Falò, real (DRA)Cul(o)a/ahah
You Give Love a Bad Name by BON JOV: Falò singer! SINNER (non) è italiano + BRESH & Tiromancino
A historic BON JOVI song sung by Falò! Sulle images del DRACULA di Besson with Caleb Landry Jones.
Falò è single o solo un topo, no, tipo singolare? In singolo/singolare, Sinner batterà Alcatraz? No, Alcaraz! Sì, e che c… azz!
0:01, incipit e un(o), 2, tre (three), prova. Tu sei già provato, caro boomer?
00:52, il panzone! Vecchione, vecchiardo, ah che lardo(so). Poi Sergio Leone!
1:44, il referendum e il quorum. E il tuo cuore? Paura d’amare con Al Pacino e Michelle Pfeiffer, etc…
3:10, freddure!
3:35, Jannik Sinner è italiano? Anche se ha perso, gli preferisco Sabalenka, soprattutto Maria Sharapova! Sai lì che alcove?! Vi piac(qu)e Gabriel(l)a Sab(b)atini? GABRIELA SABATINI.
5:13
6:12, poveri cani, avete visto DogMan di Besson? E conosce(s)te l’ex tennista Paolo Canè! Alba Parietti, il suo ex Bonaga e vari bonazzi. Come dicono a Bologna, bona… lè! Poi altre battone, no, battute sul campo da tennis? No, su Dino Abbrescia e alla Checco Zalone!
8:30, Umore Marea! Ma prima il barrito, il nitrito, il baritono! 9:17!
10:05, impappinato, ohibò! 10:19, 11:18
12:33, 13:22, ah ah! 13:56
14:50, La descrizione di un attimo, anche di un bolognese di origine controllata. 15:24
19:00, 19:16!
20:00, altre battute! 20:24
21:22
21:50!
23:32, 24:01
24:30!
DIO CHE FIGA, la Sabalenka!
La morte del Papa, il malocchio, Bellocchio, Malachia e la poesia, forse malinconia.
Il Falò ha occhio e non è una strega da “Santa” Inquisizione da bruciare al rogo, adora comunque il Cinema di Marco Bellocchio e non è finocchio, tantomeno Pinocchio. Non è omofobo, neppur però omosessuale, è gaudente ma non gaio, adora la cantante Gaia, Maruschka Detmers di Diavolo in corpo ed è il Corpus Domini incarnato della sua solennità giammai liquefatta, bensì splendente di gran vanità lucente ed eterna inestinguibilmente! Un uomo sanguinario come il monaco folle Rasputin, no, sanguinolento, no, sanguigno e tutto sommato amabile, adorabile, papabile, eleggibile, palpabile, godibile, sebbene talvolta inintelligibile. Uomo morto di fame o sol di f… ga, affamato di scibile, mai scimmia, mai scemo, amante delle tardone, no, del tardo qual è, no, del latino antico e lover (ine)stimabile del suo esser amatore mirabile. Un uomo, cari esseri vanagloriosi, da leggere psicologicamente, no, in gloria eleggere e che ama renderlo eretto alle donne che possiede e che posseggono il cosiddetto glorious ass, cioè un apoteotico culo della madonna. Uomo da elevar nei temp(l)i migliori sin alla fine, per l’appunto, di tutti i templari, no, temporali, acquazzoni, piogge bibliche, no, tempi. Date tempo al tempo, a prescindere da quello atmosferico e dalle tristi variazioni climatiche che inducono alla depressione anche del cielo, il tempo cronologico è dalla sua parte. È però inviso, invidiato dagli uomini golosi, no, soltanto gelosi e da quelli, giustappunto, gay che vorrebbero per lui pene… a loro non sarà messo, andassero sol a messa, Falò non sarà messo, ripeto e perdonate per le ripetizioni, in croce ma ama indossar il crocefisso sul petto a mo’ di “tamarro” che unisce il sacro al profano. Lui è Stefano!
L’Altissimo Predestinato il cui destino fu in passato sfigato ma ora è resuscitato o forse ancor più disgraziato! Va graziato, dategli la grazia, le vostre grazi(os)e, è ragazzo grazioso che va amato, care donne, gratis et amore. Lui non elemosina, non fa carestia ma molte carestie avverranno e molte donne, del gregge o da pecorina/e, fidatevi, se lo ergerete, detergerete, enormemente ne godranno infinitamente, in modo osé e oso dire celestialmente. In Paradiso ascenderanno e a lui si prostituiranno, no, prostreranno! Sempre a lor sia dato, no, sia lodato e ben retto, no, eletto. È uomo che tantissimi libri ha letto ma ora ha bisogno di far all’amore in tanti letti. Va allettato, soddisfatto, fatto e ancor rifatto, dilettato, accontentato, insomma, picchiato e calunniato, angariato e vessato, bullizzato e fottuto. Sì, fottuto… cioè fornicato.
Sostanzialmente, non è l’Anticristo ma neppur, cari poveri cristi, l’ultimo arrivato. Anche se è meglio arrivar il più tardi possibile per allungare… l’amplesso, miei fessi e, come dicono in meridione, mie fess(ur)e…
Lui non è tanto inserito socialmente ma l’importante è inserirlo tostamente, miei dementi!
The tragic death of the Pope! EWAN MCGREGOR fu un camerlengo in ANGELS & DEMONS. Falò ciambellano?! Gelataio o raggelante? Cioccolat(ai)o?
Video spiritato, spiritoso, di un Falò resuscitato. Giammai esal(t)ato. 0:01, incipit, il grande (come sempre), Ewan di Trainspotting. 00:55, Dan Stevens di The Ritual. 2:44, ah ah. 4:00 5:33! 6:19, ah ah. 9:27 10:13, il principe di che? Delle tenebre, delle donne tenere o della risata? Oppure della derisione? Eh eh. 10:58, alcuni confondono la basilica con la Basilicata. Ah ah. 12:19. 13:21, il grande Ewan del film di Polanski: The Ghost Writer. La storia della mia vita? Ah ah. Un Falò piccante, travolgente, cara o cattiva gente. 15:24, grande pazzo? No, pezzo. Di cos(ci)a? 15:55! 16:40! 18:00
MalAmore – Short movie verace con Paolo Riva, il Bob De Niro ante litteram
Storia ruspante, nonsense, opus tarantiniano, improntata su un delirio di gelosia con un Riva da antologia che gigioneggia, di aplomb encomiabile, a tutto spiano, elargendo perle di recitazione sopraffina, forse solamente grottesca. E con una figa pazzesca, attrice da scoprire, più di come sensualmente, discinta, già si sveli.
Una storia secca, verace, essenziale e col finale, come si suol dire, col botto!
(S)Cult magistrale, forse epocale!