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“Cose Nostre (Malavita)”, Trailer italiano ufficiale


08 Aug

Appena sfornato dalla Eagle Pictures, per voi, dunque noi, delinquenti.


 

“The Family” (Malavita), International Trailer


19 Jul

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“The Family”, Trailer


05 Jun

Ieri, vi ho postato il poster. A distanza di pochissime ore, è arrivato, come d’annuncio, il trailer.

Godiamocelo, perché davvero spacca.

 

Ecco a voi “Lucifero” che, eppur, non ferisce. Un innocuo ma anche da occhio “Cyphre-ato”


04 Jun

Odio le persone ipocrite, dunque l’umanità in toto, annettendo a tal mio alto sentimento anche la Madonna di Lourdes, poiché è piagnucolosa nell’insanguinare le ferite degli illusi a “immaginario”

 


Ingannevolissima, la statuina di “cera” vi squadra e plasma, seda (ri)formato(rio) oppio i vostri orfanotrofi.

“Donna”, tu modella… l’argilla del “vasetto”, tu “Uomo” sei di Creta o di criceto?
Il Mar Mediterraneo è “punteggiato” da isolane… “felici”.

In tempi di magra, quando la pastasciutta non abbonda nelle vostre mense, e dunque la messa non vi consola, tirate fuori dallo “scheletro” tal gingillo a mo’ esibizionista del mieloso d’accatto.

Sull’insalata va “spruzzato” un po’ d’aceto. E anche muriatico d’acidità.

Lo spolverate, sebben ancora di squallidi orgasmi vi “lisciate” (e la lisca?), tutti tutti (il)lustrati. Eh sì, oggi Twitter permette di “aff(l)iggere” i “movimenti” al “burro” senza incorrer nel corrivo passar per triviali, perfino Ultimo tango a Parigi è uno scandalo di “proporzioni” ri-dotte…, da metterci una “trombata” sopra.

Va in malora l’amore nello “scambismo” su baci e braccia corte dell’avarizia anaffettiva. Giuda? No, tutti ignudi.
Ognuno vuol la fetta per “impanarla” con tanto di “ciliegina” sulle tettine. Quindi, scatta la sua mortadella nell’immortalar l’attimo di “b(r)ava” colante in “gioia” empatica della “condivisione”.

Copia-incollando le citazioni dei grandi poeti, un’altra Notte v’ingolla d’amplessi copulanti quanto un copione del “Corpus Domini”.

Che accoppiamenti da giochi di coppie dilatate nell’ammirazione dei propri “contatti”. Unioni carnali discinte e poi ripudiate quando, davanti alla Nazionale, si canta in coro, e a culo (eh già, han imparato a pappardelle quelle con la panna e il prosciutto ma non hanno memorizzato Mameli per colpa dell’amnesia da mamme-lle…), l’elmo di Scipio, seduti sul divanetto “sciroppato” dentro melanconie alcoliche nel sogno canzonatorio, appunto, di possedere “a pelle” un’altra da “scippare”. Fra Balotelli che insacca le “palle” in qualche altra gazzella, anche della polizia sua “bella”, e Prandelli in bretelle in questa società “romantica” come i cavalieri bretoni.

La raucedine è il sintomo del nervosismo polmonare, la gente è soffocata e fuma nell’aspirare se stessa con tanto di “filtri”. Scivola la manina mortissima sullo zoom-zum zum zum-zombi del brindisino “vivente”, in “compagnia”, a effetto “frizzante” d’una frizione mu(n)ta. Così, fra il dire e il “fare”, c’è di mezzo il “mutuo” con l’amante cornificata, anche se vien ficcata dal fantasma delle sue mestruazioni. Più che un horror di George Romero, sono già deambulanti previo ambulanza e successiva “pompa”… funebre.

Ca(u)se di divorzio, caffè all’orzo per addolcire gli orsi, tè nel “fai da te” onanista con tanto di “ombelichi” pasciuti ma senza ombrello per una vita che necessiterebbe di “paracadute”. Non può piovere per sempre…
Il corvo con Brandon Lee?. No, più che figli di Bruce, siete stati partoriti per ambire solo all’uccellino che, d’arti “marziali”, vuol entrar “lì”. Sparerà “a salve”, e ci “scoperà” il “morto”.

Ecco, l’asinaccio casca nella vaccazza fra una “vasca” in Centro e un “idromassaggio” erogeno su“periferia” del feticismo all’olio di arachidi da scimmioni, il bue e l’asinello s’incazzano, fottendo i regali dei Re Magi nel privar il “bambino” anche del cristianesimo. Incenso, forse incendio, delle coscienze “aggrottate”.
Oh, scendon dalle “stalle”, come le “pecorine” dei “pastori” ortodossi, fra una “collinetta” di “erba” e una droga artificiale a contener la “diga”. Eh già, tutti “cacciatori” di figa in tal presepio da falsi, col santino di Padre Pio a “destra” e man(i)ca mentre ammicca(no) il calendario “greco-romano” di una Maddalena a dondolar d’“altalene” con tanto di “fermo-immagina, puoi” per scaglionare il passar degli an(n)i. George Clooney fa tutte le porche figurine.

Scaglia la prima pietra, ma Petra in Tv te lo “pietrifica”. Va il su e giù nel “tirami…” la mousse che pen-d-e “cremosa” dalle sue labbra col “musino”.

Questo “Mondo” avete “costruito” e dunque preferisco lo strutto di vero maiale a questi rutti.

