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TOP super f… di Hollywood e “dintorni”


05 Dec

Ashley Laurence Analisi di un delitto

Sì, più passa il tempo e più mi convinco di vivere in un Paese di ritardati. Di semi-tonti come Billy Bob Thornton di Lama tagliente. Persone piccolo borghesi molto pericolose, sospettose, indagatrici delle intimità altrui. Che prima si confessano, la domenica mattina, nelle basiliche e poi, giunta la sera, sono peccatori/trici, nani ignominiosi, diavoli tentatori, squallidamente ipocriti.

In Italia, mai nessuno vuole ammettere di essere un uomo e una donna come iddio li ha fatti. E si nascondono, regredendo agli spazi dolciari da torroncini di Natale, dietro idealizzazioni da Romeo e Giulietta di un sesso falso, caramelloso, da canzoni di Jovanotti e Annalisa.

Non sono misogino, o forse lo sono. Ma molte donne di questa Nazione tricolore m’inducono spesso a esserlo. Prima, da femministe retoriche, si celano dietro discorsi filistei, espongono le loro discinte grazie su Instagram, in un vivandare allegro-andante di sconce frivolezze da mentecatte esibizioniste, ambendo ovviamente a far luccicare gli sguardi arrapati del maschio di sana e robusta costituzione. Quindi, se qualcuno le approccia, malevole rinnegano il loro sfacciato puttanesimo, attaccando ogni virile avance un po’ sfrontata con indubbie offese del tipo… sei un fallito di merda. Speranzose invece di raccattare l’allupato riccone, questo sì davvero troione, per poter continuare a cazzeggiare su Instagram in pose palestrate di seni rifatti e culi abnormemente rassodati nell’aver rimpolpato questi lor solidificati, da molti uomini abbienti ficcati, sodi glutei nel sollevamento pesi di un culturismo senza cultura.

L’Italia è questa. Paese ad alto tasso di prostituzione e di finti santi che non tanto ogni tanto vanno a zoccole. Sì, non tanto ogni tanto che significa molto. Ma non lo ammetteranno mai per pudori e retroterra culturali mafiosi, per l’onore di una dignità bugiarda! Sì, non ci vanno ogni tanto, quasi sempre, e poi si fotografano in selfie di sorrisi di plastica con tanto di denti pulitissimi da Tantum… Verde!

Le donne sono fissate con questa parola odiosa che chiamano amore. L’amore è uno solo nella vita ed è quello pre-adolescenziale, puro e incontaminato. Il resto è un triste compromesso per cercare una scopata con qualcuno/a che possa capire i nostri mal di pancia e con cui, di sfoghi, possiamo condividere i nostri piagnistei.

Quindi, l’amore è una balla messa in giro da quell’impotente di Giacomo Leopardi.

Sì, in Italia vanno forte cantanti come Ed Sheeran e ancor impazza l’Unchained Melody di Ghost. Canzoni mercantili di massa per un romanticismo da baci Perugina.

Sapete… anni fa fui scambiato per la blasfema, invasata, “schizofrenica” Linda Blair de L’esorcista. Perché la gente non riusciva a spiegarsi il mio improvviso, devastante cambiamento.

Ai loro occhi apparsi per anni come Elijah Wood, l’Hobbit del cazzo. Invece, bando a ogni pudore, io son sempre stato McConaughey di Killer Joe.

E finalmente ebbi le palle di dirla tutta. Miei polli!

Basta, ero stanco di ragazzini fighetti e viziati che passarono la loro adolescenza su versioni di Latino e Greco e, nel tempo libero, anziché darci dentro, giocavano con Guybrush Ulysses Threepwood.

Vi è un’unica isola del tesoro e lo sa benissimo quel figlio di puttana di Gollum.

Ed è la figa fiorita, leccabile, amabile, godibile, trombabile, fottibile.

E dunque, qui ora, vi dirò alcune delle super fighe che rendevano liete le mie giornate da pompante in erba, miei poppanti. Fighe lisce, fighe vigorose, da spronarmi al calore più focoso, all’onanismo più ardimentoso.

Grandi passere!

Allora, un po’ a casaccio, stiliamo la lista delle gnocche sesquipedali.

Io ci piazzerei quella biondona di Shannon Tweed, regina dei softcore, vera matrona da monta.

Poi, Isabella Rossellini de La morte ti fa bella, col suo accavallamento mozzafiato. Roba che Alba Parietti si è sempre sognato. Invero, nella scena in cui, ignuda, s’immerge in piscina, è stata doppiata da una ancora più figa, Catherine Bell, apoteosi della femminilità più troia. Una di quelle donne capaci di spappolarti col solo potere della mammella sinistra.

Quindi, Ashley Laurence. Quella di Hellraiser. Una rara faccia da puttana eccitante al massimo. Infatti, nel film Analisi di un delitto, aveva già anticipato le scene porno interraziali che vanno oggi di moda.

