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Nella vita, siate Gaten Matarazzo di Stranger Things e non strappalacrime come Raffaello Matarazzo, non siate Amedeo Nazzari ma siate come Lazzaro


12 Nov

Matarazzo

Questa foto è emblematica della purezza incontrastata, un piccolo grande uomo che, senza sprezzo del pericolo, s’immerge in una festa e non sarà cagato da nessuna, nonostante abbia passato tutta la serata a (s)tirarsi i capelli. Un ragazzino che non “tira”, a cui tutti le orecchie tirano, d’immediata simpatia e sguardo lindo come pochi. Un uomo “idolo” a cui va tutto il mio appoggio.

Eh sì, con sfrontatezza ineguagliabile, con look da rockstar della sagra paesana, il Matarazzo spera di poter ballare con la ragazza dei suoi sogni ma si accontenterà di una danza con la matura(nda) del gruppo, sulle note nostalgiche di uno Sting d’annata, fantasticando su ciò che non avvenne, sulla sua scarsa avvenenza e con gli occhi lucidi persi nel vento.

Inoppugnabilmente, uno che affronta la vita con autoironia immensa, fregandosene altamente con far tanto stizzito quanto principescamente altezzoso. In barba a quelli barbosi e che han perduto il gusto sincero della fantasia pudica.

Eh sì, fa bene lui con strafottenza a goder della sua ingenuità, libero dagli opprimenti giochi tanto seducenti quanto tediosi degli adulti smaniosi. Sì, è ancor presto per pensar, no, non penare, alle gatte da pelare…

Poi, sopraggiungeranno le gelosie, le diatribe indaganti nella vita dell’altro, i micidiali sospetti, la pesantezza logorante di vite che sbandierano sempre questo sentimento sopravvalutato, l’ammore, come direbbe Matarazzo Raffaello, i piagnistei per le corna, le isterie della donna delusa, l’orgoglio dell’uomo che non deve chiedere mai e non ammette le sue colpe e le sue facili lenzuola, l’invidia per il miglior amico che se ne fotte… a voluttà, la stronza vita “adulta”, dunque adultera, degl’inganni, delle allusioni, delle illusioni, degli sguardi e dei piedini, le pedate nel culo con lancio di piatti in cucina, lo psicologo che cura le ferite di cuore, il fegato spappolato, insomma, una schifezza.

Eh sì, la vita è fatta di scontri e nessuno ti fa lo sconto. Insomma, è uno scontrino…

Date libertà all’immaginazione, sognate amori irreali e non lagnatevi come Leopardi se Silvia si è fatta Berlusconi Silvio. Date valore all’animo bambino e avventuratevi impavidi in mezzo ai visi pallidi. Sì, siate indiani dell’anima, avete molte frecce al vostro arco, anche se le doppie punte son spuntate, affilate gli occhi e sfanculate chi vi guarda dall’alto in basso. Avrà una posizione sociale migliore della vostra e più soldi per corromperle, ma è un tipo stronzo che rompe, ammorba e non sa “ammorbidirsi” da amante “duro”.

Sì, per raggiungere in due il materasso, siate come Gaten. Non come Goethe! Non vi sarà niente ma, fidatevi, non ne valeva la pena. Avete risparmiato… pene.

E rinascerete per volontà dello Spirito San(t)o…

 

Eh sì, mi chiamo Stefano, il mio Steve c’è tutto…c89e9ce191f9fd4142a31a10b2fbf3b7Steve

 

di Stefano Falotico

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