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Oscar a De Niro e anche a me?


01 Feb

Tutte le ragioni per le quali Mister Robert De Niro, con ogni probabilità, quest’anno s’intascherà l’Oscar profumatissimo

Ahia, voi cinefili e the fan di De Niro/Renard, dovreste saperlo. Il nostro, da ben due decadi, non ha mai ottenuto più una nomination. Non fu candidato, perché non se lo meritò ma, all’imminente, nuova edizione degli Academy Awards, salirà sul palco e vincerà rinnovato e “abbronzato” come lo Zio smaltato

Scorriamo la lista, tenendo in considerazione che l’anno per cui fu candidato è “posticipato” di 365 giorni (eccetto bisestile, controlleremo) rispetto alla data ufficiale del film corrispondente:

1975, Oscar come Non Protagonista per il secondo “capitolo” de Il Padrino.  Assente perché impegnato con Novecento, lo ritirò al posto suo proprio Francis Ford Coppola.

1977, nomination “Miglior Attore” per Taxi Driver.

1979 (il mio di nascita…), nomination “Miglior Attore” per Il cacciatore.

1981, Oscar come miglior protagonista per Toro scatenato.

1991, nomination “Miglior Attore” per Risvegli.

1992, nomination “Miglior Attore” per Cape Fear.

Dal suo strepitoso, scorsesiano Max Cady del promontorio della paura, da allora il “vuoto”, eccetto un paio di “trascurabili” candidature ai Golden Globe per Terapia e pallottole e Ti presento i miei, in ambito di comedy/musical, il Cecil B. De Mille Award e altri premietti stronzi e inutili.

Be’, siamo obiettivi. Non è che abbia sfoderato interpretazioni degne così di tal nota e nomea.
Se passiamo sopra, come già detto, Heat, Casinò o Ronin. Il resto è, tutt’al più, sciocchezzuola e robetta, per non dir robaccia.

Secondo molti, il suo ruolo, nel da noi inedito Being Flynn, se la pellicola non fosse uscita con troppo anticipo nelle sale statunitensi rispetto alla competizione, poteva entrare benissimo nella categoria maggiore. Ma soprassediamo, e accontentiamoci del suo Pat ne Il lato positivo, nomination come non protagonista.

Ora, escluso inspiegabilmente dai Golden, ha perso agli Screen Actors Guild Awards. Il vincitore è stato Tommy Lee Jones per Lincoln, secondo gli scommettitori ancora il favorito per la Notte magica.

Eppure, stando alle ultime quotazioni, non sono pochi i bookmaker che stan puntando sul Bob.

Ribadiamolo, a dovere di cronaca: Lee Jones ha le cosiddette premesse e carte in regola per aggiudicarsi la statuetta ambita ma gli Oscar, a volte, spiazzano.

Innanzitutto, lo screen time di Lee Jones è molto più limitato di quello del Bob. Non è una valida “ragione”, lo so, ma comunque buona per perdere. Basti pensare a Judi Dench di Shakespeare in Love. Compariva per una manciata di fotogrammi, ma la premiarono a furor di popolo, un riconoscimento alla filmografia più che all’incisività del suo character. Un bel caratterino, Judi. Eh eh. Un’eccezione che (non) conferma la regola.

Però, dietro Il lato positivo, c’è il signor Harvey Weinstein, panzone pigliatutto e ottimo promoter, pressoché ineguagliabile. Quando un film, appunto, è targato Harvey, ex Miramax, l’Oscarino è quasi sempre suo. Spende montagne di soldi per arrivare da vincitore all’evento più atteso dell’anno. Appunto, Shakespeare in Love docet. Vedi?

Quindi, sta puntando molto sul suo cavallo di battaglia. Nelle altre categorie, ci sono anche i “suoi” Django e The Master ma pare che voglia investire  maggiormente sul film di David O. Russell.

Se Bradley Cooper sarà sonoramente, eppur con onore, steso da Daniel Day.Lewis, pare che Jennifer Lawrence sia in pole position. E, se due più due (non) fa quattro, il furbo Harvey sa che vale puntare su De Niro.
Adottando la stessa tattica alla Meryl Streep.

A ben vedere, non è così improbabile che De Niro possa uscirne, dunque rientrare nei giochi, da vincitore della contesa finalissima.

