Posts Tagged ‘Susanna Messaggio’

Il Falò(tichin)? Silvestrin & i Måneskin


07 Oct

Puro divertissement innocuo, spero spiritoso!

Cmq, si dice, anzi, scrive toupée, toupet oppure tupè? Vanno bene tutti/e e tre, eh eh!

Silvio Berlusconi

Imitation

Teatro d’ira

album

Pop Rock

Susanna Messaggio

Pater Noster

Victoria De Angelis

Damiano David

Lino Banfi

Fracchia la belva umana

Licinia Lentini

Giovannona Coscialunga

Il commissario Lo Gatto

calembour

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Alessio Bertallot

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I Wanna Be Your Slave

Let It Be

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Andrea Roncato

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Wes Anderson

Adriano Celentano

Skunk Anansie

pugliese

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boomer

Totò

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Il signore del male di Carpenter è un capolavoro assoluto e io ogni giorno voglio spararmi ma poi desisto a fini “metafisici” da salvatore della minchia, come dico io


26 May

Pleasence il Signore del male

Ora, appena la gente mi dice che non so cosa sia il dolore, immagino la scena di Cape Fear con De Niro quando in barca si fa squagliare la cera ardente, e non gli fa né caldo né freddo.

Io sono la quintessenza del dolore fattosi carne martoriata, afflizione perpetua, cartina tornasole epidermica di ogni fottuto deragliamento mentale sano e vivaddio puro. Ricordo quando, nello strazio dei miei tormenti mistici, a sedici anni stetti tutta la notte sveglio col rosario in mano e, se non recitavo bene l’Ave Maria, se m’ingarbugliavo con le parole, iniziavo daccapo, in una fatica di Sisifo interminabile che in quella notte mi rese simile a Giovanna d’Arco. Sì, anni fa un mio amico mi disse… credi di essere Lèon di Luc Besson ma invece dovresti darti al Cinema di Bresson. Ah, Le Diable probablement…

Infatti, a tutt’oggi mio padre mi chiama affettuosamente il diavolicchio, uomo semi-angelico con sguardo diabolico ma sostanzialmente, stringi stringi, un mezzo cazzone.

Non so se avete letto il mio post con la foto di Orson Welles de Il terzo uomo. Un must. Spesso però, anche questo va ammesso, dico delle stronzate assurde, per figure di merda peggiori di Gianni Canova, esteta della Settima Arte sopraffino, che si fa le foto con Susanna Messaggio (guardatele su Instagram), quella delle televendite di Mediaset sempre con la parlata alla Berlusconi, dopo che con tutta probabilità Silvio le “vendette” una vasca-idromassaggio e villa con piscina su “spruzzate idriche” ipertermali.

Ipertermale: in idrologia medica, detto dell’acqua termale che sgorga a temperatura superiore ai 40 °C.

Sì, Silvio si scaldava con Susanna su materassi Eminflex, ribollendo… più Silvio spingeva e più sapeva, Susanna, che la sua carriera in tv sarebbe salita.

Detto questo, non son letti su cui dormirei con una coscienza pulita. Ma comunque con Susanna non dormirei affatto. Ah ah. Sì, l’ho trovata sempre arrapante, nonostante il suo accento da bauscia. Pare anche che abbia due lauree, una in pedagogia, e con lei fingerei di regredire alla pubertà per farmi educare di “bontà”. Ah ah.

Sì, son stato sempre gerontofilo. A tredici anni guardavo quelle di trenta, a trenta quelle di quaranta, adesso guardo sia quelle di venti che quelle di cinquanta. Perché no? Non si può? Invece sì. Mica guardo quelle di quindici, non le ho mai cagate.

La donna matura mi ha sempre eccitato in maniera duratura… quelle sode consistenze formose e giunoniche, quelle curve poderosamente robuste che sanno accogliere ogni tua fragilità tosta e allisciante, tutta entrante, possibilmente il più tardi possibile schizzante…

Sì, bando alle ciance. Mica volete diventare degli uomini nella pace dei sensi che costruiscono orologi a cucù? L’uomo, così come la donna, non deve mai rinunciare ai suoi impulsi primordiali e deve saper abbinare alla faccia di cazzo qualcosa di veramente “speciale”. Sì, sono l’unico uomo dal sex appeal mostruoso che può apprezzare immensamente Il signore del male.

Il signor Paolo Mereghetti è un po’ lento. Prima, pur lodandolo, gli aveva appioppato tre stellette, ora è passato a quattro. C’è arrivato finalmente! E lo considera una delle massime opere di Carpenter, così come infatti è. Ecco, ragazzini che guardate horrorini da quattro soldi, so che a voi apparirà mortalmente noioso e dal titolo vi aspettavate truculenze e facce maciullate. Non è questo il film. Un film metafisico eccezionale. Se esiste l’anti-materia perché non può esistere il Diavolo? E dunque anche Dio? E se fossero in verità due facce della stessa medaglia? Riflettete, fratelli, quando la donna che pensavate di amare vorrà vedere una fiction con Vanessa Incontrada, e voi l’accontenterete, guardandola assieme, solo perché quella sera non ve la vuole dare e vi consolerete con le tette di Vanessa. Per puro piacere non materico.

di Stefano Falotico

Sette donne che scopai come il cagnolino Scooby-Doo!


17 May

 

Punisco, senza pudore, le famiglie di matti pudici con punisher sessualità pungente e di “pugnale” strafottente!


Sette attrici e donne capitali che “capitombolarono” dinanzi al mio “capitone”: tanto le volli che, volenti o nolenti, si volsero a me, “voltandomi” nel letto a prepuzio dei miei precipizi e a ozio dell’olio!