Quando, davanti a quel negrone di Cuba Gooding Jr., si spoglia e mostra il suo culo ciclopico, oserei dire enciclopedico, dizionaristico. Sì, alla parola culo del vocabolario, dovrebbero mettere la foto del suo immane fondoschiena immenso. Culo da lei mostrato senza vergogna anche in Triplecross con Michael Paré. Un culo da paresi! Da appendere alla parete, come infatti fa Cuba. Cuba, che culo!

Dopo di che, naturalmente, l’altra vulvona di Polly Walker. Il suo culo in Otto donne e mezzo è da guinness dei primati. Infatti, se lo vedrete, diverrete un primate. Come gli ominidi dell’inizio de La pazza storia del mondo di Mel Brooks. Anche in Roma spinge parecchio.

Se invece non siete amanti dei nudi “artistici”, pigliatevi il film Dark Harbor col compianto Alan Rickman. Quando lei, sdraiata a letto assieme ad Alan, indossa solo le mutandine, diverrete degli alani.

E per oggi è tutto, credo che abbiamo già dato abbastanza.Catherine+Bell+2018+Hallmark+Channel+Summer+X6JmJlUMuXEl

di Stefano Falotico

Il nerd me lo mangio a colazione, “smerdandolo”


05 Jul

 

Mickey Rourke mi fa un baffo, e sto al circo, “giocoliereggiandole” con donne leonine mentre mi mangiano vivo

Dalla personale esperienza, posso asserire, di totale “risma” appurato con mano, che sono un burattinaio.
Una creatura notturna, il cui maggior interesse, oltre all’Artista di me, è la piacevole masturbazione nella Luna piena, come quella che brilla lassù nel ciel “uccellante” d’ugola negli ululati vostri che sognano e “tastan” poco.

Sì, è un vanto di cui vado fiero, che va “allenato”, come v’illustrai “periziosamente” nel perizoma, detto anche “zona da zoom di fermoimmagine dell’occhio strabuzzato”.
Perché mentire? Per una “gola” da mentine?

Sì, sono un assatanato, lo sono sempre stato, e la mia “libreria”, oltre a filosofie tedesche, è stracolma, zeppa da “inzuppare”, di donne di Stoccolma.

Ma che volete scoprire? Sempre “visibile” è amato e “onorato” in ogni suo intimo “dettaglio”, anzi “tagliato”.

Io so scherzare sulle mie “fragilità”, poiché agile si “districa” nelle foreste, ammortizzato solo quando il dardo “scocca” contro una “quercia” troppo matura che “lo” respinge “ansimandolo” nel frantumartele.

Sì, una brasiliana mi perseguita, “strillandomi” addosso le sue tette, ma devo “rabbonirla”, sedandone la “crisi” di cosce.

Ma voglio raccontarvi un “aneddoto” curioso.
Stasera, prima di “coricarlo”, restio però all'”addormentato”, infatti son ancora qui “zampillando”, è stato assalito da una matta che circola in questo Net.
Codesta infame affamatissima m’ha “narrato” delle sue avventure erotiche con un calciatore famoso di cui non sveleremo il nome per la “privacy“, cioè Fabio Cannavaro, che, stando alla “sua”, era sposato con dei figli, per l’esattezza tre, ma se “la” faceva “tutto” con questa Beatrice. Non so se m’ha riferito delle “balle”, certo è che tale Beatrice “sostiene” che Fabio è stato l’unico “vero uomo”. E non amerà mai nessuno, “infedelmente”, come “lui”, il capitano del “cannolo” con tanto di liquore “al babà”.

Ecco, a Stefano Falotico gli frega un “cazzo” di “quello” del “Campione del Mondo?”.
Perché costei s’è “dilungata” sui “fattacci” suoi?

Poi, mi collego al blog d’un ritardato che sbeffeggia Cuba Gooding Jr., ironizzando sulla sua carriera alquanto discendente.

Caro imbecille, ti ricordi il film Analisi di un delitto?
Come no, è ciò che volevi fare alla mia vita. Rubarmi il primo libro, assassinarmi e poi fottertele al posto mio.

Invece tu sei rimasto un “giornalista” delle minchiate senza Ashley Laurence, a prender per il culo gli attori di Hollywood, che se “lo” fanno e se “le” fanno davvero, e giri poi da topino per l'”amena” Bologna, a caccia di altre “vittime” su cui sarai manesco e “spietato”.

Consigliamo a tale idiota di costituirsi, altrimenti lui e quell’imbarcata della sua “avvocatessa”, dei suoi “stivali”, saranno radiati.

Ora, fate spazio.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Analisi di un delitto (1998)
  2. Il Vangelo secondo Matteo (1964)
  3. Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno (2012)

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