Sto eruttando rabbia?

No, siete stati distrutti.

Buona “cena”, e tua madre vada a “leccare” il marito “gelato” dal “cioccolato” senza “cono”.

La Madonna v’accompagn’.

In toto, vi prendo in quel “posteriore” come il grande Totò che già aveva capito tutto.

Dica Duca, Duca dica.

E ricordate: a caval Donato non si guarda in bocca.

Non è un bovaro come voi ma David Bowie.

Il “bianco”…

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Angel Heart. Ascensore per l’inferno (1987)
  2. The Family (2013)
  3. Lo chiamavano Trinità… (1970)

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“The Family” (Malavita), Poster


04 Jun

Inizialmente “battezzato” Malavita, così come l’omonima, dark novella di Tonino Benacquista, ecco il magnifico poster di The Family, questo adesso il titolo.

 

Forse il Luc Besson che aspettavamo da anni, dopo tanti suoi “tradimenti”.

Un De Niro possente “in copertina”, affiancato dalla “moglie” Michelle Pfeiffer, bellissima come sempre, e dall'”allegra” combriccola dei suoi due “squilibrati” figlioletti.

 

A dar la caccia a questa stramba, “mafiosa” Famiglia Addams, il duro Tommy Lee Jones.

 

Si preannuncia uno dei film dell’anno.

Da tenere d’occhio, potrebbe essere la sorpresa agli Oscar.

 

Le premesse ci sono.

 

Appunto, staremo a vedere.

 

Produce Martin Scorsese.

 

 

(Stefano Falotico)

Romano Prodi for President?!


19 Apr

Presidente repubblicano fondato sul lavoro in testa alle vostre “costituzioni” da “palmati”, dietro calci nelle palle tonanti e mio tornito anch’offrirle alle donne torride! “Torreggiante”

E dir che mi precautelai, con estremo ritegno ché non infangassero il mio nome a “valor” delle loro usanze scostumate. Ma i vili oppositori del mio carisma qui elenco, in sfacciataggine che non cela nessun loro scheletro e scherzetto ritorto, anzi li blinda negli “armadietti” con armadio di mia robustezza “front(al)e” espressiva d’un doveroso chiuderli e soffocarli, ché soffrano permanentemente d’elettrico metter ferme le loro demenze da neurolettici sempre “a letto”, e legar le mani (co)deste ai mastici dei mastini su donar poi le carni alle “sanguisughe” d’un pari sbranar’ (in)fer(n)ali.

Tanti, tanti ne incontrai ma(i) si scontrarono, stavolta, con uno che non svoltò dalle sue rigide e intransigenti posizioni, classificate a base del nuovo r(ed)atto arredamento “sano”:

1) La nostra Nazione si “fonde” con i fusi(lli) attorcigliati nelle “panne” col prosciutto o panini alla mortadella sulla “mostarda” su un formaggio da “pecorina”. Giochi alla morta? Ammalata o dottore? Chi vuoi? Un’ambulanza? Ecco invece la mia “sirena”.
A tali borghesi e “operai” delle chirurgie plastiche al loro “tornaconto” di pance, schiero in battaglia il mio pernacchio con per di più un po’ di chicchirichì.
Basta con le chiacchiere e le vacche!

2) “Eminenti” radiocronisti dell’etere son(NO-lenti) a sparger cattiva coscienza per rifilar “educazioni” dalle onde di frequenza “vicine” al cardiopalma. Sì, musicaccia per eccitar il maschio più suggestionato dal “rock” che “sprona” al cartellone pubblicitario d’una mezza puberale “coperta” da un rosso… “cartellino” in prossimità della zona a tuo imminente “pericolo di crollo” e coronarie per le frane.

3) Ex liceali extracomunitari oggi “stampano” nero sulla bianca nello “stapparlo” alla moglie del commendatore, tradito da un “articolo” più “brillante” rispetto ai suoi noiosi caffè quotidiani.

Esempio, cioè fa…(c)… s(i)mile: “Morgan è ancor al centro di salute degli strizzacervelli dopo un’Asia Argento strozzante e il suo uccello a una Lucarelli strozzata di seno deflagrante, inversamente proporzionale… del coglierla mela fragrantissima tra uno sgabello e un ospite allupato con cravatta di cuoio e cerniera burrosa”.

4) Violenze, torture, il Medioevo è alle porte, le streghe cacciano quelli con la camicia nella riga dei capelli al riporto di baffi arzigogolati del latte sbavato e rossetto “C’è o non ce l’ha?”.

5) Sono io che ordino! Esame delle urine per tutti.
Orticaria!

V’ammalaste di sifilide e non leggete Sofocle, solo (o)che volete nel “soffice”.

Dunque delinquenti, da me, il Presidente, riceverete una “dose” di tu che mi darai la fidanzata a indurirti senza danari e tu, De Niro, avrai un amaro d’artriti!

Applauso!

Presidenziali italiane e Festival di Cannes: votiamo per il film “L’Unità!”, basta coi tagli del Rodotà! Uno che da me l’add’ piglia’!

Elezioni per la Presidenza della “Repubblica” in “ballottaggio”: copertina (f)rigida e severità nel sedere, il ritratto d’una società fredda come il “Bucaneve”…

… famoso “biscotto” che naviga da pirata, detto anche filibustiere

Grillo Beppe ansima, fra capelli cotonati sparati a “raffiche di vento” e le bugie che rifila alla plebe, mentre pregusta le sere con le sue fighe al miel’. Non sdolcinato, “cucina” ricette per salvarci dalla crisi, ma intanto è culinario d’un altro culo nel non far un cazzo! Che “condimento!”.

