Il Conte Dracula pretende il “conto” in “tabaccheria”

13 Nov

Jack Nicholson era amico di Marlon Brando, e Naomi Watts di Laura HarringLynch lo sapeva, e allestì quelle ville di Mulholland, spedendo Laura Dern nel “manicomio” dei conigli, ove l’Inland Empire l'”accolse a braccia aperte”

Sì, nel marasma della mia mente, non riesco mai a prender sonno. Ieri Notte, dopo esser crollato in seguito, anche inseguito, (d)a una giornata oberante, con tanto di operatori sociali che provaron a estrapolarmi le palle “rimanenti”, dopo le Red Lights di Cortés, da me opportunamente “videorecensite” come da “Cinerepublic”, dopo cont(r)atti a destra e a “manico” a cont(r)armelo, dopo ragazzine che m’han telefonato per chiedermi il “numero” del “cavo” di un altro, più bravo a “collegarle” nel “doggy” stile davvero del ferro da (s)tiro, dopo essermi svegliato alle tre in preda a convulsioni alla ricerca disperata dell’ultimo “colpo” di cucchiaino su tremila baci-barattoli di Nutella da me “prematuramente” fottuti, sbiancai allo specchio, perché da dietro il tavolo della cucina apparve Federico Frusciante, con cui stiamo allestendo un sito di Cinema.
E m’urlò “Non ti pagherò mai i soldi che hai anticipato per aprirlo. Anzi, ti apro, dopo averti ficcato in frigo!”.

A parte gli scherzi, su Facebook rilasciò pochi minuti fa un post “equivoco”: “Se non mi ricorderò, anche oggi, d’andare alle poste a far il bonifico, Stefano m’ucciderà”.

Sono pochissimi Euro, Davide Stanzione n’è consapevole, perciò anche lui tende a “evadere” accampando scuse ché oggi deve vedere l’ultimo film del regista belga-olandese-slovacco-musulmano Jean Valente detto il “Malsano”. Il film s’intitola Sapore di rughe e di Marina Ripa di Meana, storia cronenberghiana di trasformazioni “al car(l)ino” durante le notti convulse, “brasiliane” della “Mostra” di Venezia. Film d’analizzare nel salotto di Marzullo con la Marzotto mentre il telecronista Mazzocchi pensa a quando Barbara d’Urso fu zoccola anche con “lui”.

Bando alle ciancione, www.mulhollandlynch si presenta già “a spingere”, con tanto di Travis Bickle che se ne frega di sorrisetto falotichesco.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Insider. Dietro la verità (1999)
  2. Per qualche dollaro in più (1965)
  3. Dracula 3D (2012)
    Mah… il dubbio permane d'”anteprima” raccapricciante. Ora, come detto, ieri son andato a vedere Red Lights. Di solito, gli esercenti fan così. Prima d’un film “mistery“, infilano i trailer dei coming soon “de’ paura“. Prima [Rec]3(sì, “alla terza” media di prima di seno), con una ragazzina “semisforbiciata” solo perché il matto di turno voleva scoparsi la sua migliore amica ma scoprì che l’avevano “inculato” a sangue, quindi questo devastante Dario Argento.
    Il mio amico critico Giona Nazzaro, lo difese quando fu presentato a Cannes (?), definendolo “decoroso”.
    Ora, stimo molto Giona, ma dalle prime immagini mi sembra una stronzata da render rossi, sì, paonazzi.
    A questo punto, se vogliam buttar in vacca il mito del Conte, direi “raffinatamente” di scegliere Aldo Baglio del trio…
  4. Dracula morto e contento (1995)
    Ecco, ho detto tutto.
  5. Brazil (1985)
    Marina mi “sbertuccia” accarezzandomi da cagnolino:- Sei un gattino peloso da film di Terry Gilliam.
    – Come prego?
    – Sì, ecco cucciolotto. Vai all’oratorio.
    – E tu troia vai a dar via il culo “dorato”.

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