Posts Tagged ‘A Star is Born’

4 Ottobre, festa del santo patronio San Petronio, ecco il Papa Falotico che balla, egli è il vero reverendo, altro che Marilyn Manson


04 Oct

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Erie Canal

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  Eh sì. Inutile aggiungere altro. Un uomo che danza sulle teste degli insipienti e fertilizza col suo Genius.  

 

 

 

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Il Boss!

 

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Lezioni di “romanticismo” del Dottor Falotico: A Star is Born, Alò vs Marco Albanese di Stanze di Cinema, e io gorgheggio da vero Gargoyle


01 Sep

 

A Star is Born First Look Credit: Neal Preston/Warner Bros.

A Star is Born First Look
Credit: Neal Preston/Warner Bros.

 

 

Introduzione boccaccesca, sboccata, di un uomo che non fu mai bocciato ma da solo si bocciò, dimenticando le bocce delle gnocche, giocando alla bocciofila, ma non è un allocco, mie sciocche, sa come far strike, indossando anche delle consumate Nike

Sì, Francesco Alò è andato, come si suo dire, in brodo di giuggiole dinanzi a questo A Star is Born del Cooper, attore che continua a starmi sui coglioni. Eppur me lo farei… se fossi frocio. Visto che frocio non sono, gli preferisco Bob De Niro. E, a mio avviso, anziché dirigere questo polpettone melenso più delle ragazzine di 15 anni col ciuccio, sì, delle ciuccione, asine analfabete irrecuperabili, doveva esordire con Honeymoon with Harry.

Sì, non l’ho visto, non ero in platea, come si suol dire. Credo anzi che mai più andrò a Festival di Venezia, covo di adulti, ma soprattutto adulteri, tristissimi che impazziscono per Tsai Ming-liang, essendo ricchissimi pasciuti oramai isteriliti e inariditi da mogli vacche. E dunque si euforizzano nei silenzi abissali di un regista che riprende per tre quarti d’ora degli orientali che fissano il soffitto. Ogni suo film è reputato un capolavoro dalla Critica, tutta gente annoiata che si scaccola fra un corteggiamento lezioso e l’altro, nella folle rincorsa di apparire figa nei riguardi della super racchia depressissima che sta seduta al loro fianco. Tutta una ruffianeria sconvolgente, un piedin-piedino, spallucce, spallette che cadono, palle, anzi pallosi che fanno venire… il latte alle ginocchia. In un ritratto angosciante della decadenza del mondo occidentale.

Sì, anche io farò così. Adesso prendo la mia videocamera Sony, mi reco al solito bar di cinesi e filmo per cinque ore la barista con gli occhi a mandorla che, tra un caffè e un cappuccino, rifletterà cremosa sulla schiuma di rabbia del consorte coreano che da tempo non la ficca nell’ano. Questa è poesia del quotidiano! Ma dovrò fare dei tagli nel montaggio per eliminare le “comparse” di quelli che fanno i commenti sportivi… sì, Ronaldo è forte! Visto che roba? Che cosce, che bicipiti, che tartaruga. E, mentre Cristiano incassa, loro già pensano che non hanno i soldi per le loro cazzate, no, siciliane cassate, no, da morto casse.

Non fate i cascamorti!

Alò è un borghese mai visto, e non mi stupisco che abbia notevolmente apprezzato questo Cooper. Sì, l’agente di Twin Peaks e anche McConaughey d’Interstellar e Killer Joe. Sì, se volete essere “fighi”, mettete un Cooper nel vostro film e, tra David Lynch e Friedkin, troverete un Alò che odia Nolan eppur si eccita dinanzi a Bradley. Ah ah. Perché gli ha ricordato la tradizione hollywoodiana dei grandi melò e, probabilmente, ha avuto un’erezione dinanzi alla Germanotta coi suoi sodi meloni. Sognando di suonarle un medley lieve e pacato con accelerazioni cardiache poi esuberanti di un’eccitazione ascendente, come i migliori pezzi dei Clash.

Marco Albanese, invece, che continua a scrivere perché con la e chiusa, quindi lui scrive perchè, e stesso discorso vale per né, e inizia le frasi con E’ apostrofata quando invece sanno anche i bambini di terza elementare che va scritta accentata, dà al film una stelletta e mezzo, definendolo un disastro assoluto. Quasi quanto il suo sito “autarchico” che non caga nessuno.