Si fanno i nomi dei possibili al “Potere”. Tanto il Presidente, che (rac)conta, è quello del Consiglio, l’altro fa da garante… dei conti! Io voglio Dracula il Conte!

Propongo questi qua da elevar in “santità”, uomini da “Sette”… colline per arbitraggio alla Collina d’ogni lupa romana!

1) Nicolas Cage: oberato dai debiti, raschia il fondo del barile, per “capre e cavoli” come le sue interpretazioni “tuttofare” da “feroci merendine”. Un uomo dalla mascella color zigomi stempiati su occhi traslucidi fra il blu e il verde smeraldo del cobalto e da “cobra” nel Cuore selvaggio suo oramai poco Caravaggio ma natura morta in maschera di cera e adeguato cerone d’attor (dis)adattato all’andazzo.

2) Quentin Tarantino: celebre cinefilo, regista sofisticato di citazioni, Boris Karloff vivente del Frankenstein similissimo nella sua faccia horror, conclamato anche di “cerimonie” fra un’Uma Thurman che “spompò” e altri feticismi di “sorca”. Non si discute come direttore, come misogino “atipico”… sì.
Insomma, un topo che grazie alle iene ce l’ha fatta!
Tutte se le fa! Votatelo alle urne!

3) Arnold Schwarzenegger: ex Mister Universo, colui che ti metteva di “traversa”. Nel senso di sotto l’incrocio dei tuoi “peli” da maschio di “palle”. Corpo builder, l’incarnazione d’ogni utopia alla Red Bull.
Ma si sposò e la moglie gli “montò” la testa, annichilendo il “muscolo” per ambizioni ben più “alte”.
Così, per non farla… pa(r)tir d’adulterio, leggi divorzio, le pagò tutti gli ozi, costruendosi una reputazione rispettabile da Governatore…

Tornò al Cinema in pompa… “mini” e, da XL, ora è un X Man. Ibrido fra la vecchiaia e il Tempo perduto per dar retta alla consorte, causa voglia del suo “retto”. Stranezza (dis)umana. Che cambiamento!

La moglie si sa… esige l’uomo di “qualità”.

4) Tommasi Sara: reduce da cattive esperienze, e “aspirarli”, della pornografia, ora si dà… a Paolini, “disturbatore” col profilattico nella mano sinistra al depistar, depilare le pistole dei controlli destrorsi alla sua salute mentale, molto “luci rosse” per guardar “nel mezzo”.

Un de… puta… to!

5) Lucarelli Selvaggia: “donne” di questo “genere” attraversano tutti i genitali. Da Morgan a un altro “inculato(ne)” da rehab, la puttana conosce come “amare”. Un po’ di basilico sulle tette e va liscio come l’olio. Se poi aggiungi del burro, la non tanto magra lecca le margarine. “Consistenza cremosa”. E piglia per il popò le ragazzine che sfoglian le “margherite”. Lei, invece, ha un “album(e)” invidiabile da sogni formato “dura”.

6) Mina, la “tigre” di Cremona: famosa meretrice quando tutti volevano che “cantasse” per “loro”, adesso “ritirata” per pubblicizzare solo la “stessa pasta” nostrana.

Datele un calcio e ordinatele la filmografia di Rob Zombie, con tanto di “maccheroni” e sangue “al sugo” profumo “pesto”.

Insomma, la donna delle vendemmie e il pestaggio sta in “lei” proprio là.

Anche Celentano “burbero” Adriano ne vorrà… di uve…

Con Jimmy il fenomeno a tifare di smorfie urlanti!

7) Tua madre: giornalista “Apri-reggiseno-scoscio su labbra rifatte perché la prima non è venuta bene, neanche la seconda, forse la quarta…, a meno che non scoppi!”.

Diciamocela.

Il Presidente sono io!

Silenzio in aula!

Scaraventate la Carfagna nel “Gabinetto!”.

Festival di Canne(s) 2013!

KermesseMiss mia cara miss totoiano, minestroni, Costa Azzurra e Zorro in Francia, mio Alain Delon di “censure” con tanto di fuochi “pirotecnici” nella gran “chiusura!”

Annunciate le pellicole del Concorso, mentre lecco un gelato su linguetta “al corsivo”, evidenziando le forme del mioPaul Newman “manifesto”.
Stai zitta donna, altrimenti il “cono” s’insudicia!

Ecco il mio “pistacchio”, sciolto in tue diarree alla stracciatella…

Sono volgare? Cosa non è volgare in questo Mondo?

Impazzano i siti “adulti” con le minorenni, Stasi non vien assolto, qualche innocente vien… steso e tu lo vuoi solo che so(l)do.
Perversioni dietro abiti “talari”, un tal d’Italia è un tailleur erotomane.

Tagliano gli stipendi, i suicidi aumentano, i privilegiati detengono il “mantenimento” del “viril” Vinavil al reddito.
Incollando “timbri” su labbra anche delle ragazzine con la Lambretta.

Ombroso, lombrosiano, adiro e aggiusti le mi(r)re.

Altro che bellezze di Sorrentino, buono solo a mescolare un Verdone andato con una Ferilli che va sempre sui viali.

Servillo osserva “servile”, e vinceremo la “palma” di qualche pullman per pellegrinaggi da vecchi turisti del “panorama” arido come le piogge su Parigi d’Inverno.