“Lunga” e “inappagabile” è la lista del Dottore qui a voi in totale sfacciataggine nel suo verecondo “suonarvele”.
A rubin’ calzante e “innalzandolo” nell’infilzare, pigliandole senza pinze ma “rimpinzandolo” a rizzarle-arrrcciandola!

Dopo anni di miserabili che attanagliarono, “pervicaci”, la mia sensualità intraprendente, lo presero e presi pure tutto tutto… il loro “liquido”, riscuotendo con gli interessi lo stress che provocarono e “ribaltando” ogni donna provocante a me oggi allettantissima…

La mia leggenda erotica nasce ancestrale in un “uccello” che tali vili spennacchiarono e ora se le spupazza, “appioppandole” sul suo pellicciotto liscio di ruvidezza nei rimbombi d’echi orgasmici “ad acqua” nel “saltarle su” con un euforico “Eccolo!”. Io ho i bernoccoli in testa, genio cervellotico m’ancor più coccola per la Donna chocolate.

Sono un “gavettone” formato “esplosivo” e fortunato Gastonepapero per le topoline, a ogni scoscio di gambe io (imm)ergo il “marsupiale” insaccare, custodendone una nella slacciata cerniera scrotal’-scrutante “a guaina” e agguantando altre pantere su pantaloni che, “vellutati”, fluidificano il “liuto” del mio allupato a “piantarlo”. Che figa(ta), come efficace a tutte lo ficco!

Che bel “pantano”, come sguazzo nel “lago”.

Offro il mio Sguardo simpatico, “inchiostro” d’occhi neri “impressionanti” su ogni Lei da “pressare” nello sbiancamento “affrescante” delle freschezze mie schizzanti. Pennellai “parabole” cristologiche nella castrazione (in)dotta, m’addussi poi ch’è meglio saltarle addosso senza poetico sofismo ma soffiandole ove sc(i)occa di scisma tellurico per “luride” elettricità vibranti al mio volante. Mangiandola prima con gli occhi ardenti e quindi “bruciarla” su far impertinente a non “contenerlo”. Il vulcano esonda e di lava “sporca”. Ah, come mi “svuoto” e poi un’altra vien riempita, pompata per inumidirlo nell’indurir’ che dura tutta la Notte “nera”.

Elenco qui le attrici che ebbi nel “crescerlo” a farmele “mature”. Come crebbe! Come Dio le creò! Come io, scriteriato, esplorai i lor crateri! Ho un caratterino!

E, maturando, andò “schiumante”.

Luisa Ranieri: “Anto’ fa caldo”, eccitata ribolliva nello spot del , e mi logorai alla vista di quel “balcone” torridamente sudato nel “frustrato” da me a fai da te. Che bastarda bestiona e mai ti bastò il bastone!

La corteggiai con infinite poesie alla “Leopardi”…

Luisa, rimembri sempre il mio malinconico membro e smembrata ti sogno in alcove ove (s)covarti mia gatta che metti “lardo” allo zampino dei miei lagrimosi “zampilli”.
Erto a monito di “Stai mia bella all’erta e innaffierò il tuo lacustre deserto, ché tuo marito Montalbano non ti montò come un alano”.

Investigherò nello svestir’ la tua losca “zona” e “dipanerò” il pen’ per far Luce… al “buio”.

Abbaierai in calor’, mia cagna che fosti chiatta ma ora smagrita come Cagnotto Tania. In te mi tuffai, stantuffata ti ho fottuto!

Sappi che la mia canottiera è ancora strappata per “sfoderartelo” da condottiero prodigo al tuo nettare appunto Ranieri…
Amante di Giacomo come te, napoletana a teatrante omonimo Massimo del perdere l’amore quando si fa sera…

Claudia Gerinial tuo marmoreo culo di Carrara non v’è confine che possa “confinarmelo” per non calibrarlo come oro “colato”, erculeo e cara(to). Sbracami, abbarbicatelo, mia quarantenne Barbie, sì, quando tu mi guardi, “lui” ti gira attorno, diviene… in questo dì “svenevole”, un lasciarsi andare come spermatozoi a permeartela dei “giretti” sparati fra le tue grida calde di “grilletto”. Ma quale Verdone, ero bianco cadaverico e, dopo averti scoperto, “strano” si fa rosso nel tricolore.

Claudia, il mio Sesso spunta come fungo tricologico, come trivella nel coito.

Che scopata m’hai accollato. Tutto in gola l’hai ingoiato.

Adesso, devo rispondere al tuo fidanzato, e sono inguaiato. Ah, che ricordo però… come la sponda dell’andar “a fondo”.
Il tuo fetente ragazzo mi caccerà un fendente, ma conserva il nostro abbraccio quando non di “brace” me lo ricorderai fondente da cacciatore!

Susanna Messaggio: per te solo un messaggino, SMS, acronimo di Susina micina salsiccia, cioè quanto “carina” pubblicizzasti la mia pubertà nello spo(r)degli intimi detergenti a te “accavallati” nel Permaflex…

Ne mancano quattro all’appello della “cappella”.

Giunsi a esse di capezzale sessual, e i loro capezzoli furon scremati come i “cappuccini”.

I nomi non posso svelarvi, identico mistero da Il nome della rosa…

Furono vittime del mio indistinguibile “marchiare”.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Babe. Maialino coraggioso (1995)
  2. Thor: Il mondo delle tenebre (2013)
  3. La spada nella roccia (1963)
  4. Un sacco bello (1980)
  5. Fernandel scopa e pennel (1959)
  6. Pomi d’ottone e manici di scopa (1971)
  7. 8 donne e 1/2 (1999)

Il culo di Susanna Messaggio o di Berlusconi?


15 May

Abbattendola, Silvio la ebbe.

Genius-Pop

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