E stronca pure i Coen. Sì, Joel ed Ethan hanno rotto il cazzo. Già Il grinta era una mezza ciofeca, un film noiosissimo con un cattivo, Josh Brolin, che non faceva paura neanche a mia nonna, una che se vede un topo in casa… chiama la disinfestazione. Basterebbe una scopa. Sì, mia nonna scopava pochissimo. Adesso capisco perché ha messo al mondo solo due figli, mio padre e mio zio. Quella sua casupola-catapecchia era piena di topi. E, anziché dare la sua topa a mio nonno, pensava a cacciar via le zoccole. Ci provavano con suo marito. Ah, gallinacce, e lui le spennava. Sì, aveva una casa in campagna…

Sì, le zoccole sono dappertutto. Uomini romantici, stanno appostate su Facebook per leccarvi il pipino, dietro “contributi” onerosi. E succhiano… tutto il vostro portafogli.

Sì, luride zoccolazze, io vi conosco. Ma comunque darei una gran botta a questa Germanotta, ha un culo che neanche Claudia Koll di Così fan tutte.

Sì, sono un gargoyle e osservo, dall’alto, lo schifo della città corrotta, mentre voi siete la gargolla. Parte terminale dello scarico dei canali di gronda…

Ho detto tutto.

No, non sono cinico. Pensate che m’innamoro seduta stante. Appena esco e vedo una con delle belle gambe, penso: sì, a questa andrebbe fatto un ottimo lavoro di uccello. Sì, bisogna innamorarsi… il resto verrà da sé. Verrà, eccome se verrà.

 

Voi, se non ve vedete una con delle belle gambe, pensate a una poesia di Leopardi? Su, ipocriti della malora, diciamocela!

Non sono Lady Gaga e neppure un gagà, miei gigolò. Sono un burlone che sa il cazzo suo.

Prendiamo questa foto, ad esempio. Cooper qui appare come un bovaro che canta con Ligabue, mentre la Gaga sembra una di via Stalingrado, “famosa” strada bolognese delle bagasce. Bazzicata certamente dagli uomini più in vista… sì, come lo fanno vedere loro, nemmeno Siffredi. Siffredi lo pagano, loro le pagano. Ma in questa società di troioni chi la paga? Pagani!

Secondo voi, è serio un film del genere che si presenta già come una troiata?

Parafrasando il mitico Mario Brega: – Questo sarebbe un film romantico? Ma romantico de che! È la storia di due miliardari col culo sfondato che si fanno le coccoline.

 

Il film comunque sarà un successone. Eh, a voglia. Sai quanti imbecilli che si commuovono? Amore, amore, amore, t.v.b., stringimi forte.

Sì, i ragazzi amano le smancerie. E se la raccontano. Quasi mai, detta come va detta, trombano come Dio comanda. Sì, si dichiarano emancipati, trasgressivi, oltre… Oltre de che. Sei vai da una e le dici che l’ami, ti sfotte a sangue, se da questa va uno con la Porsche, se lo fotte, sanguinando di “amore”. Sì, non lo lascia più. Finché morte non li separi… e lei spera che lui muoia quanto prima per ricevere l’eredità.

Un amore falso! Fariseo, da puttanieri delle loro anime.

Da soundtrack commerciali più del Centro Lame, che venderanno milioni di copie. Sì, il Centro Lame, dalle mie parti, aveva il suo perché un tempo. Mi ricordo che in un negozietto acquistai Angel Heart in VHS. Adesso, al posto di quella videoteca, c’è un negozio di biancheria intima. Con la foto di un gay.

Uomini, copulate con ardore davvero rock, donne, se non siete laureate, e dunque potrete tirarvela da elevate, “elevateli”. Sì, le donne non laureate, solitamente non guadagnano moltissimo. Quindi, hanno due alternative. O diventare le nuove Cristina D’Avena, o darla di qua e di là da “cazzute” che disprezzano i film della Disney. Mie topoline!

Questa è la verità, il resto è una minchiata. Evviva Totò!

– Signori si nasce e io lo nacqui, modestamente.

– Anche io sono una signora, la nacqui.

– No, tu “la” annacqui.

 

Tornando ad Alò, suvvia. Quando mai si è visto un critico col blocnotes degli appunti?! Un tempo, grosso luogo comune, si diceva che, se uno scarseggiava nella memoria, doveva mangiare fosforo.

Sì, mia madre preparava sempre il pesce. Ma, adesso che lo mangio poco, non soffro più di amnesie.

Sì, zie, la dovremmo finire con le vostre idiozie. Sì, son uomo carnale, eppure i maiali ripugno. E da me si beccheranno solo dei pugni. Mica pugnette!

Ehi tu, prugnetta, a te dedico questa filastrocca…

Vieni a me, ignuda, donati in totale sfacciata nudità. Sì. Vieni a me di questa rima baciata…, aspettando la frittata, no, ficcata!