Il mare di Nizza?! No, datemi un’amarena da “’St(ecchin)i cazzi!”.

Scorgo James Gray, ancor in copp(i)a con Phoenix Gioacchino, il leporino dallo Sguardo semi-bieco e da “semaforo” giallo, in quanto venturo al non dar la precedenza.
Egli, dopo un eremita barbuto, sfreccia nuovamente con la machine e una Barbie. Eretto!
Strombazzando e speronando, tamponando anche le cicatrici d’una carriera “pneumatica” nel “blocco” delle sue gomme. Sterza, forse è sterile, nessun figlio all’attivo, una figa al fianco, che fianchi. Le rifà la “fiancata”.
E qui ha una Cotillard da “cotechino” Marion… Cobretti, famoso Stallone di serpenton’ repentino e piccantello da “patatine” con la “salsa”.
“Cazzuto” filmissimo di George Pan Cosmatos, “metteur en scène” della scema Nielsen Brigitte con tanto da “ballerina-modella” Boccoli Benedicta, sorella gemellata all’altra “uguale” a Bardotte Brigit(tta).

Meglio il pane di Spagnabasta che s’ magna! E Lei sempre più la bagna dentro… il bagno “termale” dell’Eiffel “isoscele!”. Che torri(do)!

Abbiamo Refn e Gosling, e qui ancora la fradicia Lucarelli Selvaggia tirerà la sua “ammirazione”, schizzando a iosa di stronza(te).

Abbiamo Douglas omosessuale con un Damon Matt su vasche “idromassaggio” per provocare i puritani nordameric-ani ancor “lì” a inveire per “tenerlo” a bada nei mentali lavaggi dell’ortodosso “su misura” dei loro colpi… guerrafondai. Uccisero gli indiani, che eccidio! All’urlo delle massacrate “capre” loro accette “meridionali” d’un dialetto “Io t’accid’!”, Buffalo Bill fu a comando dell’egemonia territoriale. E (non) li accettò.
Molti an-n-i dopo, “quello” de Il silenzio degli innocenti, un omonimo quasi homo, voleva solo sperimentare “territori” rasati… nel maschio “adempiente” da esser riempito. Che praterie “sfondate!”. Che “farfalline!”. Che giochini analoghi, an(nu)ali!

Abbiamo Douglas Mike, appunto, anche Takashi Miike, la versione “giapponesina” dei suoi deliri sessuali-“macho” irrefrenabili di “sfoderarne” uno dopo l’altro, “colpo” su “Al galoppo!”.

I fratelli Coen!

Timberlake con? Ozon, Polanski, Payne!

Malavita di Besson dov’è? Ebete d’un selezionatore!

Voglio il pene di De Niro nella Michelle!

Sì, come lo miscelo in quel posto, neanche l’italiano “medio”.
A cui alzo le dita medie, alzando le gonne delle sue donne!

Spaghettando di car-bona-ra!

Ara e da me non avrai oro!

In quanto andata!

Applauso!

Adesso, idiota, togliti dal volante!
Fammi volare nel manubrio della tua donna violetta!

 

Sarà lei a violentarmi, perché è una schizzata!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Animal House (1978)
  2. Ronin (1998)
  3. Attacco al potere – Olympus Has Fallen (2013)
  4. Deep Impact (1998)
  5. Buongiorno, notte (2003)
  6. 1997: Fuga da New York (1981)
  7. Bastardi senza gloria (2009)

De Niro, all’ultimo pugno


13 Apr

Ah, ripasso in rassegna i film del Robert che mi sparerò, essendone the fan più di Renard.
Ed è uno spasso scorrer la lista di IMDb e trovar un gran bel po’ di roba, già pronta, allestita, alcune sesquipedali “schifezze” e nobile “tacche” invece d’annotare sul taccuino, ché la Notte non è del tacchino ma, mia Donna, il tuo “tacco” me lo stacca!

Che stacco di coscione! Sarò il tuo cosciotto solo se me lo prenderai pazzo da Don Chisciotte!

Sì, nottambulo me ne “pasticcerò”, amandoli e disgustandoli con una birra su trancio di pizza sin a Mezzogiorno “s’è fatto tira-tardi”. Capricciosa è quella del Sud, mai te la dà, quindi va mandata là. Quella del Nord, invece, è Algida, come il gelato omonimo. Nomen omen? Alla faccia! Per avere della figa poi dicono che dobbiamo fare i vegetariani. Sì, meglio un fico indiano che mettersi in fila alla cassa.

Vi citerò solo quelli che sto aspettando di più, mi paion di buon aspetto per il mio cinefilo appetito.

Allora, scartiamo questi ma vivisezioniamoli tutti, elencandoli poi “intitolati” da play che si rispetti.
Non spettiniamoli a casaccio. Ma a casuccia, se al cinema non volete sborsare, di stream basta attendere un paio di settimane… Anche se l’attesa si fa s-tremante, ché al neo nerissimo del De Niro non si comanda. Ed Egli illumina anche all’alba di 70 primavere, che festeggerà in Estate, due giorni dopo Ferragosto, il 17, non so se un Venerdì “Sfigatto” o in ricordo di Amendola Ferruccio che lo “doppiava” a Roma con delle fettuccine e una fettina del figlio da diseredare, nel sedere, quel rozzo del Claudio. Che invidio solo perché amò Monica Bellucci versione Deborah con l’ “Ah” di Colpo gobbo a Milano, da marpione della cotoletta nel Coloss(e)o giovanile. “Mitico”, un po’ come lo zotico Ricky Memphis di questa vanzinata, “valida” solo per mezzo seno della Monicona nazionale, più “monaca” del solito prima dei calendari e di Cassel a denudarla su alimentarla oggi bulimica.

