Appartengo alle personae non gratae: ragazzi, siate depressi finché potete, c’è tempo per diventare idioti qualsiasi

17 May

Harry Dean Stanton

Eh sì, Mereghetti Paolo ha stroncato von Trier, definendo il suo ultimo film orrendo e misogino. Non l’ho visto, non posso giudicarlo e, anche quando l’avrò visto, mi asterrò da un giudizio impertinente come quello di Paolo, poiché io non giudico, osservo e mi faccio la mia idea. Idea sempre mutevole come un X Man, idea che oggi è questa e domani cambia forma come un De Niro trasformista.

Ma su alcune cose ho le idee chiare, e non mi schiodo. Le donne, almeno molte, sono come i virus al computer, usate l’Avast della vostra strafottenza e scaccerete queste maligne dal vostro hard disk dell’anima.

L’anima degli uomini veri va preservata da queste zoccole che, come mosche tse-tse, ammorbano i vostri sogni e iniettano in voi il germe malato della scontentezza. Sì, quasi tutte le donne vogliono i soldi, la villa al mare, feste a iosa, molte rose e possibilmente anche un bel cavallo da monta. Si dichiarano idealiste ma io vi dico che sono egoiste, e figliano solo per sentirsi complete, perché a loro è stato inculcato così. Altrimenti, si sentono fallite o imperfette, e allora diventano puttane completamente. Rinunciando alla maternità per rendere fertili gli apparati genitali di maschi bavosi che loro assecondano, concedendosi nel disprezzo totale della loro ricchezza spirituale a favore del materialismo più carnale.

Sono quasi tutte così. Poi in Italia abbondiamo di false. Una in radio parlava della povertà in cui affonda il nostro “belpaese”, e ha fatto finta di denigrare una modella di Victoria’s Secret. Codesta, a vederla dalle foto del sito della radio, mi pare una riccona annoiata che, per accattivarsi le simpatie del popolino, demagogicamente dice ai comuni mortali ciò che potrebbe consolarli. In una sfacciata insincerità abominevole, perché questa gallina matrona è piena di baiocchi e certamente sarà accompagnata da un industriale che sa come “baloccarla”.

Ora, con questo non voglio gettar fango sul gentil sesso. Infatti voglio buttarvi merda. Ah ah.

Voi, ragazzi speranzosi dell’equità sociale, non diventate equini come i pornoattori, c’è tempo far gli stalloni, siate invece come Sylvester di Rocky, uno Stallone puro…

Sì, io sono un provocatore. È nella mia indole. E non me la cura neanche Cristo.

E ricordate: sono Harry Dean Stanton di Fuga da New York. Io son Mente, e non mento. Ma mangio le mentine da topo di biblioteca. E neppur voglio una topa come la Barbeau. Lasciatemi essere barboso e odioso. Fa parte della mia faccia di cazzo.

 

di Stefano Falotico

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