La donna vien di notte ma anche di giorno se tromba in fase diurna, è sempre arrabbiata col Governo e vuole tornare alle urne, al marito prescrive l’esame delle urine ma invero è lei la malata frigida che nessun inforna perché sa solo preparar le patate al forno eppur non più la rosolano, stuzzicandola, come la manina calda che suona la chitarrina. La rima non c’è, ora sì, seguitemi. Tu, accompagnami col plettro. Da tempo sogna uccellini e uccelloni, ma sa solo cucinarli allo spiedo, perché è nata quaglia ma probabilmente nessun con lei vuol apparecchiare la tovaglia. Sì, appena vede Bradley al cinema sbava e le ci vuol il bavaglio, tifa per Marco Travaglio ma è soltanto sempre più travagliata. A lei non donerei mai il mio salamino per una rovente grigliata. E comunque sia ancor non m’ha traviato.

Applauso!

di Stefano Falotico

Secondo me, Lady Gaga è bellissima


31 Aug

Due foto del video, a 0:01 e a 1:04, sembrano uguali, invece il taglio è leggerissimamente diverso.

Sì, un maschiaccio, o meglio una faccia da uomo. Da transessuale.

Ma stupenda proprio per questo. In abito bianchissimo, unghie di avorio, un seno vertiginoso esposto in una scollatura abbondante, delicatamente languida. Platinata.

Che figa. Peccaminosa, conturbante, sgarrupata, stupenda, sbilenca, storta, con delle gambe colossali. E tatuaggi in zone strategiche.

Tenetemi fermo sennò mi prende un collasso. Sto (s)venendo. Sì, a me piacciono da impazzire le donne strane, atipiche, con gli sguardi trasgressivi, sofferenti, quasi da streghe.

Ne vado matto. E Lady Gaga è secondo me una delle donne più belle e fascinose del mondo. Prendete voi le modelle siliconate, perfette, palestrate, con le facce inespressive.

Questa è un fuoco, una furia. E adesso dovrò fumare cinque sigarette per calmarmi dallo shock.Lady+Gaga+Star+Born+Photocall+75th+Venice+zebzhCWzwY9l

A Star is Born: che voce, la mia, che recita il bellissimo incipit del mio John Carpenter


29 Aug

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The Mule e The Irishman sono da me i film più attesi della stagione, sì, anche The Mule, e tutti questi altri non m’interessano


23 Jun

Eastwood The Mule

Siamo a fine Giugno ma già si fanno i pronostici sulle pellicole da Oscar o, perlomeno, su quelle di maggior appeal, commerciale, critico e non.

I siti espertoni di previsioni stilano già le loro classifiche, dimenticandosi della regola basilare del Cinema: se un film non è ancora uscito, puoi diagnosticarne il prevedibile successo, ma non l’hai ancora visto, quindi la smettessero con questa bischerata dei capolavori annunciati. Anche perché, a ben vedere, io ravviso poche opere davvero meritevoli della mia attenzione. Mi baso su sensazioni a pelle. Sì, come quando cammini per strada e incroci tante donne, soprattutto in questo periodo, che scosciate ti ammiccano ma tu non le caghi, non cogli i profumi pur delicati che emanano, e persino i loro piedi, esibiti in sandali volgarissimi, ti danno la nausea. Poi, ecco che passa una che solitamente non avresti mai cagato. Un po’ bassa, perfino tarchiatella, ma il suo sguardo è luciferino e ti cattura subito. Al che la segui. Entra in un bar, lasciandosi dietro una scia che profuma di donna schiumosa, una di quelle donne, sì, con cui immergersi nell’idromassaggio per eiaculare con avido “massaggio”. Sì, attizzante, ha un non so che di sfizioso e allora entri anche tu nel bar. E, di sottecchi, la sbirci mentre sorseggia un caffè nel tuo già volerla zuccherare, mescendo il cucchiaino del tuo “losco” esserle peperino. Ah sì, a questa va offerta una peperonata e poi impeparla sul letto con l’inzupparla, innaffiarla, aspergerla e, solleticante, eccitarla.

Scusate, mi sono perso, immaginando una notte “frizzante”.

Andiamo avanti. Ah, le donne sono la mia perdizione. Ma ora tuffiamoci nel Cinema dei mesi a venire in maniera orgasmica ma ponderata, senza farci prendere da facili entusiasmi, appunto, senza “venire” prima del dovuto.

1) If Beale Street Could Talk di Barry Jenkins. Moonlight ha vinto l’Oscar perché dopo cento anni e mezzo, nell’anno di Trump, dovevano premiare un film nero. Per par condicio.

Lo cestiniamo subito.

2) Il primo uomo di Damien Chazelle. Apollo 13 è uno dei film più noiosi della storia. Questo è sull’Apollo 11. Insomma, se il tredici, che è peraltro un numero fortunato (eh sì, un tempo si diceva ho fatto Tredici, ah ah) è successivo all’11 ed è tedioso, perché mai dovrebbe interessarmi un numero inferiore? Va be’, sarà superiore a Creed II, film sul figlio di Apollo.

