ho sempre saputo. Evviva Joey Saputo del Bologna Football Club! Molta gente non ci crede e pensa che spedirmi in “cura” servirà. Crescerà/o. Io son sempre stato cresciuto. Non è mai servito a niente… se non a intristirmi e prendere sempre più coscienza che ho ragione io. Sono io che effettivamente curo…, praticando raddrizzamenti alle distorsioni di psichiatri che non sanno manco chi è Carpenter. Ma chi sono questi qua? Ma chi li ha messi lì dove stanno a far i capoccioni? Ma chi sono? Al Capone?

Quando vi faccio le boccacce è per adeguarmi all’andazzo. Per assomigliare a un comune ritardato. Una musichetta, un lavoretto, una seratina…, e vai ficca qualcosa di grunge… sì, bello, “esiziale”, ché voglio “ferirmi” di dolore fintissimo, pestilenziale, logoro, sporco, forte. Cazzo, spinge. Eh, come no. Poi però usa il detersivo… ché t’è colata la birra sul pisello.

Sì, quando faccio lo scemo, sto spudoratamente fingendo.

Benvenuti nel mio mondo.

Se non volete entrarvi, si prega però di non disturbare.

Molta gente dice robe del tipo: io mi sbatto quella.

Sbattere. Di solito si sbattono le uova. Ah sì, vero. Molte donne sono delle galline, da cui le uova. Ah ah.

Quest’espressione la dovrebbe dire lunga sull’alterata, adulterata concezione del sesso di massa, sul maschilismo e persino sulla barbarie della fetenzia di tale insanabile, degenerata idiozia.

Sì, dopo cinquemila anni di terapie e puttanate, sciocchezze e lavaggi, il mio film preferito rimane Taxi Driver.

Cosa? Ah, tu sei una donna ingegnere. Costruisci ponti, infrastrutture, palazzi e poi vai a Mirabilandia fra un calcolo trigonometrico e una scopata già contraccettiva perché hai visto troppi film col principe azzurro e non volevi che tuo marito ti praticasse l’anale. Quindi, ti sei offesa, repressa più di prima, e ora devi alzarti dal letto perché quel calcolo non ti convince.

Sì, sei tu che non mi convinci. Crollerai, stai cadendo a pezzi.

Ma tu, donna, credi all’amore.

Ma di quale amore parli? La concezione orrenda di amore visto in Pretty Woman.

L’amore è amare e continuare ad amare immensamente una persona che finisce sulla sedia a rotelle perché la ami, appunto. Non è amarla ieri che aveva due ville al mare e domani no perché non può trombarti e riempirti di “belle cose”. Poi, sulla sedia a rotelle, non può riempirti neanche di qualcos’altro…

Questo è l’amore.

Non fatevi fottere, amici, voi che come me siete svegli.

Non fatevi inculare.

E, se non mi credete, inculatevi.

Sì, sono senz’ombra di dubbio, “pazzo”. Sì, legatemi, picchiatemi, sodomizzatemi, fatemi piangere. Forza, a chi tocca darmele? Ah ah.

Certamente…

Un pazzo realista, che dice la verità, l’ha sempre detta e dava troppo fastidio.

E soprattutto: non c’è niente di male a uscire dal seminato, anzi, è illuminante, l’importante è non restare in seminario. E voi, uomini, non inseminate. Ché poi i figli dovete mantenerli e cresceranno come delle zoccole. Zoccolone! Seminatele!

L’ho sparata? Sì, ma sparati tu. Per la tua serata, prevedo una cioccolata calda, le coccoline e dolcezze a base di puzza di piedi.

Ah ah.

Sì, il percorso della donna schizofrenica di massa è sempre lo stesso.

Da ragazzina guardava Mila e Shiro… due cuori nella pallavolo. Infatti, giocava a volley alle scuole medie.

Poi per un po’, durante l’adolescenza, è stata presa da Cicerone. E, fra un pompino e l’altro col ragazzo disperato ma “affascinante” simil Kurt Cobain della periferia degradata, decise di laurearsi.

Studiando Lettere e pigliando tutto alla lettera. Sì, le donne laureate in lettere sono serissime, pigliano, eccome se lo pigliano, tutto sul serio. Dici loro che hanno un culo galattico e ti chiedono perché hai tirato in ballo Star Trek.

Quindi, si trovano un mezzo gonzo col conto in banca di Ferrero. Sì, perché dovesse andare male l’insegnamento, in casa ci sarà sempre il “cioccolatino”.

Dunque, sistemate e diventate arrogantissime, giudicano tutti voi. Sì, “debosciati”, che dovete mettere la testa a posto. Sì, perché guardate quei film violenti? No, troppa violenza!

Ascoltate con lei Ed Sheeran tra il suo smalto delle unghie e la doccia che non funziona.

Io preferirò sempre Frank Sheeran.

Chi è Frank Sheeran?

Questo… quello cioè della foto sopra.

– Io le ho dato del finocchio, sono l’ortolano.

– Finocchio lo vai a dare quel citrullo di tuo figlio. Beccati questa.