Guarderò la novella di Nick Flynn versione Paul Weitz, a prescindere… un autore, buonista o dolceamaro, quel che importa è l’emozione. Non “importò” molto al botteghino e, per tale “ragione”, han deciso di non farlo uscire da noi sullo schermo. Speriamo nel Dvd. Il Dvd salva sempre capre e cavoli, toglie le castagne dal fuoco. Puoi leccare un piatto di maccheroni, senza lecchini. E tu donna che vuoi? La leccatina? Ma vedi di andare ove sai. Il Cinema non è per te, nemmeno il mio.

Poi, De Niro con gli arzilli hangover Douglas Mike, Freeman Morgan e Kline Kevin.

Un film Last vegas, un po’ alla “Las sfigas” di Jerry Calà. Sempre De Sica e un “regista” italico da far vergogna.
Ecco, Carlo s’è fatto tanti soldoni, vota Berlusconi e si fa pure tutte le mignotte dei suoi film che, per “aderire alla parte”, aderiscono… calzanti alle calze dei suoi “cazzoni”.

Il piatto forte è il Besson. Solo due capolavori all’attivo. Indovinate quali. Uno con la Parillaud e l’altro con Reno. Due più due fa quattro? No, sono 2 e basta. Reno è comparso in un’altra manciata di duetti, però, dilettevoli. Accoppiata storica.
Il film ricorda Ronin ma Jean non è della partita, stavolta.

Sì, meglio le BMW delle Renault. Meglio le forme della Pfeiffer, sebbene adesso sia spompata, del volto pneumatico francesino. Un francesismo. No. Un Luc-ky.
Ficcatelo in? Fa rima? Quasi.

Trascuriamo Mark Steven Johnson… questo Travolta “travolto dalle nevi” degli Appalachi, ci par solo da “palate”. Ucciderà bene il Bob a sparargli nelle palle. Non doveva “scassare” il caz’.
Valanga rabbiosa!

E poi? Ah, che godere. Stallone infila i guantoni e si piglian a ceffoni. Non è che sarà un film da Giffoni Film Festival? Sì, la bambinata ci sta.

Se non ci piacerà, ci “piaceremo”, sbatteremo un culo su Facebook, per “menarcele”… di brut(t)o. Anche di burro se il fondoschiena sarà reale di “botta”.

De Niro e Cusack, accoppiata storica mai avvenuta. Un po’ come quella col Travolta.
Di nuovo boss, cameo o valigetta? Chissà? La pulp fictionata mi sembra un’imitazione dei cavoli a merenda. Potrebbe essere una figata? Non credo. Sparatorie, after hours reminiscenti Scorsese, una miscela di parolacce “dure”, ladri, piedipiatti, figli di puttana e molte puttanone. Insomma, una puttanata.

Puntiamo già il pollice giù.

Il resto mi sembra una stronzata.

Comunque! La Comunione è un De Niro che lascia a bocca aperta!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Being Flynn (2012)
  2. Killing Season (2013)
  3. Last Vegas (2013)
  4. Motel (2013)
  5. Malavita (2013)
  6. All’ultimo pugno (2013)
  7. The Big Wedding (2013)
    E questo? Mah.La Heigl sa che il Bob, finita la telefonatina, la sculaccerà.

L’Arte folle del Cinema


19 Mar

Il Cinema è Arte “folle” alla Alda Merini, non “adda morì” come Aldo Moro, ma avvenire alla Cronenberg David, l’Uomo Spider che non guida le vespette di Moretti

Il Cinema è passione mia divorante. A costo che mi costerà una cifra e mi “spellerà”, non scendo a compromessi con finte realtà. Cosa vedremo?

Fratelli della congrega, un anno di trambusto è già per me iniziato, perso fra vari deliri letterari, contratti che prevedono un certo “sborsare”, soprattutto delle ragazze a cui porgerò i miei libri “incomprensibili” per ricevere sportellate da “cassiere” ignoranti, naufragi ove il vento della mia anima si perde per ritrovar la rotta dopo la “rottura di palle”, il mio Spirito dirompente, prepotenti che mi picchiano e offese all’impicchiata affinché m’impicchi.
Ma io insisto, non mollo la presa cinefila e “sgancio” varie bombe da postazioni “radioattive” della mia reattività… tellurica. Infatti, prevedo multiple “lastre” che mi diagnosticheranno un Cancro per troppa asfissia polmonare da “terrone” a non “sboccare” da nessuna parte. Alla gola, in quanto mangio le mentine balsamiche e “nessuna” m’“ingolla”. Spesso mi scollo e “scoccio”. Il porto mi aspetta. Orsù, leviamo le ancore, imbarchiamoci del tutto. Eh sì, quando tutto va in barca, devi affidarti a un Titanic(o) veliero dei tuoi sogni, nella speranza che una bocciatura “Iceberg” non fratturi la prua.
Altrimenti, la vedo brutta, detta anche “Affogo!”. Caronte mi salverà da traghettatore ma finirò col “noleggiare” un traghetto con un drago delle favole per far spola, con questa “sposa”, a Capri, ove ceneremo vicino ai faraglioni ma senza nessuna “faraona”, ché concupita da uno con più “liquido”.

