“The Dark Knight Rises” secondo la “critica” boccaccesca di Gianluca Marzani e Stefano Falotico

21 Jul

 
Gianluca, mio grande amico, mi contatta su Facebook, un po’ “costernato”: – Mi sa che so come finisce il film.
Il Genius: – No, non me lo dire, tanto è prevedibile. Bale uccide Hardy, gli spacca il cranio con la folla in visibilio, poi torna a casa in piena Notte, e trova, spaparanzata, Anne Hathaway che gli sussurra un “Miao” spronando il “pipistrello” al mo(t)to: “Siamo supererotici!”.

Ecco le nostre “recensioni” in anteprima:

Questa non è la storia di uno di noi, nato x caso in via Gluck, qui si parla di un americano yankee che x via di un trauma infantile si mette in testa di fare il giustiziere della notte, no cari, avete capito male, non si tratta del buon Charles Bronson, ma del pipistronzo! Si, proprio lui, parliamo di Bruce Wayne, si sa che il nostro in questi anni ne ha passate di ogni e adesso vorrebbe andare in pensione, ma noi sappiamo che appendere la maschera al chiodo non è affatto facile, anzi, quindi eccolo di nuovo pronto x volare sulle nostre teste a caccia di cattivoni, lo spettatore si augura tante botte prese dal buon Bruce che così magari perderà un po’ della sua spocchia e magari si potrà finalmente rilassare gustandosi un bel banchetto con Selina Kane magari vestita da donna-gatto con frusta annessa. Dal canto mio, sconsiglio vivamente al signor Wayne di mettersi il costume, basterà portarla nella bat caverna x creare l’atmosfera, così i due piccioncini potranno tubare tra orde di pipistrelli festanti sperando di non esser disturbati da quel gran rompicoglioni che ha le fattezze da maggiordomo petulante, un cameriere zelante buono solo a smarronare i coglioni al prossimo. Buona visione

(Gianluca Marzani)

Batman, l’essere alato, alleato alla Notte.
Ma, in fondo, che sappiamo dei suoi “capricci?”
Tutti l’abbiam ammirato “keatoniano“, poco Buster ma molto Michael il “bastardo” con una Kim Basinger da “Nove lune e mezzo” col sardonico ghigno del “guardone” Joker del Nicholson a spiar i suoi corteggiamenti, “slinguazzando” di “malocchio”-diavoletto secondo il Jack più “cuculo“.
Val Kilmer, da bolso qual è, ora anche grasso, fu un Batman d’antologia, sì, del bidone ove vostra madre getta i “rimasugli” del gatto nero.
Clooney, all’epoca, non era nessuno e, nonostante l’Academy l’abbia omaggiato varie volte, come attore vale quanto la mozzarella scaduta delle donne che si “sbatte” nella “maionese” dei suoi neuroni.

Ode, invece, al Nolan che ha trovato nel “bel” Bale lo “psicopatico” che fa alla “maschera” sua, l’Uomo “pirandelliano” di mantello ove si nasconde l’amante di Catwoman dalle “catture” dietro l’angolo, “torvo”, della sua anima “buia”.
Sì, Batman, l’incarnazione del trauma, su cui Dario Argento sta allestendo una parodia in salsa “horror” con Asia Argento nel “morphing” di Padre Amorth, il cui detto preferito è “Sei una schizofrenica posseduta dal Diavolo di nome Morgan, beato Lui, “altissimo”, mannaggia a cit e mu(o)rt, cara bimba, mangiavi lo yogurt?”.

Sì, Batman fotte i nemici e incula, nel “bagnasciuga”, e a dover “dovizioso”, la “peperina” Hathaway fra i pipistrelli che cantan il ritornello totoiano:

Gurada Omar quant’è bell’! Ispira tanto sentiment’!

E, intanto, nella Gotham City “movimentata”, coccolata, “arrestata” e “spiaccicata”, il “cattivo” tenente Oldman bacia, “draculianamente“, Tom Hardy, che scopriremo, nel finale, essere una lesbica col “santino” di Charles Bronson e una predilezione per il maschio da “botta” di fulmine alla Flash Gordon, biondo alla Brad Pitt il cui acerrimo nemico è un Max Von Sydow che abita su Mongo, ove par che “alletti”, a letto, Ornella Muti obbligandola alle retrospettive sul Cinema “palloso” ma serio che non ha mai girato (le palle però entravan in “buca”, e non stava “muta”…):
Sì, il Cinema di Tsai Ming-liang.

(Stefano Falotico)

E ricordate, figli della Notte, anche in pieno Giorno, Batman, sempre più smilzo, potrebbe spuntare da dietro il forno a microonde.

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