 

 

di Stefano Falotico

Spiace, duole dirlo, ma il sesso debole siamo noi uomini, lo siamo sempre stati


14 Aug

sesso debole

 

Sì, sono fieramente misogino e misantropo. Mi fanno alquanto schifo sia le donne che gli uomini, senz’eccezione alcuna. E non salvo nessuno. Un porcile apocalittico che cresce di ora in ora e si estende a macchia d’olio, corrompendo nel lerciume anche le anime più resilienti a quest’abbattimento delle coscienze.

Le menti più fervide della mia generazione, schiacciate da ricatti lavorativi, non valorizzate nelle loro creatività, trattate soltanto come dei coglioni perché, sino a questo momento, non si sono mercificate alla prostituzione di massa, vengono adesso oltraggiate nei pudori, apertamente derise. Tanto alla produttività capitalistica non sbatte un cazzo che abbiano letto diecimila libri. Vengono valutati per quello che “danno”. Che danno!

Il participio passato di soccombere non esiste, ma avete capito. Anche se arcaici della Lingua italiana dicono che soccombuto da qualche parte è contemplato. Comunque sia, questi ragazzi van soccorsi, li avete feriti a morte e sanguinano, lacrimano le da voi sbudellate viscere in un lago agghiacciante di dignità lese, infangate e infrante. E voi ancor più ridete, beandovi di loro, e urlando che sono degli infanti!

Sì, addivenite che soffrano persino di elefantiasi. Uno squallore morale che ha dell’osceno incommensurabile.

Berlusconi è l’uomo più triste attualmente vivente. Sì, forse neppure la Lario lo ha amato per il suo valore umano, tutte le donne, che con lui hanno giaciuto, son state col premier perché aveva e ha i soldi.

E quella lì, la Minetti, lo chiamava amore perché la riforniva di assegni di “buon cuore”.

Berlusconi, m’immagino la sua vita abietta, di merda. Ecco che, dopo una giornata in Parlamento, a raccontare barzellette, tornava a casa, col morale a pezzi. Telefonava a Tarantini che gli spediva due super zoccole mai viste perché lui, come disse Checco Zalone nella parodia satirica di Antonio Cassano, è Trombolo!

Le zoccole arrivavano a Villa Arcore, il maggiordomo le squadrava per appurare se potevano attizzare il “cavaliere mascarato”. Assentiva e le faceva entrare…

Silvio cenava con loro amabilmente, con tanto di ostriche e caviale. Poi:

– Come ti chiami tu, dolcezza? Susanna? Dai, gusta questa panna. Ecco, la vedi quella velina lì? Guadagna diecimila Euro al mese. Per due minuti che balla a Striscia la Notizia… è uno stacco facilissimo, devi muovere un po’ il culetto mentre scorre la musichetta ed Ezio Greggio e Iacchetti fanno sullo sfondo le faccette. Ti piacerebbe come lavoro?

– Certamente.

– Allora, cara, il mio maggiordomo ti accompagnerà nella stanza degli “ospiti” (leggi stanza degli orrori e degli abomini…). C’è un comodo, confortevole letto in legno massiccio, con delle molle di un materasso venduto dalla mia amica Patrizia Rossetti. Ecco, Susanna, io verrò presto a sbavarti… il rossetto. Aspettami. Ciao, a prestissimo.

– Tu, invece, Michela… mi sembri un po’ più colta della tua amica. La vedi quella? Si chiama Elena Guarnieri. Adesso conduce il TG5. Sai, durante questa cena, ho notato che hai un’ottima parlantina, sai argomentare davvero alla grande. Ti piacerebbe prendere il posto di Elena? Tanto oramai lei è quasi andata…

– Assolutamente. Che figo! Essere la conduttrice di un telegiornale in prima serata! Be’, la mia Laurea in Scienze delle Comunicazioni devo metterla… a frutto.

– Bravissima. Giovane, bella, ambiziosa. Mi piacciono le donne con le palle. Ora, fatti accompagnare, prego, laddove c’è già Susanna che ci attende. Vieni, vieni con me…

 

E poi Silvio grufolò, dimenticando la Sinistra e urlando Forza Milan!

E voi, uomini, vorreste forse dirmi che le donne non sono il sesso forte?

E basta con questi fruttivendoli che fanno le battutine a doppio senso! Sulle banane e sulle pere!

 

Sì, il mio post ha scatenato reazioni immediate. Un putiferio.

Partiamo da Federico Frusciante che esordisce così.

donne

 

Quindi, fra tanti maschi che mi danno ragione, ecco che arriva il gruppo femminista del cazzo a inveirmi contro. Dicendo altre puttanate assortite. Tipo questa:

Facilitate? Intanto, se una donna fa carriera o ha potere e magari è pure bella, deve sopportare tutte le battute e insinuazioni come chissà a quanti l’ha data e peggio… Se si è donne, si vien sempre e comunque giudicate come pezzi di carne riguardo l’aspetto fisico, qualunque sia l’’età e lo status. Se si viene molestate o aggredite, prima bisogna stabilire come eravamo vestite, perché magari ce la siamo cercata. E poi il ciclo, i pregiudizi duri a morire…, dovresti vivere un mese nel corpo di una donna e poi ne potremmo riparlare.