Ah, la liquidità. Non inflazionatevi se sempre affascinanti volete essere, se no le donne vi rendono “flaconcini” per colpa di troppa “affettività”… a un “altro”.

A parte l’imbecillità, che ha sempre il suo perché, ecco i film dell’an(n)o “a venire” che si prospettano superbi. Eliminiamo quelli superficiali, raggiungiamo la superficie delle vette, dell’empireo, oh Imperatore, questo Emperorcon Tommy Lee Jones non conquisterà nessun botteghino. E tu, volgare, chiudi la bocca e la “bottega”.

Cronenberg è in verità un Falotico in abiti esistenzialisti da Stefano “al reumatismo”

Nella mia casa, ci sono molti libri di Medicina, acquistati proprio nella frazione omonima del comune di Bologna. Altri, li lessi con delle pizzette di Altero, ma li comprai ad Altedo.
Ho sempre avuto una cultura alta, di “bocca buona”. Infatti, per anafilassi a un Mondo per me allergico… divenni senza papille gustative delle donne.
Alcune “limonano”, altre fan (il) brodo da galline. Di mio, la patata è lessa.

Ora, sto studiano da vicino, nonostante abbia visto tutto di “codesto”, la filmografia di David Cronenberg, come s’evince da geniusdavidcronenberg.com, sito veramente appena inaugurato ma sotto i migliori auspici.

David s’è laureato in Lettere, ma i suoi film non son da prendere alla lettera. Vanno interpretati come la Bibbia. Insomma, non stigmatizzatelo come “dogmatico”. Tutte quelle cazzate che leggerete, del tipo “Mutazione della carne”, “Evoluzione della specie”, “Sperma prebiotico”, “Cinema macroscopico”, “Telescopio nella mente da oroscopi”, sono stronzate.

Egli è colto “in flagrante” come il Falotico. Un po’ men(t)o(re), stando al fatto che, alla mia età, non aveva ancora scritto un romanzo. E neanche ora che ne ha appena compiuti 70.

Provetto e in provetta, “in vitro” su occhio vitreo, David è filosofo della Settima Arte. Perla rara… (ab)usare di cervello in un’epoca ove i “valori” sono alla cazzo di cane.
Una società andata a puttane è il “termometro” della crisi economica, discendente dalle scimmie, che arrostivano i simili dopo aver mangiato gli sciacalli e gli “uccelli volanti”, come la preistoria insegna ma voi non l’avete imparata. Vi conosco. Studiaste a memoria per la condotta, ma vi salvaste per il rotto della cuffia. Ora, con tanto di “lode”, vi siete imborghesiti nella “carineria”.
Sì, prima credevate alla poesia e al Cinema, adesso credete alla “postazione” Facebook dei “Culi Divini”. Non si “sparga” la voce del mio “seme” in gir(in)o, anch’io ne sono iscritto. Dovessi patir la “fame”, il sito servirà ad alleviare l’appetito o a fustigarlo di più. Nel “Non si sa mai”, intanto “ce l’ho”… fra gli aggiornamenti. Al Giorno d’oggi, bisogna precautelarsi, in caso di “tirare” a campare… Un fondoschiena “mela” toglie la patologia di torno, il germe e il verme.

Ancora lavora l’ex “Ministra” Germini?
Di mio, so che gemeva di “cul-toro”.

Cronenberg è come me.

Incontro uno, il quale vuole indagare nei miei comportamenti. Un tizio dal portamento da demente.
Gli sono scanner. E, di telepatia alle sue apatie, che vorrebbe proiettarmi grigiore e noia, alzo il volume dei neuroni, su “ultrasuonargli” le cervella.

Boom!

Ora, per molto Tempo pensai di essere Spider di Quei bravi ragazzi. Il cameriere preso per i fondelli dai “tosti” e ucciso da Pesci. Insomma, lo sfottò fu esagerato e rischiai di diventare peggio, sempre Spider, ma alla Ralph Fiennes. La doppia personalità “omonima”. Nomen omen! Proprio Come Lazzaro, “Alzati e cammen’”… se domani vuoi il comodino e un “caldo” camino. Da “fritto” in padella a “frittata” senza né brace ma “abbraccioni”. Quando uno ti “Abbraccia”, invero sei già nel braccio dei “finiti”.

Ho scoperto che sono Viggo Mortensen.

Spero di non morire da veggente.

Anzi, veggo in quanto Walken che vede di zona morta. Sì, per vari e-venti, mi “sciagurarono” ma non avevano previsto le conseguente del “coma”. Una volta risvegliato, alzai il radar e cominciai a scandagliarli con meticolosità degna della mia nomea e tanto a monster della guerrafondaia nostra “comunità” di viveur.

Credete che siano felici? Fingono, come una donnaccia di mezz’età con le rughe anche nell’erogeno di “tanto arimmel”.

Di mio, è inconfutabile che sia un genio per antonomasia, infatti a Santo Stefano festeggiano l’onomastico del loro martirio.

Me ne son sempre al(a)tamente fregato dei miei coetanei. Teppisti erano a 16 anni, età pericolosa dell’adolescenza sorvegliata d’adulti a metterli in guardia, e adesso posseggono proprietà private con “Attenti al padrone” a mo’ d’ammonizione. Io non entrerei in quelle case neanche se su quei divani trovassi sdraiata Naomi Campbell della nera “fulva” che fu. Quando, basculando in passerella, attizzava i fotografi nell’occhiolino a strabuzzare le loro coronarie. Poveri zoom.
Che zombi.

