Il bisbetico indomabile: non reggo più l’alcol, ma continuo a bermi tutto

10 Nov

ilbisbeticodomato

 

Sì, l’altro giorno son stato dal mio psichiatra. Sì, che c’è di male? Tre volte l’anno vado da lui per dargli cento Euro a botta. Lui, nell’ora in cui parliamo dei film con Celentano, può comprarsi coi soldi miei e degli altri clienti una nuova villa nel Chianti. Nel frattempo, mi fa bere le sue rabbie da alcolizzato che dice di curare il mio fegato amaro.

Sì, ogni tre volte l’anno il mio psichiatra controlla che abbia imparato a moderarmi. Sì. è convinto che abbia troppa voglia di scopare e quindi, coi suoi lavaggi del cervello, fa sì che per un po’ il mio bucato sia più pulito.

Come ho letto oggi su lercio.it: uomo fa pace con sé stesso dopo dieci anni e ha ricominciato a masturbarsi.

Sì, il mio psichiatra vuole che mi riappacifichi col mondo e mi accheti in una visione più buddista. A forza di farmaci antidepressivi, mi è venuta una panza, appunto, da Buddha e sublimo ogni trombata che ricevo grazie alla forza compressa delle mie budella spappolate e condensatesi ancor di più in un piagnisteo strozzato molto ombelicale.

Il mio psichiatra attuale mi ha paragonato a Jerry Lewis. A suo avviso, un genio che fa il cretino per far ridere gli scemi. Quello di prima, uno psicologo rinomato di Modena, mi aveva invece paragonato a Jim Carrey. Compreso quello di Dark Crimes. Annamo bene… sì, in Dark Crimes, Carrey interpreta la parte di un uomo serissimo, meticoloso e composto che ritiene di avere un fiuto infallibile. Tant’è vero che si scopa quella depravata della Gainsbourg. Ma non aveva capito che lei lo coglionava e alla fine l’avrebbe pure avvelenato.

Sì, Carrey in quel film è veramente “sveglio”.

Io ho un rapporto spesso sin troppo normale con le donne. Come no?

Ad esempio, vi dico questa. Negli scorsi tre mesi, ho chattato inesauribilmente con una bella bionda. Sì, una gran donna. Ha solo venticinque anni e ama la De Filippi, ma a me non fregava un cazzo dei suoi discutibili gusti televisivi. Avevo notato, sin dapprincipio, le sue slanciate gambe, la forma tonica e molto soda del suo culo ciclopico e indubbiamente, con far marpione, avevo adocchiato immediatamente la sua propensione per gli sbaciucchiamenti.

Chattavamo soprattutto la sera quando lei, dopo una giornata da commessa alla Coop, amava ascoltare le mie stronzate. Devo confidarvi che platealmente ci provava. E mi riempiva di complimenti.

Al che, trascorsi questi novanta giorni di desiderio immane, io mi son spinto un po’ oltre il lecito.

– Ecco Mariella. Vorrei farti una domanda, arrivati a questo punto.

– Dimmi, caro.

– Si è capito che voglio leccarti la figa?

 

Dunque lei, sconvolta da questa sfacciata avance volgare, ha chiuso tutti i battenti e ha cominciato a ingiuriarmi pesantemente.

– Oramai sapevo tutto di te. Mi hai raccontato ogni tuo cazzo. Di quante volte l’hai preso nel culo in questa vita di merda e tutte le sberle che ti hanno dato. Ma sino a oggi non sapevo una cosa.

– Quale?

– Che sei un pervertito.

– Anche io sapevo tutto di te. Almeno, pensavo di sapere ogni cosa. Mi hai detto che, fra una chat e l’altra col sottoscritto, ti prendevi delle pause di mezz’ora per fare i pompini a quello che del banco dei salumi. Sì, l’ho accettato. Come ho accettato anche quando mi hai detto che uno dei clienti della Coop in cui lavori non paga mai e ti rilascia solo il Bancomat quando gli fai lo sconto nel retrobottega. Ecco, conoscevo queste tue turpitudini, ma non avrei mai pensato che tu fossi una suora.

– Senti, impotente! Non farmi la predica!

 

Ho detto tutto…

 

Sì, oramai da quindici anni a questa parte, bevo al massimo una birra condita di pizza capricciosa. E un gingerino mentre ballo rincoglionito per casa come Fred Astaire, fra un’isterica che vuole bermelo tutto e la tv accesa ove mi voglion dar a bere che Carlo d’Inghilterra è un uomo del popolo.

 

No, sono un essere anomalo. Di solito, alla mia età, sia gli uomini che le donne impazziscono per il vino.

Di mio, intrattengo Jimmy il Fenomeno, schiacciando l’uva nel dar spettacolo.

Non mi pagano per questi show, il piatto piange sempre di più ma tengo allegra la gente.

bis07

 

 

di Stefano Falotico

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