Dico? Stiamo scherzando? Prima volete la parità dei sessi, vi siete accapigliate per un tempo immemorabile per raggiungere la Camera dei Deputati, ma non vi va bene manco questo.

Volete vestire in minigonna e v’infuriate se un uomo vi guarda con desiderio. E lasciate stare le violenze, che è un discorso a parte. Che c’entrano gli stupri?

Anche gli uomini, peraltro, a proposito di violenze psicologiche e fisiche ne ricevono, ben più subdole. Un uomo, che ne so, omosessuale viene licenziato e si trova sul lastrico come in Philadelphia, e non può neanche denunciare l’accaduto che viene preso per un senza palle.

Stefano Cucci è stato massacrato in carcere perché reputato un “cacasotto” da dei lercioni maiali.

Un uomo diverso dagli altri in questa società non ha speranza. Dall’uomo si pretende produttività, efficienza, sicurezza in sé stesso e che sia anche un discreto “trombatore”. Uno col “fascino”.

Una donna “diversa” invece viene rispettata da gran signora. Trova uno che la mantiene, fa la bella vita e si spaccia pure per intellettuale. Va a fare la psicologa o la maestra, l’educatrice dei miei coglioni.

Via dal cazzo queste falsissime. Che fanno le chic e poi le vedi che sbavano dietro Day-Lewis non perché sia bravo come attore, ma perché ispira sesso! Il signor Daniel le manderà solo a cagare.

Noi uomini siamo onesti. Vediamo Monica Bellucci, almeno quella di dieci anni fa, e la diciamo tutta.

– Stefano, che cosa ti suscita Monica?

– La voglia di sbatterglielo nel culo. Anche se poi apre bocca e me lo fa diventare moscio. Recita come una dell’asilo nido.

 

Le donne invece no. Mentono in maniera spudorata. Per via dell’educazione cattolica della Vergine Maria e del fatto che son cresciute col mito della purezza e dell’essere angelicate.

Ma de che!? Che se vedono Fassbender a torso nudo in tv, devi chiamare l’idraulico perché hanno allagato tutta la sala.

 

Quindi, finitela, facciamo abbastanza schifo, noi uomini, e fate schifo pure voi.

Basta con le ipocrisie!

 

L’uomo, se rifiutato da una, al massimo le dice, stizzito, che è una cretina.

La donna del nuovo millennio invece è ferocissima. Se un uomo è un po’ timido e titubante, ecco che parte in quinta: ah frocio! Impotente! Coglionazzo! Idiota!

 

Stamattina, ero al bar, come sempre. Quando sono molto sereno, mi viene lo sguardo catatonico e sembro scemo.

A un certo punto, un ragazzino con la sua fighetta, ha cominciato a farmi le smorfie, prendendosi gioco di me.

Gli ho versato il cappuccino bollente in testa.

– Io ti denuncio!

– Ah sì? Ecco la brioche, zuccherino!

 

E gliel’ho ficcata in bocca, quasi strozzandolo.

– Tutto questo perché ti prendevo un po’ per il culo?

– Ecco, vedi di andare a prendere per il culo la tua troietta.

 

E comunque questa è una grande canzone!

 

Ma è una canzone razzista! Come il mondo!

Che poi, a me dei sessi, del sesso in generale importa davvero un fico.

Vedete di fottervi.
Fa CALDO, eh?

In poche parole, il succhiotto, no il succo è questo:

non ho mai visto un uomo bello farsi mantenere e stare alle Bahamas col cocktail in mano tutto l’anno. L’uomo, anche se bello, se non si dà da fare, è nella merda. Una donna senza qualità, se è bella e se la vede brutta, scusate il gioco di parole, si trova un riccone che la mantiene. È una triste verità, ma è così.

 

Chiedo venia al Frusciante per avergliene suonate quattro. Ma se la sta tirando troppo ultimamente. Cioè fa la bella figa. E questo non deve succedere mai più.

Adesso, scusate, devo bere il caffè.

39277200_10211878792908090_2653820877283524608_nVoi davvero credete a tutte le stronzate che dico?

, Queens, NY - 20180130Director Martin Scorsese watches Robert De Niro beat up a guy while filming a scene at "The Irishman" movie set in Ridgewood, Queens-PICTURED: Robert De Niro-PHOTO by: Jose Perez/INSTARimages.com This is an editorial, rights-managed image. Please contact Instar Images LLC for licensing fee and rights information at sales@instarimages.com or call +1 212 414 0207 This image may not be published in any way that is, or might be deemed to be, defamatory, libelous, pornographic, or obscene. Please consult our sales department for any clarification needed prior to publication and use. Instar Images LLC reserves the right to pursue unauthorized users of this material. If you are in violation of our intellectual property rights or copyright you may be liable for damages, loss of income, any profits you derive from the unauthorized use of this material and, where appropriate, the cost of collection and/or any statutory damages awarded

di Stefano Falotico

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