Archive for August, 2017

In flebile attesa de La Torre Nera, qualcuno sostiene che tutti i film tratti da King siano mediocri


06 Aug

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Ora, non mi aspetto molto dall’accoppiata Elba-McConaughey e le negativissime critiche americane mi dan ragione e “stimolano” questo mio pensiero. Ma ho trovato quest’articolo che mi ha turbato come un Pennywise coi suoi palloncini “galleggianti”. Costui sostiene che, eccetto Shining, tutti i film tratti da King siano delle schifezze. Ora, concordo sul tv movie IT, che vale solo per il make up di Tim Curry, ma che bestemmia. C’è da dire che molte trasposizioni in effetti sono inguardabili, ma quanti invece ottimi film tratti dal maestro dell’horror.

di Stefano Faloticozona_morta_11 00048811

Il Cinema italiano si è ingiallito


04 Aug

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Basti pensare che un tempo avevamo Giannini, oggi abbiamo Giallini.

E girano questi gialletti. Ma in tv c’è ancora Giletti?

Di mio, uso il gilet e mi taglio la barba col Gillette.

Ridere, su, non tenete il muso giallo.

 

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Pensiero bello come un uccello in volo, probabilmente in fuoco


04 Aug

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Quello che non capisco è questo: quasi tutti si lamentano di avere una vita di merda, ma fanno di tutto per conservarla così, abdicando ai luoghi comuni ed essendo poi i primi a cedere a compromessi logoranti e servili.

 

Insomma, datevi al fosforo.

di Stefano Falotico

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Il Calcio è bello nonostante i troppi miliardi, guai a chi lo critica per “partito preso”


04 Aug

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Iniziano le partite di Calcio. Invero, il Calcio non si è mai fermato. Semmai quello europeo, per la sosta post-campionato. E c’è già chi rumoreggia, facendo “sentire” la sua voce etnocentrica, perché detesta questo sport e si lancia in frasi banali, scontate come un PC svenduto, del tipo “Prendono soldi per dare calci a un pallone, andassero a lavorare, merde”.

No, è un pensiero che non condivido, pur ammettendo che i soldi pagati per Neymar, una cifra astronomica, mi fan accapponare la pelle. Indubbiamente, una matta esagerazione. Ma perché accanirsi sul Calcio? In fondo è uno sport abbastanza coretto, virile il giusto, di sana competizione. Un mistero, forse. Come mai, a più di cento anni dalla sua invenzione, appassiona tanta gente questo prender a calci una palla per infilarla in una porta con la rete? In ciò, nella sua sesquipedale semplicità, consiste il suo fascino, e mi par superfluo non farselo piacere per tirarsela da “grandi” pen(s)atori e intellettuali, invero un po’ d’accatto. Prima del business miliardario, che sicuramente non gli sarebbe stato gradito, il Calcio era l’attività sportiva preferita da un luminare come Pasolini. E la lista non certamente si ferma solo a lui. Insomma, godiamoci, finché possiamo, questi uomini “in mutande” che danno calci a una sfera. Il mondo non è piatto, non appiattiamoci a chi, per partito preso, da prevenuto e da chi se la tira, fa il radicalchic de no’ altri.

di Stefano Faloticovit25

Dov’è finita la McConaissance?


03 Aug

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Eh sì, il “rinascimento” di McConaughey, che comunque in futuro promette faville, pare essersi interrotto bruscamente. Gli ultimi “suoi” film sono andati piuttosto maluccio, massacrato La foresta dei sogni, e scarsamente apprezzato Gold. Dopo i fasti irripetibili della stagione della consacrazione, 2013-2014, dove al True Detective aggiunse il premio Oscar di Dallas Buyers Club, e dopo l’ottima interpretazione, anche se un po’ di maniera e convenzionale, nel freddo Interstellar di Nolan, McConaughey è andato, come avevo previsto, incontro a un clamoroso insuccesso. A sentir la Critica, americana e nostrana, La Torre Nera è un disastro su tutti i fronti, e non solo per colpa del minutaggio ridotto che azzera la complessità di una storia fiume. King Stephen piange lacrime amare, mentre i critici si “sbellicano” di fronte alla prova stilizzata e ridicola del suo Man in Black. Matthew pare che nella pellicola pronunci battute scontatissime e inascoltabili, e la scrittura del suo personaggio sia solamente abbozzata. Insomma, una macchietta. Ripeto, era prevedibile che questo film, a giudicare dai primi filmati, bambineschi e infantilissimi, fosse una coglionata assurda, una presa per i fondelli per gli amanti della saga e non solo. Anzi, forse piacerà agli amanti della sega. Ma credo non sia nemmeno piacere masturbatorio da sabato sera. Eppure Mc non si scoraggia ed è ripartito all’attacco. Concorrerà per le statuette per il suo padre disperato di White Boy Rick, ritroverà la chimica con l’Hathaway di Serenity? E Harmony Korine è una scommessa da vincere. Dai Mc, non scoraggiarti, non scoreggiare.

Dai su, con la tua “faccia da culo” puoi non andare giù. Stai SERENO.snty

 

di Stefano Falotico

I piccoli piaceri quotidiani di essere-non essere un King, speriamo non Bacon


01 Aug

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Mentre ho trovato uno streaming come si deve di The Wizard of Lies, che mi sparerò stasera sottotitolato di traduzione esemplare, e mentre ammiro la bellezza incontrastata di McConaughey alla Premiere de La Torre Nera, su Facebook ricevo apprezzamenti disinteressati del mio modo di scrivere, e questo allieta la mia giornata e mi fornisce grinte che credevo essersi inabissate nel marasma dei miei casini…

diletto o professione che sia, scrivi fuori da schemi convenzionali, adoro le tue oscure incertezze, i giochi di parole che rimandano ad universi multipli ad incastro, che a mio modesto parere vincono sempre sulle certezze patinate di presunti grandi. Non fermarti mai.

 

Insomma, essere Stephen King è compito arduo se non impossibile, emularlo nuoce alla salute perché ci si sopravvaluta, ma continuare a scrivere è esplorare le zone nostre buie alla ricerca della luce.

Amici, non facciamoci schiacciare dalle salse di troppe “patatine”. Viviamo di carne metafisica, e prendiamo la vita a morsi. Non demordete.

Sì, ci sta.

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di Stefano Falotico

Genius-Pop

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