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Buonismo fottiti in culo


08 Oct

Non è la “bontà” a renderci uomini migliori ma il sano e fottuto “cattivismo” sia nel Cinema che nella vita. Parola del Signore indiscutibile

Son ostinato, un persecutorio fantasma riapparso a tormentare gli psicopatici, gente che abusa della tua pazienza, prima succhiando il tuo midollo vitale, poi scartandoti nelle ossa a lor giugulari abbaianti, inferocite e protese a protervia rabbiosa, quindi giustizialisti del fascismo più “schietto”, che sbatte le porte in faccia e rinnega l’altrui dignità con disprezzo. Ma non calcolò gli sprezzi che si posson originare dallo sprezzo del mio “pericoloso” frutto amaro offerto di grande “generosità” a tali acerbi di mentalità grezza.
Da quanto mi ricordo, li ho sempre odiati e giocare al loro “giogo”, come dico io, cioè replicare alle provocazioni ad attenuar i miei occhi e “fingere” d’assomigliare alla loro stirpe meschina e orca, quanto “lieta” di finte cortesie, è stato solo un dannoso inganno compiacente verso questi stessi sessuomani perpetrati(mi). Porgetemi pure carezze “addoloranti” in fetida, dunque “fedele” osservanza di tanto vostro (s)fregio, acuirete soltanto la mia resistenza, ch’esiste in uno spazio atemporale funambolico, fervido di squittii desueti dalla massa “gaudente” e così (in)felice, sempre per (de)finirla a parole mie.
Con far persecutorio e assidua “fermezza” lor “educata”, delicata quanto uno stupro bianco, han sempre discusso e voluto uccidere la mia (non) volontà, voluttuosa in scelta arbitraria, ché del libero arbitrio siamo personalità a sé stanti, e devi lasciarmi stare, monito per cui l’allarmai con svariate “cautele” ma non obbedirono, trasgredendo proprio il mio incarnarmi a trasgressione lor sbattuta in faccia. Se non servirà, anche qualche altro pugno a rincarar la dose.
Oggi, sì, credo che siamo tormentati da un “buonismo” ipocrita ammansente la nostra coscienza. Già per tropp’ere non fummo eterei, ma eravamo puri. Ora, dai crateri rabboniti, la vostra cera sarà divorata dalla lava acerrima! Saccheggiaron tal virtù a issarsi tutti in sguaiate “figate”. Ove l’osceno prende consistenza indelebile, mordendo lentamente anime indebolenti, nell’illuderle che vita coincida con presunta, supponente, dunque untoria “vittoria”.
Replico da “perdente” e persevero nella mia lotta in combattenti altri assedi. Consideratemi folle, pensate me ne freghi?
Mi sbatteranno in galera ma ne sarà valsa la pena, perché io vivo per il mio cazzo. Piscerà in un cesso marcio ma meglio che adoperarlo per quattro troie che van col dottorino. Io lo metterei sotto col trattore. Capirà il grosso pneumatico paritario del vuoto a me asfaltante. Il secondino mi picchierà e gli suonerò il cranio nei momenti di pausa sotto la doccia da me sua spia(ta).
A prescindere che io sia rifiutato o meno, malmenato, scarnificato, osteggiato e d’ostia falsa sconsacrato.
Almeno, posso dire di essermene fottuto. Sì, la vita va presa per quello che è, rifiutando i canoni sbagliati e facendosi i cazzi propri. Se poi qualcuno non t’accetta, tiro fuori il machete. Lo sgozzo. Quindi, una carabina e lo fucilo nelle palle.
Oh, dici che avrà capito la lezione alla base della convivenza, il rispetto?
No, allora amputiamogli le gambe.
Questo non è essere violenti, è essere giusti. Sacrosanti. Come vuole Iddio, cioè io.
Perché Dio decide, Dio sa quando punire.