Philip Seymour Hoffman e Christoph Waltz hanno vinto recentissimamente. Soprattutto, per quest’ultimo, la vittoria appare pressoché impossibile, nonostante il Golden e i plausi della Critica unanime.

Quindi, rimane da buttar giù l’osso duro Tommy Lee Jones, brutale di classe.

Ma Giovanni Manzoni di Malavita  conosce che Tommy è tanto tosto da battere quanto De Niro è gran figlio di puttana che lo arrostirà. Furioso come Ludovico Ariosto!

Perciò, l’Oscar va al Bob. Non ci son Lee Jones che possan tenere.

Il Bob sa tutto ed è figo come me quando faccio l’ipocondriaco alla Val Kilmer che sa questa verità inespugnabile: dietro il mare, c’è una cascata di bionde per abbordare…, anche se ci sono i debiti  per mantenerle.
Che poi non salgano a bordo e invece son sbottonate solo da bottane, non è fallo che mi riguarda.
Sono o non sono un falò? Io sono ben tenuto, mica come te, mantenuto e con le mani di pugnette!

Osservate, infatti, questo Falotico in azione criptica, come decifra il Mondo bevendo il caffè di prima mattina nel malto da orzo, orso e lupissimo di volpe. Egli è animale sapiente, Uomo spiccato e ingegnoso, scrittore prelibato nel suo aroma.

Ricordate: il Bob sa, il mio sale.
Ove, non so.

Salutami tua sorella.

 

Oscar Nominations 2012


10 Jan

Vai, go Bobby De Niro go!

Dopo ventun’anni, è andata!

 

Nominations for the 85th Academy Awards:

Best Picture
Amour (Sony Pictures Classics), Nominees To Be Determined
Argo (Warner Bros.), Grant Heslov, Ben Affleck and George Clooney, Producers
Beasts of the Southern Wild (Fox Searchlight), Dan Janvey, Josh Penn and Michael Gottwald, Producers
Django Unchained (The Weinstein Company), Stacey Sher, Reginald Hudlin and Pilar Savone, Producers
Les Misérables (Universal), Tim Bevan, Eric Fellner, Debra Hayward and Cameron Mackintosh, Producers
Life of Pi (20th Century Fox), Gil Netter, Ang Lee and David Womark, Producers
Lincoln (DreamWorks), Steven Spielberg and Kathleen Kennedy, Producers
Silver Linings Playbook (The Weinstein Company), Donna Gigliotti, Bruce Cohen and Jonathan Gordon, Producers
Zero Dark Thirty (Sony), Mark Boal, Kathryn Bigelow and Megan Ellison, Producers

Directing
Michael Haneke – Amour
Benh Zeitlin – Beasts of the Southern Wild
Ang Lee – Life of Pi
Steven Spielberg – Lincoln
David O. Russell – Silver Linings Playbook

Actor in a Leading Role
Bradley Cooper – Silver Linings Playbook
Daniel Day-Lewis – Lincoln
Hugh Jackman – Les Misérables
Joaquin Phoenix – The Master
Denzel Washington – Flight

Actress in a Leading Role
Jessica Chastain – Zero Dark Thirty
Jennifer Lawrence – Silver Linings Playbook
Emmanuelle Riva – Amour
Quvenzhané Wallis – Beasts of the Southern Wild
Naomi Watts – The Impossible

Actor in a Supporting Role
Alan Arkin – Argo
Robert De Niro – Silver Linings Playbook
Philip Seymour Hoffman – The Master
Tommy Lee Jones – Lincoln
Christoph Waltz – Django Unchained

Actress in a Supporting Role
Amy Adams – The Master
Sally Field – Lincoln
Anne Hathaway – Les Misérables
Helen Hunt – The Sessions
Jacki Weaver – Silver Linings Playbook

Writing (Adapted Screenplay)
Argo, Written by Chris Terrio
Beasts of the Southern Wild, Written by Lucy Alibar & Benh Zeitlin
Life of Pi, Written by David Magee
Lincoln, Written by Tony Kushner
Silver Linings Playbook, Written by David O. Russell

