David Lynch disse: “Le persone non cambiano, si rivelano”. In surrealtà, ha scoperto l’acqua calda, già Freud combinò danni, anni anali fa, con le sue discese regressive all’origine dell’ego…

19 Nov

… adesso pure darsi forza citando i suoi estratti nella condivisione “mondial-socialista-nazista-equilibrista” su Facebook, detto il bacillo dei bacini

Fra Lynch e Sigmund, scelgo moi, perché a me va

Sì, se Lynch girasse film che non gira dal 2006 anziché illuminarci con le sue sortite ritrite come il cucco del pescivendolo, non c’aizzerebbe a sospettare che soffra d’Alzheimer, perché pare che Laura Harring lo tormenti, “toccandolo” e turbandolo quando va in giro col trattore e pensa: “Il mio prossimo capolavoro, osannato dai critici, sarà Il bagnomaria della pentola a pressione del mio mouse. Immediato film da “cliccare” e da scaricare in streaming per un download del tonto il cui cervello, fritto da David, e-saltato in padella, schiamazzerà “entusiasta” un “Che cazzo voleva dire? Non so, m’ha fatto venir voglia di filmare la vicina di casa, la zoccola conclamata del palazzo, e addivenire alle ragioni erogene che l’han condotta a tutti quelli che, raggirandola d’astrusi dottori, eppur ci danno e lucidano la sua lindissima mente che partorisce, dalle sue grandi cosce, un eraserhead formato fantasma di Bob, l’elephant uccel’ che è nel velluto… viola. Poi, lavorare di montaggio per scremare i raccordi anulari non necessari”.

Lynch ne dice di stronzate, tanto tutti lo acclameranno anche se, mentre piscia, mescola la maionese per non farla impazzire coi suoi deliri.
Grideranno: “Un’esegesi dell’arte visiva, ombelicale alla dinamica pensante del genio pisciante!”.

Le mie non sono cagate. Miei scoreggioni, io so quando buttar fuori. Infatti, il mio secondo nome è “Furbetto”, l’Uomo che abbatte i furetti, smerdandoli.

Sì, non è che mi fa la fine di Freud, il nostro Lynch?
Uno che, analizzando, non ha beccato una sola annata e, suonato, neppure il suo ano. Tanto che cagò inutilmente delle teorie che poi non riuscì ad “evacuare” in “una” da “infilare”.
Che Freud fosse impotente lo sanno pure i muri.
Il muro, infatti, ascolta. Per questo si dice, quando uno urla: “Non far tremar i muri”.

Perché?
Perché potrebbero rivelarsi per quello che sono.
Cioè fracassarti il cranio in modo “parete acustica”.

Le persone non cambiano, mulhollandlynch.com sì, evolve.

Sì, ho avuto un solo problema nella vita. Nacqui mille secoli più avanti dei miei contemporanei. Non capendomi, apparvi io “indietro”. Ho dimostrato che sono dei primitivi, e indiscutibilmente son poeta e romanziere che saltella loro attorno, come un pugile che li ha messi a tappeto senza neppure sfiorarli.
Che “fiorellini”, eh? Amico, ti porgo la margherita dell'”amore”, su cui strapperai tal dichiarazione amletica: “M’ama o non m’ama?”.
La risposta te la do io: “Tua mamma amò eccome tanti maiali, e tu sogni il domani invece che badare al sodo”.

Secondo me, la vita si divide in due: “quelli” che vogliono scopare e fanno di “tutto” per ottenere il vantaggio, e quelli che se ne fregano delle gambe. E te le spaccano.

Io appartengo alla terza. Me ne fotto.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. INLAND EMPIRE (2006)
  2. Freud. Passioni segrete (1962)
  3. Rocky IV (1985)
    Se io posso cambiare, se voi potete cambiare, tutto il Mondo può cambiare (?).
    No, il Mondo non cambierà. I ricchi andranno sempre con le puttane e inventeranno un altro comunismo per combattere l’edonismo reaganiano.

    E io rimango un genio che, platealmente, con la folla plaudente, v’incula.

    Sono Ivan Drago?
    No, non credo ai draghi, a Rambo sì…

    L’ho detta tutta, mi son rivelato.

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