Non c’è marchio senz’infamia, non c’è donnaccia senza la “borraccia”

22 Feb

Forse, il gestore reputerà giusto cancellarla. E, credo, dopo che l’avranno opportunamente letta molti utenti, sia un suo legittimissimo diritto eliminarla, ma la scrivo perché certe cose non succedano.

Alla gentile utenza di tale straordinario sito, FilmTv.it, che tengo in auge: diffamatori del web, nascosti dietro nick di “poderosa” potenza fascista, abusano nella zona commenti, ecco un nome che vi segnalo

Ieri sera, in merito a una delle mie ultime play su Robert De Niro, in assoluto mio favorito, soprattutto Louis Cyphre di Angel Heart nel dar coscienza a Johnny Favorite, un nick di tal “fatta”, “liciat”, m’inviò un commento abusivo, assai “allusivo” e calunniatore.

Mi “allega” un video “Youtube” della BBC, interpretato da Tom Hardy, in merito ai disturbi psichici, con tanto poco velato “ammiccamento” di “strizzatina” d’occhio e di palle e di seguente messaggio, ivi da me riportato integralmente, dopo averlo cancellato di blacklist per oltraggio assai ignominioso da consegnare alla polizia postale e annesse indagini (come te lo inserisco io…) da multare e d’ammutolire subito poiché codesta, forse frustrata da una vita a “lei” poco appagante, persevera a riempirmi d’infamazioni esecrabili, da stigmatizzare prima che possa sconfinare con altre riprovevolissime offese alla dignità personale.

Di punto in bianco, colta da un improvviso odio per il mio eccentrico stile di vita poco “condivisibile” e allineato ai “Mi piace” fasulli facebookiani, network ove ruffianamente ci si scambia segnali di pace buonisti del “viviamo tutti assieme appassionatamente” nella massacrante massetta collettiva un tanto a tirar a campare fra musetti e una spalluccia, mi “sollecita” di “solletico” sgradevolissimo per intimarmi a non me-n-dicare, pateticamente, le mie scelte dure e infrangibili da russo in terra straniera, cioè quest’Italia adagiata ai mandolini, ai culetti, al mezzo etto di “alla bona”, al pompino dell’“idraulica” fatica cotidie (colitica di solite accolite e combriccola di bricconi coi bicchierini…), a cui, secondo il suo dire e “ardere”, dovrei adeguarmi per non farmi passare “matto”, come “implicitamente” costei m’“iscrive” nel suo “essenziale”, sintetico scritto:

“c’è una differenza fra chi aspetta la pensione d’invalidità, “spacciandosi”, e chi invece se lo spacca nella dura… quotidiana”.

Ora, questa sua “diagnosi” sparata a zero, a freddo sul mio PC, è spaventosa per illecito da denunciare immediatamente.

Liciat, “pseudonimo” dietro cui credo si nasconda la megera vecchiettina e nanerottola che, anni fa, sul “lodevole” sito “Badoo”, creò un profilo falso per accalappiare adescabili ragazzini, “affiggendo” (pensa te… che razza di “donna matura”…) le foto della figlia discinta al mare, prima di “sussurrare” queste belle robette così, “fieramente”, “pulite” di denigrazione e accuse infondate, prendesse carta (per pulirsi le emorroidi?) e penna (del suo inchiostro “simpatico?”…, ne dubito), con morigeratezza “adatta” al suo blocco (mentale?) note (ah, quante notti in bianco, mia “dolce…), e annotasse, appunto (e virgola, senza trascurare le “punteggiature” altrui…), chi sono, se non vorrà trovarsi in tribunale, ché il suo “guadagnarsela” non potrà “patteggiare” né scender molto a patti con le puttanate del suo insozzarmi lercio di tali porcate.

Lettera del Principe, nato fortunato e “a privilegio” irriguardoso di tutti coloro che vorrebbero minarne l’altezza insormontabile dal “basso” delle loro esistenze annoiate e represse

Qui, vi parla Stefano Falotico, genio innato e vocazione a dispetto (anche a sgambetto quando vorrai spezzarmi le gambe d’amputazioni “psicologiche”) della miserabile umanità “nostrana”, condita e di puntarti il dito con minestre “calde” e “conigli” al sugo di leprotti (eh sì, son tanto svegli che finiscon arrosto da petto di pollo stopposo…), formaggini da topi e “gatte” per “trappole” al maschio a cui, platealmente, invece devi lavare i piatti, servirlo e riverirlo, se almeno con tuo marito vorrai “venir’”. E non cagarle più di tue feci, fessa!

Altrimenti, dovrai svenderla sui viali, perché la mia querela ti chiederà un rimborso non poco veniale.

Sì, la donnetta con la borsetta è ‘na borsa. Ama gli uomini “orso” e poi coccola l’orsacchiotto d’una “peluche” alla “permanente” mentalità del suo “abbigliamento”.

Ora, se vuoi ingozzarti, bevitelo “tutto”, se vuoi che non ti sgozzi, via dal cazzo.
Tanto, mi sa che abiti all’indirizzo “Pene numero infinito nel frivolo andazzo”, situato nel quartiere più degradato d’un cervello bello che andato. Patisci il tuo “adattamento” e te “la” spassi un po’, “allattando” da milf.

Stai parlando con un Uomo che fa un baffo ai tuoi cagnolini, io sguinzaglio e non uso la museruola.

Poeta, romanziere, artista, attore, doppiatore, recensore, creativo e tanti crateri al mio vulcanico ficcartelo nell’ano, ho vari libri all’attivo, mentre tu sei sempre più “passiva”.

Distinti saluti,
uno al quale, se “disturberai”, potrebbe allestirti un video altrettanto “disturbante” sul “Tubo”, da mostrare al Mondo intero e da recapitarti in modo lynchiano, mia liciat.

Ora, ho scritto il tuo nick tutto attaccato. Potrei staccarlo subito al tuo “compagno”.

Il mio avvocato sta già contattando la cosiddetta signora che ha partorito queste, appunto, infamie.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1.  Rocky V (1990)
  2.  John Rambo (2008)
  3. Mad Max: Fury Road (2013)

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