Non credo che ne godrei molto. Una così s’accoppiò con Briatore, uno degli esemp(lar)i più laidi a monumento zendel mio discorso. Una volta che si sistemi la pancia, fai il gallo del sistema e sguazzi fra collanine e “collari” a chi decreti “perdente”. Sì, in camera mio ho un suo manifesto con le “cubitali” del mio “masturbarmene” a testa “impettita” quando “erigo”… “quel che non si dice”.

Sono un fanatico degli eremiti e non dei Re Mida.

Ne ho conosciuti. Bambini che vennero sculacciati dal padre per un “voto di carità” che potesse “dare” il futur danaro per il “libero accesso” a ogni fessa per loro “di flessioni”.

Ex adoratori di Carpenter John, oggi con una fighella già in menopausa dei circuiti svalvolati del circolo (vizioso…) di cucito e cucina con le piastrelle “profumo” benessere.

Madri maniache religiose che hanno catechizzato i figli affinché fossero educati poi al “piccante”, una volta compresa la “parabola”.

Figli di papà col pasticcino di Domenica e la mano morta da “maledetti” del Lunedì mattina prostituito ai lavoretti per l’utile, il dilettevole e tanti letti “a castello” dei loro “valori” (s)montati a piacimento.

Sono un genio, professo senza professorini e maestrine, la mia via è maestra, in quanto Maestro che, se sgarri, pesta pure Vittorio Sgarbi.

Chiamatemi stronzo, sono un Illuminato.

Per il resto, Presidente di che?

Quando “tira” male, apro dei siti.
Farnetico falotichescamente, confabulo, amo le favole, anche le “fragole”.
In quanto lupo versione Tom Stall(one).

In fin dei conti, chi parla d’amore spicciolo è un picciotto, chi fa il grande è un piccione.

Insomma, non so se “starci”. Il sito sa.

Classifica dei più attesi. Non ho nessun attestato, ti prendo a testate!

Tre capolavori annunciati. E tu sarai denunciato.

Porto lo zaino, anche la zanna.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Only God Forgives (2013)
    Refn che “spacca”… le ossa, che maciulla, che stramazza al suolo. Cinema detto “Colpo allo stomaco”.
  2. Malavita (2013)
    De Niro versione “mal… andrino con un figlio anatroccolo”, quella “cocca” della Pfeiffer, “cuoca” di “birra” bionda, questo Jones, sempre Lui, cacciatore.

    Una cazzata coi fiocchi pirotecnici.

  3. Venus in Fur (2013)
    Un Polanski con solo due attori. La moglie fornicata dall’amante sadico.
    Questo è Roman al massimo. Un masochista che sfancula perfino la consorte, riprendendola. A schiaffi.

Predizioni cannensi


15 Mar

Prime indiscrezioni per il Festival di Cannes! Basta, cannaioli! Sono il “babà”, e senza liquore abbaio da “partenopeo”, in quanto di peti adorate il prete ma (non) intingete nella “Palma

Gatsby 3D con DiCaprio “fenomenale” di Fitzgeraldluhrmaniano” un tanto al kitsch “ammodernato” al barocco, inaugurerà la kermesse, fra miss in minigonna e il muso di chi perderà.
Fratelli della congrega, sbilanciamoci già ancor prima delle proiezioni ufficiali, proiettiamo di piroette per scommettere su chi, alla gara, partecipando, non sarà vincente.
Uno solo… highlander, brandendo il trofeo dorato non so se ricordato dai posteri, senza dubbio scriverete, voi giornalisti, tanti “leccaculo”-post pur di ammanicarvi, ruffiani, alla corte del supponente “Corriere”, con Lucarelli Selvaggia, fra una tetta e l’altra “scollante” di “balcone”, a preparar le pappine “reali” da “Papa” “regalina-analina” come le sue cosce “liquirizia” su andamento “celebrity”.
Now, my name is mine. E tu, maiale, non sei me. Tu sei mia, micia, dai che accenderemo la miccia.
Ammicco e tu mi sei “amica”. E, “amichevolmente”, guarderemo i film della rassegna, mentre mi strofinerai, “finissima”, la mano senza “seghe mentali” da Ghezzi, ma “rizzo” per lo “scrosciante” che sale glorioso da “Montées des Marches”, “montante” e (in)fermo poltroncina di seta…

Tu, Polifemo, di Cinema capisci i tuoi paraocchi. Fra l’altro, nei hai solo uno, che vuoi “giganteggiare?”.
Non comprenderai mai il “gigionismo”. “Accidenti”, accecatelo! Questo Polifemo è solo uno spettatore non gradito alla Lars von Trier. Mi mette melancholia ‘sto antichrist! Ninfomani, anche di fianchi! Se occhio non vede, Cuore non duole, tu che cazzo vuoi? Che tristezza!
Il tuo “Omero” nel senso dell’eroe dell’“Odissea” o l’osso che “spezzi”, “addentandomelo?”.
Ah, Donna! Preferirò sempre i tuoi tacchi al tallone d’Achille! Ti chiami Ilaria? Dunque, io ho letto “L’Iliade”, ho una spada, “Troia”, che a quella… allude. Quando cala la Notte, dal “cavallo” esce e sa “mescerlo”. Che infil(z)ata!

“Fiato alle trombe!”.