Se ti dissi che ti ammazzavo, pensavi di fermarmi con dei mezzucci?
Ebetuccio.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. La promessa dell’assassino (2007)
  2. Fuga da Alcatraz (1979)
  3. Gli spietati (1992)
  4. Terra di confine – Open Range (2003)

 

Europei 2012: sfida fra le nazioni – Russia Vs Serbia, risultato finale: 4 a 1, i russi son più rossi


09 Jun

 

Marx-Engels, il Vangelo, la Russia, i prussiani, gli orsi dell’URSS, Ivan Drago, Dracula, la Transilvania, Silvia e Leopadi, Beatrice e Dante, Mark Twain Vs l’America figlia di Bush, Barbara Bouchet con Lino Banfi e la Fenech per cornetti alla crema da “caramello”.
Questa è l’Europa, il Mondo è piccolo, e non so se Lenin sia meglio di Elena di Troia.
Mah

Ieri, una sonantissima lezione di Calcio dell'”armata” russa, tipo Alba rossa di John Milius.
“Bombe” micidiali sparate a raffica, la difesa scardinata, lo stadio “divelto” e atomico, festosamente sventolante, col telecronista della Rai nel suo “microfono” su binocolo “invadente” sulle cosce della conduttrice ai “bordi” delle panchine, fra gli smutandati “irosi”.
Quando, anche loro, i comunisti, gridano “Faccela vedé!”.

Obama beccato con la solita Escort, il Parlamento che “carfagna“, Pannella che, da una vita, non mangia neanche il pane, il veleno sì, però, l’impiegato curato da una psichiatra campagnola su “ventre molle” del “materasso” della clinica “Riposando va il russando, e chi dorme piglia lo squalo”, Alex di Arancia meccanica che “limona” col cocomero in bocca, la piadina emiliana e una “salsicciotta” che è nuda e cruda mangiando panino al prosciutto, Bukowski che viene preso “a modello” dai modaioli delle sfighe “Me le faccio tutte, anche se lavoro per i cazzi miei”, Bob De Niro nella sua notte di cazzate in quello schifo di città di Boston girato a New York con tanto d’incendio imprevisto da red lights, molto previdente, molto “veggente”, l’assistenza sociale, l’asociale, Michael Shannon che dà di matto sul serio perché Shauna lo rende solo un ice man, Jason Statham che spacca tutto, DiCaprio che è passato dal “darlo” a Kate Winslet al “prenderlo” da Jamie Foxx, l’Italia di Prandelli con le stampelle, Balotelli con le bretelle, Raffaella Fico che girerà un (Ever)hard con Sara Tommasi, la Canalis che se “lo” incanala con Cohen, i fratelli Coen che sputtanano senza “mostrarla”, Clooney che fa l’intellettuale per questo film, da me “inventato”, L’infermiere della mutua americana, immaginò e può, anche se non vorrebbe…, Elvis Presley che risorge ogni anno, Nicolas Cage che “picchierà” Mickey Rourke.

E, tutto, va a puttane.
Con Gorbaciov “al bacio” su “Zitti e mosca“, e Bruno Vespa che, finalmente, parla di Cinema.
Il seguito annunciato de La promessa dell’assassino.

E io che canto, sculettando, con Jeff Bridges e faccia da “culo” alla Colin Farrell, il ritornello di “Fallin’ & Flyin'”.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1.  Ronin (1998)
    Il russo chi era, pure?
    Non è che era Sean Bean?
  2.  Johnny Stecchino (1991)
    Chi minchia faceva il tacchino? 

    Una storia “autobiografica”: solo perché mi pittavo il neo, essendo De Niro il mio attore preferito, scambiarono un Johnny per Capone.

  3.  Rocky IV (1985)
    L’Uomo di Philadelphia Vs l’omuncolo più “grosso” di Lui.
  4.  Crazy Heart (2009)
  5.  La promessa dell’assassino (2007)
  6. A 007 – Dalla Russia con amore (1963)
  7.  Dalla Cina con furore (1972)

 

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