Matthew McConaughey ride felice e (s)contento, la vita non riserva (s)conti, mi garantisco un conato

25 Sep

Film Title: Two For The Money.

Ieri mattina, son stato contattato coast to coast, di poco “borotalco & talco”, dall’avvocato di McConaughey Matthew: mi ha querelato per il post che gli “dedicai”, ne pagherò le rotte costole

ACCANAVUEI!

Come d’anche, che dolore alla mia anca, play di FilmTv.it, non so come sia stato possibile ma l’egregio Matthew, dal set d’Interstellar firmato Nolan, avveniristicamente ha scoperto questo mio “sovrastante” in donne sottostanti al suo “articolo” sempre piccantello, dicasi anche uccello volante da futurista che celebra l’amor libero e “sguazzandoselo”.
Sì, durante una pausa del film annunciatissimo, a quanto “sento” di veggenza (non un seno di quinta, attenti coi doppi sen-s-i, altrimenti prenderete brutte pieghe per piegarlo a curva pericolosa) scopro che si ritira nella sua roulotte, accende il PC “piccino” (anche le star talvolta, per esigenze logistiche, non posson navigar fra le stelle internettiane, dette anche Escort per un “pompino” via chat erotica scacciastress su minorenni ancor a schiacciarsi i brufoli grufolanti, nelle “riprese” di ADSL) e apre la “rete”. Mondiale quasi quanto il suo fisico da pescatore delle “tonne” al Rio Mare. Il celebre Bronzo di Riace, “incontinenti” le donne, appena lo “sbirciano”, s’allagan di “stagni” e lui le pesca in quanto piacevolmente già prodighe all’abboccamento. A quelle in apnea, che fan pena al suo pene, penosamente tenta di consolare su respirazione soffocante. La butta lì così fra una bottana e botte liquide. Le mette in sottaceto e tace le lor bocche ad amo, amorevolissimo eh eh, senza il ramoscello moscio nel lago, ago del pagliaio, d’ani fortunati del Matthew suo eretto ad Adamo.
Per puro caso, fra tante cascamorte, pesc’appunto la mia. Qualcosa gli par vagamente una presa per il culo. Non sa l’italiano, già, anche se sua “moglie”, cornificata reiteratamente, conosce quanto il suo “tanto” la rende “mazziata” dell’amarle a mo’ del Rodolfo Valentino sul “mazzolin di rose” in fianchi sodi delle siciliane dai più limoni e agrume in onorato e baciamo le mani di “raggrumarlo” dopo tanto spomparlo fra i pompelmi. Matthew non ha bisogno di lauree. Basta che si toglie la camicia e raggiunge ogni scopo, come scopa lui, di honoris causa.
Chiama però lesto un interprete. Chiedendogli di tradurre il testo del Falotico.
L’interprete adocchia le prime righe e gli suggerisce di chiuder un occhio. Ma Matthew vuol vederci chiaro e sgrana di zoom, rifilando una “tangente” affinché il traduttore compia la “versione” a sua prossima “incazzatura”.
Una volta ottenuta la traduzione, ecco proprio che va su tutte le furie il nostro toro “furioso”. Telefona a un centro di salute mentale limitrofo all’interzona felsinea e “obbliga” gli psichiatri a intervenire, ordinando loro di prendere provvedimenti sedativi.
Perché, ci tiene a ribadirlo, certe diffamazioni pubbliche del suo pube non (av)vengano mai più.
I carabinieri minority report suonano alla porta per prelevarmi e far… sì che io non elevi più “nulla”.
Urlo loro di levarsi di torno e li torchio, regalando un altro “posteriore” a Matthew che, susseguentemente, lo leggerà “impotentemente”.
Sì, gli dono la foto delle forze dell’“ordine” a cui urino in testa mentre leccano la locandina teaser d’Interstellar, da me ricreata per boicottare quel che già mi sembra una cosmica puttana-ta spaziale.
Un, due, tre, prova…
Non provarci…

Comunque, son qui con questa mia per rassicurarvi. Non siate in apprensione per il sottoscritto.
Matthew mi ha ospitato a Beverly Hills per (s)fruttarmi. Rincaserà quando avrà finito con Nolan. Mi ha obbligato a scoparmi intanto sua moglie.
Che gliene frega? Sua moglie è un cesso e lo sa.

Fra noi amici ce la possiamo dire. Sua moglie è in verità buona, molto buona.
Ci sarà il conto salato da pagare ma le piace più il mio salame. Oh, Matthew non la sopporta e quindi non mi appenderà.
Anche perché non si è ancora ripreso dalla cura dimagrante di Dallas Buyers Club. Sta scontando il suo cazzo (ri)tirato al chiodo. E, al suo ritorno, se me la dovessi veder brutta, per ora la vedo bella, continuerò a essere trattato come una merda.
Tanto, peggio di così si muore.

Fratelli della congrega, chi ha orecchie per intendere non intenda proprio niente.

Questo scritto è una stronzata, come la mia vita.
Sono deluso? No, sono senza Sole. Domani i meteorologici han previsto pioggia. Insomma, il Tempo, atmosferisco e non, peggiora.

Era meglio nascere asini. Adesso devo chiedere asilo. Mah.

Tu, fessa, leggi gli oroscopi. Neanche una gastroscopia mi salverà.

Sì, sono affogato, meglio delle fighe di Matthew. Tutte (s)vendute.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Tutti pazzi per l’oro (2008)
    Prima di dargli la statuetta dorata, ricordatevi questo.
    Sarebbe un film?
  2. Magic Mike (2012)
    E sarebbe bravo solo perché ha la tartaruga su sguardo succhia-succhia?
    Ma andate a dar via il culo, dai.
  3. Killer Joe (2011)
    Se questo è un capolavoro, Cruising è Kubrick?
    Sì, Cruising è meglio di Shining. Diciamocela.
    Secondo me, Shining cede al mainstream in vari punti. Pacino mai anche nel film qui sotto.
  4. Rischio a due (2005)
    Quando appare Al, il filmaccio è meglio del filetto di Matthew.
    Pacino cerca di salvare il salvabile di questo film macchia-carriera.
    Ma Rene Russo fa la vamp alla sua età. Che puttana rovina tutto.Come dico io, alla Russo preferisco una vita al verde.
    Al rosso ci stai tu. Se vai sottozero, in Russia fa freddo se non trombi. Trombano sempre. Fra gli USA e questa ex Unione Sovietica, meglio la matriosca di tua sorella. Sarà ochetta ma è una bambolina.Ciao. Salutamelo.

    Sì, il detto dice che chi non rischia rosica, io dico che chi raschia la sente. In ogni senso. Chi ha uccello per intenderla, voli a Las Vegas.

    Ah già. Prendete in giro Giuseppe Simone ma Diprè è più scemo di lui. Fra il dumb e il dumber, scelgo Amber su mia proboscide alla Dumbo. Secondo me, (con)viene. A dar retta a Giuseppe, finirai castrato dallo strozzino Andrea, a seguir Diprè finirai prete.

    Su tale antifona, ho sfondato.

    Anche se adesso devo pettinare Matthew.

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