I proci son avvertiti, i greci s’aggregheranno agli spartani per una “spaghettata” di tarallucci e vino, e io, il paciere, posso a te, Elena, “riposarlo” nello “spossartela?”. Guarda che “arco”, che “tiro”, che poetici “sospiri”. Ho un fisico (all’)asciutto e olimpionico, prediligo la “staffetta” ai cento metri, ma ce l’ho di “trenta”, il “bastoncino” che riparte nella “patata bollente” per l’“allungo” a tagliar la… “mela”.

Quale meta e altra metà. Dio ti fulmini! Sono Zeus, non sono una meteora. Sono l’immortale.
Dunque, in modo immorale, “faccio una” che mi va a genio. T’ammazzo di botte, mia amazzone!

Applauso!

A parte, la parentesi “storica”, rimembrante il “membro” dei promiscui, “eleganti” ellenici, pensiamo alla “manifestazione”. Tu, perché “lo manifesti?”. Ti denunceranno per oltraggio al pudore del “pub(bl)ico”. Lo scandalo va visto in sala, non toglierti i sandali anche se guardi un peplum perché la tua religione non te “la concederebbe”. Non “venderlo” a saldo.
Va sventolato e, appunto, “rinsaldato”, solo quando sei certo che, saltandole addosso, non ti salteranno le palle, causa frantumazione dei testicoli di (im)prevista (contro)mossa “femminile”.
La donna sa quando osare, quando “arrossartelo” ma devi procedere con cautela se vuoi che la “candela”… “venga” rossa. Altrimenti, solo commozione. Cerebrale e non, come un film da “lagrime amare”. Un film che piacerà a Giona Nazzaro o al nuovo Amedeo Nazzari?

Giona, talora, anche nelle “tarde” ore, spara cazzate, Amedeo piace ai cazzari!
Sì, quelli che si masturbano sulle gambe della “conduttrice” e poi se “lo tiran” da intellettuali!
Della minchia! Si spaccian per pensatori liberi, ma “dai!”, “liberatelo!”. Se no, poi piangete il “melodramma” senza “miele”.

Già… “si fanno” i nomi di grandi registi. E tu, prostituta, pensa al Cinema, non al pene, ragiona in grande, sgrana la vista, non “sgranocchiar” il “glande”. “Elevati”. Porca puttana!

Chi ti credi di essere? Sofia Coppola? Tu sei da “cappella!”. Ma non sei suora. Sappilo! Tu vuoi solo “(s)tapparlo!”.

Oltre ai sofismi di Sofia, col suo “cinema” platinato con “chiccheria” su chiacchiere inutili d’annoiati indigeribili come la bile del “Somewhere”, ecco pochi ma importanti nomi che potremmo vedere.

1) Jim Jarmusch, il numero uno di sempre.
2) Roman Polanski.
3) Paolo Sorrentino.

E, soprattutto, speriamo in una buona Malavita a tutti.

Luc Besson sa!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Venus in Fur (2013)
    Lou Reed conosce il sedere della Seigner nel polanskiano.

    Tu, stai seduto!

  2. Malavita (2013)
    Tonino è francese.
    La Pfeiffer, una francesina. De Niro, un Jones di sfida.
  3. La grande bellezza (2013)
    La Ferilli è vacca, Verdone è oramai svaccato. Servillo si salva!
  4. Il grande Gatsby 3D (2013)
    Se non hai mai letto questo libro, datti alla mut(u)a.
    Altrimenti, come Gatsby, perderai un amore e troverai la pace dei sen-s-i.
  5. Twelve Years a Slave (2013)
    Bello e più bono, Fassbender e Pitt.
    Due maschi a confronto. Fa schifo, a prescindere dal regista.
    Il cast è una castroneria. Poi, Brad ha denti da castoro.
  6. Only God Forgives (2013)
    Dio dimentica, io perdono. Mi va bene, quindi nessuna vendetta del cazzo! Una lavata di testa, sì. Beccati le sforbiciate boxing sul boxer.
  7. Behind the Candelabra (2013)
    Anche Michael Douglas è una checca. Dovevamo sospettarlo.
    Il candelabro si scioglie nel Damon Matt-o di andargli (di)dietro.

    Ho detto tutto.

    Che puoi (pre)tendere da Soderbergh? Utilizzò Sasha Grey, attrice che studiò alla corte dei cordini sadomaso, adesso un ingrigito Douglas di parrucca per scandalizzare da Liberace i parrucconi.

    Mi sembra un film che andrà a culo. Buona la prima.

Scorsese, produttore esecutivo di “Malavita”


09 Feb

 

Come riportato da “Deadline”, leggiamo quanto segue:

After consulting informally on Luc Besson‘s mafia actioner Malavita, Oscar-winner Martin Scorsese has come aboard the Robert De NiroTommy Lee Jones starrer as executive producer. Scorsese and Besson put their heads together through the film’s pre-production and filming and will continue collaborating as the EuropaCorp and Relativity production heads toward its October 18 release date. Michelle Pfeiffer, Dianna Agron and John D’Leo also star in the dark comedy about the Manzonis, a mob family that goes into witness protection in Normandy, France. Besson is producing and directing from his script, adapted with Michael Caleo from Tonino Benacquista’s book Badfellas. Virginie Besson-Silla is producing for EuropaCorp, with Relativity’s Ryan Kavanaugh producing and Tucker Tooley executive producing. WME and manager Rick Yorn repped Scorsese in the deal.

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