Posts Tagged ‘Bo Derek’

La decadenza di Tarzan


01 Aug

01039904

In questa società pusillanime e infingarda, un uomo si (e)leva di “trono”, è il re delle scimmie fra gli scemi e gl’idioti, con far allegro vivissimo scimmiotta.

Per lungo tempo, nella mia vita da “vegli(ard)o”, i lardosi su di me vegliarono. Vigilandomi, allertandomi con patenti di malato di mente e addebitandomi i peggiori mali, che maiali. Ma seppi (r)esistere con scrupolosa e indubbia “scontrosità”, mai dando nulla per scontato, anzi, “dondolandomelo”. Ché la masturbazione in tutti i sen(s)i, quando così esibita, è foriera di superba “pastorizia”, d’un autoreferenziale godimento che ha da farsi… invidiare. Gente schizzinosa, proiettante l’etichetta di disturbato e disturbante. Ah, vorrei vederli come me turbati, son personcine a modo col “turbo”, sempre frenetiche e indaffarate a cazzeggiare coi destini alt(ru)i. Ebbi modo di disarcionarmene e sempre più “allacciarmelo”, ripudiando con “elevatezza” questa marmaglia d’uomini abbottonati alle “buone” maniere, soddisfacendo il mio egocentrismo nobile e anche “nubile”, da santo ambiguo, da letterato al di sopra della massa, ché sa che il plurale di odio è odi, uditemi bene, e non “odii”, così scelleratamente scritto da qualcuno, anzi da molti. Non odiate, le mie parole udi(re)te quando i tempi saran bui e dovrete il cervello oliare oltre al mio uccello canterino. Sì, parlo col mio uccello, che sta sempre “fuori”, e discuto di politica coi polli, spacciandomi oggi per democratico e domani per uno di sinistra destrorsa, cari orsi. Non ho molto da insegnare se non che l’ipocrisia si combatte solo con la mestizia malinconica, ché riflette per ritrovarsi paciosa e savia, e non con la rabbia che genera appunto razziali odi. Le donne vogliono di “solido” i soliti, e io son solo col sale, no, senza zucchero, (a)mar(o) col Sole. Il resto, nella vi(s)ta, è un pugno nell’occhio.

 

Rispondete a questo mio scritto con un boh.

Meglio Derek Bo.

 

 

di Stefano Falotico

Le sette attrici dal cognome omonimo che ancora stimolano il mio omen


06 Oct

Non gli somigliano pe’ niente!“.
Per fortuna

Sono delle fighe plurime dal nome “appaiabile” (ma chi le appaga “queste” qui? Un quaquaraqua, ah, o uno che dà la “paga a tutte”?, capisco, un pappone) che hanno avuto varie volte modo e “minutaggio” per spogliarsi, mostrando tutto il “bellissimo… vedere”
Eteree, diciamo. Chi le ha fottute, ha un sederone!
Lo ebbe. “crebbe”.

E, come Johnny Depp, con lo “stecchino” piglio tutte per le sottane.
Tanto, sono più misogine di me.
Infatti, si sposano con dei “minchioni”.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Fuoco cammina con me! (1992)
    Shery Lee vs Bruce Lee.

    Sì, inutile che “armeggi” quel cinesino magrolino che “sgattaiolò” d’addome piatto.

    Io mi sarei preoccupato, di più, molto di più, di “appiattire” Sheryl sul letto. Che gattona. Che miagolio.
    Dal “ca(l)mino” con furore. Dalla cagna con ardori.

  2. Stone (2010)
    Sharon Stone? No, Edward Norton. A cui Milla “fa” la festona.
    Milla, una che a Luc Besson “la” diede nel quinto elemento.
    Infatti, Luc per molti anni divenne un demente e girò “cazzate”, non “usandolo” molto…

    “Eccola”, resident evil.

  3. Boxing Helena (1993)
    Nicolette Scorsese vs lo “Zio” Martin.

    Be’, dopo tante malinconie di Marty, un culo così mette di buon umore.

    Pare che anche “Il Mereghetti” abbia avuto il “ritaglio” dai suoi “impegni”, per “impegnarlo” d’onanismo.
    Tanto, più masturbatorie delle puttanate che scrive, gli mancava solo il “pisello” con la panna, condito con delle “farfalle”.

  4. 9 settimane e 1/2. La conclusione (1997)
    Angie Everhart vs Erik Everhard, il più grande puttaniere della “storia”, quasi alle origini del primitivo nel superomismo da gorilla. Il “big boy“. Sì, come Jim con le Barbie.

    Angie è l’unica che non s’è scopato.
    Comunque, Angie se li è fatti tutti, compreso Joe Pesci.
    Per tal “morbidezza” della Everhart, Everhard ha lasciato “stare”.

    Quando costui morirà, scriveranno: “Partì da Tera Patrick e da allora non s’è mai ammalato di sifilide. Come c’è riuscito? Innanzitutto, tutto tutto era sempre lì, scompariva… poi Erik, qui sotto (prima s-tette un po’ ovunque) che giace, dopo aver tanto giaciuto, era un maiale che s’accertava della profilassi. A differenza di molte donniciole che si fidarono della pillola ritardante…, e si scoprì che erano le sue zoccole”.

    Da come è “messo a novanta” Mickey Rourke in questa robaccia, capiamo quanto ha faticato Aronofsky a scommettere sul suo wrestler, “pompandolo” di nuovo.

  5. Ronin (1998)
    Natasha McElhone vs Kyle Machlan. Uno che non ha avuto s(ucc)esso perché nessuno si ricorda esattamente come si scrive lo “scioglilingua” del suo cognome del cazzo.

    Quell’Uomo è uno scemo.
    E il Bob lo sapeva.
    Infatti, lo lascia col suo “fantasma“.

    Twin Peaks, e Lui invece si mangia il Twixt con Natashona sulle strade parigine del bacio “Perugina”.

  6. 10 (1979)
    Bo Derek vs l’ispettore Derrick.

    Ah, quello era un tedesco, la Derek di Long Beach. Infatti, in quella “spiaggia”, era “lunghissimo” per Bo, che non è la provincia di Bologna, ma una “mortadellona”.
    Da “infilare” col salame.

  7. Showtime (2002)
    Rene Russo vs la Russia.

    A Rene piace il “rosso”, ed Eddie Murphy, il “nero”, spinge.

    Il Bob mondiale, intanto, allieta l’interraziale, plasmando l’argilla d’una carriera che stava andando “in puttanissima”.
    Appunto.

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)