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Anjelica Huston spara a zero su tutti tranne che su sé stessa: Crimini e misfatti di una donna Addams poco dama che amò l’Adamo Nicholson, uomo scacco matto


03 May

anjelica hustonAvete letto la sua intervista su Vulture?

Anjelica Huston è una grande attrice ma, in senso prettamente poco cinematografico, appena la vedo, penso di essere Helen Hunt di Qualcosa è cambiato. Perché provo più attrazione sessuale per quel pazzo compulsivo di Jack piuttosto che per questa donna Anjelica di nome ma brutta come Morticia Addams. No, La Huston non possiede quei tratti femminili che a me piacciono, angelicati, delicati, lisci. Il suo viso è indubbiamente quello di un becchino.

Insomma, non è che stimoli molto. Diciamocela.

Intendiamoci, a me piacciono eccome le bellezze atipiche. Adoro le donne imperfette. Con segni particolari. Semmai pure troppo magre, fisicamente non eccezionali, insomma con tratti distintivi talmente peculiari da distinguerle dalle altre e dunque elevarle nel mio personale indice di gradimento.

Ma questa, diciamocela, è inclassificabile. Sì, Meryl Streep è più brava di lei e, in fatto di repellenza, le tiene altamente testa. Ma le è comunque preferibile.

Sì, Anna Mazzamauro è la campionessa delle racchie ma possiede ancora il fascino della signorina Silvani.

Sì, sapere che piaceva a Fantozzi, la dovrebbe inorgoglire.

Com’è umano lei…

Sì, io stimo moltissimo Jack Nicholson. Perché, oltre che essere uno dei miei attori preferiti di tutti i tempi, va altamente lodato per essere stato con Anjelica non solo una volta, bensì a fasi alterne per decadi intere.

Un coraggio da leone.

Jack è stato con delle donne universalmente fighe ma ha sempre avuto la fissa per Anjelica. L’unica che lo comprendeva, con la quale lui stesso ha dichiarato che si trovava davvero a suo agio.

Con le altre, per Jack, è stato solo sesso en passant, con Anjelica poteva sfogarsi bestialmente come in 3 giorni per la verità, sapendo che lei comunque l’avrebbe perdonato.

Con la figlia di John Huston, eh sì, Jack non avrebbe mai tradito L’onore dei prizzi.

Sì, la Huston tiene molto in auge Woody Allen, discolpandolo da ogni accusa sessuale che gli è stata imputata ultimamente e in tempi non sospetti.

Allen l’ha diretta in Crimes and Misdemeanors e in Manhattan Murder Mystery ove Anjelica ha vestito i panni rispettivamente di Dolores e Marcia FOX.

Ho detto tutto…

In quest’intervista Anjelica attacca tutti, difendendo appunto solo il suo amato Jack.

Dicendo che Jack, a differenza di Bobby De Niro, non avrebbe mai recitato in un film come Ti presento i miei.

Ah, per forza, Jack Nicholson, ora affetto da demenza senile galoppante, non si ricorda nemmeno il nome della figlia avuta con Anjelica. Nemmeno dei figli e delle figlie avute con le altre.

Questa è bella, questa è bellissima, ah ah.

Anjelica dunque spara su Al Pacino, colpevole a suo dire di aver girato molte schifezze ma riconoscendogli che è stato più sperimentale rispetto a De Niro.

Infatti, in The Irishman, Pacino interpreta Jimmy Hoffa. Uno che volle sperimentare l’amicizia con Frank Sheeran/De Niro… e ho detto tutto.

Dice, non a torto comunque, che De Niro da più di vent’anni non è stato più meraviglioso.

Sì, lei infatti è dal 1991 che non riceve una candidatura all’Oscar e gli ultimi suoi trenta film li ha visti solo Jack Nicholson.

Ho detto tutto.

L’ultimo suo film decente è L’isola dei cani ove lei non si vede e dà la voce a Mute Poodle.

L’altro film passabile è sempre di Wes Anderson, Le avventure acquatiche di Steve Zissou.

Uscito nel 2004.

Siamo o non siamo nel 2019?

Non è che quello smemorato di Nicholson e Anjelica stanno ancora assieme?

No, così, per chiedere, eh.

Ah ah.

Di mio, che posso dirvi?

Adesso vado a letto, spero di non trovarmi fra le lenzuola Anjelica.

E ho detto tutto.

Sì, va riconosciuto, Woody Allen mi fa un baffo.

 

di Stefano Falotico

giorni verita anjelica

Woody Allen, il maniaco


02 Feb

 

Quel pedofilo sporcaccione di Woody Allen, quando il “genio” è un vizietto esecrabile e rovina la dolcezza malinconica dei Radio Days

Piovono accuse su Woody. Il figlio, durante la celebrazione del padre ai Golden Globe, ove è stato insignito del premio alla carriera Cecil B. De Mille, dichiara su Twitter che il genitore è un autentico maiale, degno della forca, della Santa Inquisizione al porco Dio e andrebbe solo “commemorato” di sedia elettrica, per aver abusato, non solo di lui, educandolo allo sconcio intellettualismo più pasciuto ma, soprattutto, d’aver osato sulla sorella quando lei aveva 7 anni. Stendendola nel suo “studio” di Manhattan, per anal… izzarla di giochetto “medico e ammalata”.
Non siamo nuovi agli scandali in quel di Hollywood. Che Jack Nicholson, tutt’ora, anche se pensionato in pantofole e grasso d’ogni po(r)co, abbia pagato carovane di prostitute per curarlo dall’LSD, è arcinoto, anzi da circolo ARCI, ove gli altri vecchi “leoni” della Mecca lo “riveriscono” di battutine in merito alle zingarate da puttaniere irredento.
Polanski vive in Francia perché, sappiamo tutti, negli Stati Uniti ha una pena capitale ancor a “pendergli”, in quanto stupratore già “satanista”, poi convertitosi a La nona porta.
Ma Woody Allen batte e sbatte tutti e tutte. Con la patente ingiusta di “genio”, ha usato per an(n)i il suo “piffero magico”, solleticando le minorenni, la cinesina che ora s’è sposato e andando “a nozze” con una Diane Keaton ambigua da Padrino…
Eppure fa piangere, pensare e mette di “buon umore”.
Sì, Woody è nato “culo” e camicia.

Firmato il Genius, il Falotico che (in)castrerà il fallo di Allen.

  1. Prendi i soldi e scappa (1969)
  2. Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere (1972)
  3. Interiors (1978)
  4. Hannah e le sue sorelle (1986)
  5. Crimini e misfatti (1989)
  6. La maledizione dello scorpione di giada (2001)
  7. Scoop (2006)

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