Ma gli astronauti dell’Apollo, durante il lungo viaggio, come facevano a passare il tempo? Cantando Apelle figlio di Apollo fece una palla di pelle di pollo e tutti i pesci vennero a galla per vedere la palla di pelle di pollo fatta da Apelle figlio di Apollo.

Sì, battuta scontata. Ma anche questo film di Chazelle è scontato che sarà candidato agli Oscar. Più i film sono tronfi e stronzi e più vengono candidati. Pensate a John Carpenter, non ha mai ricevuto una candidatura, perché è sempre stato un realista pessimista, non sognava la Luna e non si faceva viaggi pindarici. Ho detto tutto.

3) A Star is Born di Bradley Cooper. Cooper si crede Jeff Bridges da giovane e Lady Gaga si crede una bella figa. La colonna sonora però, mi dicono, che sia da urlo. Sì, quando meditate al suicidio, una canzone di Gaga può farvi vedere le stelle, prima di schiantarvi sul selciato, post-volo dal decimo piano. Sì, nel parcheggio sottostante, un tamarro che adora la signora Stefani Joanne Angelina Germanotta, ma di notte va sempre a mignotte, aveva l’autoradio accesa su Poker Face, hit che lui ascolta quando gioca al pocherino e viene puntualmente spennato come un pollo, tanto che non ha nemmeno dieci Euro per un “pompo”.

4) Widows – Eredità criminale di Steve McQueen. Per me esiste solo il McQueen di Tom Horn.

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5) Beautiful Boy di Felix Van Groeningen. Mi dicono che Steve Carell e Timothée Chalamet siano entrambi papabili di nomination. Sì, è la storia di molte famiglie nel mondo. Il figlio è drogato, il padre un disperato che prova ad aiutarlo ma, anziché salire sul Kodak Theatre, finiscono entrambi al cimitero. Il figlio è morto di overdose, il padre di dolore. Quindi, mi puzza di film ruffiano e falso.bb

6) Boy Erased di Joel Edgerton. Questo è senza dubbio quello che mi sa di stronzata immonda. Russell Crowe e Nicole Kidman (che non abbiamo alla fine mai saputo se hanno scopato nella vita reale) allevano un figlio omosessuale e lo “curano” dalla sua “malattia”, castigandolo e non dandogli la marmellata. Secondo voi è presentabile un film così didascalicamente sfacciato? Piacerà molto ai gay che, appena si sentiranno umiliati, esporranno nelle parate “pride” il Blu-ray.

Nicole Kidman stars as “Nancy” and Russell Crowe stars as “Marshall” in Joel Edgerton’s BOY ERASED, a Focus Features release.

Nicole Kidman stars as “Nancy” and Russell Crowe stars as “Marshall” in Joel Edgerton’s BOY ERASED, a Focus Features release.

7) Backseat di Adam McKay. Christian Bale dimagrì quaranta chili ne L’uomo senza sonno, ma l’Academy non lo cagò. Allora, dopo aver messo su i (non sui) muscoli per Batman, dimagrì un’altra volta per The Fighter. Vinse l’Oscar mentre ad Alessandro Casciutto, tossico emaciato del mio quartiere, danno a stento l’assegno da invalido. Poi Bale ingrassò per American Hustle e De Niro, nel suo cameo, con la faccia beffarda gli fece capire che Toro scatenato è un’altra cosa. Probabilmente, anche quest’anno, Bale perderà, forse battuto da De Niro di The Irishman.

Per la serie… bastasse dimagrire o ingrassare per essere grandi attori. E Bale non lo è. Ha sempre la stessa faccia da culo. Negli ultimi anni, prima dimagrii in maniera anoressica, poi ingrassai trenta chili abbondanti, ma persi in salute e smarrii la silhouette, facendo la bella statuina…

8) Bohemian Rhapsody di Bryan Singer. Nessuno può essere Freddie Mercury.Poster_Ufficiale

9) Welcome to Marwen di Robert Zemeckis. Ancora Steve Carell! E basta, dai! Io ho avuto una storia simile. Sono stato bullizzato e vivo adesso spesso di fantasia. Anch’io vivo la mia guerra personale in trincea e sogno una donna simpatica come Leslie Mann e con le cosce di Diane Kruger.

L’altra sera, mi contatta una su Facebook, tale Sabrina Pascutti:

– Ciao, ho voglia di carne fresca. Mangiami!

– Ciao, stasera mangerò prosciutto di Parma.

 

Bloccata.

 

10) The Favourite di Yorgos Lanthimos. Fra Emma Stone, troppo magra, e Rachel Weisz, che di belo ha solo gli occhi e credo le puzzino i piedi, preferisco Antonella Portobello. Non è male, fidatevi, è la mia preferita al momento. È un po’ scema, ma non più delle altre con la cattedra ad Oxford.

 

Sì, sono un uomo dalle freddure alla Clint.

 

 

di Stefano Falotico

Genius-Pop

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