Writing (Original Screenplay)
Amour, Written by Michael Haneke
Django Unchained, Written by Quentin Tarantino
Flight, Written by John Gatins
Moonrise Kingdom, Written by Wes Anderson and Roman Coppola
Zero Dark Thirty, Written by Mark Boal

Foreign Language Film
Amour (Sony Pictures Classics), Austria
Kon-Tiki (The Weinstein Company), Norway
No (Sony Pictures Classics), Chile
A Royal Affair (Magnolia Pictures), Denmark
War Witch (Tribeca Film), Canada

Animated Feature Film
Brave (Disney•Pixar), Mark Andrews and Brenda Chapman
Frankenweenie (Walt Disney Pictures), Tim Burton
ParaNorman (Focus Features), Sam Fell and Chris Butler
The Pirates! Band of Misfits (Sony), Peter Lord
Wreck-It Ralph (Walt Disney Pictures), Rich Moore

Art Direction
Anna Karenina, Production Design: Sarah Greenwood; Set Decoration: Katie Spencer
The Hobbit: An Unexpected Journey, Production Design: Dan Hennah; Set Decoration: Ra Vincent and Simon Bright
Les Misérables, Production Design: Eve Stewart; Set Decoration: Anna Lynch-Robinson
Life of Pi, Production Design: David Gropman; Set Decoration: Anna Pinnock
Lincoln, Production Design: Rick Carter; Set Decoration: Jim Erickson

Cinematography
Seamus McGarvey – Anna Karenina
Robert Richardson – Django Unchained
Claudio Miranda – Life of Pi
Janusz Kaminski – Lincoln
Roger Deakins – Skyfall

Costume Design
Jacqueline Durran – Anna Karenina
Paco Delgado – Les Misérables
Joanna Johnston – Lincoln
Eiko Ishioka – Mirror Mirror
Colleen Atwood – Snow White and the Huntsman

Film Editing
William Goldenberg – Argo
Tim Squyres – Life of Pi
Michael Kahn – Lincoln
Jay Cassidy and Crispin Struthers – Silver Linings Playbook
Dylan Tichenor and William Goldenberg – Zero Dark Thirty

Documentary (Feature)
5 Broken Cameras (Kino Lorber), Emad Burnat and Guy Davidi
The Gatekeepers (Sony Pictures Classics), Nominees to be determined
How to Survive a Plague (Sundance Selects), Nominees to be determined
The Invisible War (Docurama Films), Nominees to be determined
Searching for Sugar Man (Sony Pictures Classics), Nominees to be determined

Best documentary short subject

“Inocente”
Sean Fine and Andrea Nix Fine
“Kings Point”
Sari Gilman and Jedd Wider
“Mondays at Racine”
Cynthia Wade and Robin Honan
“Open Heart”
Kief Davidson and Cori Shepherd Stern
“Redemption”
Jon Alpert and Matthew O’Neill

Achievement in makeup and hairstyling

“Hitchcock”
Howard Berger, Peter Montagna and Martin Samuel
“The Hobbit: An Unexpected Journey”
Peter Swords King, Rick Findlater and Tami Lane
“Les Misérables”
Lisa Westcott and Julie Dartnell

Achievement in music written for motion pictures (Original score)

“Anna Karenina” Dario Marianelli
“Argo” Alexandre Desplat
“Life of Pi” Mychael Danna
“Lincoln” John Williams
“Skyfall” Thomas Newman

Achievement in music written for motion pictures (Original song)

“Before My Time” from “Chasing Ice”
Music and Lyric by J. Ralph
“Everybody Needs A Best Friend” from “Ted”
Music by Walter Murphy; Lyric by Seth MacFarlane
“Pi’s Lullaby” from “Life of Pi”
Music by Mychael Danna; Lyric by Bombay Jayashri
“Skyfall” from “Skyfall”
Music and Lyric by Adele Adkins and Paul Epworth
“Suddenly” from “Les Misérables”
Music by Claude-Michel Schönberg; Lyric by Herbert Kretzmer and Alain Boublil

Best animated short film

“Adam and Dog” Minkyu Lee
“Fresh Guacamole” PES
“Head over Heels” Timothy Reckart and Fodhla Cronin O’Reilly
“Maggie Simpson in “The Longest Daycare”” David Silverman
“Paperman” John Kahrs

Best live action short film

“Asad” Bryan Buckley and Mino Jarjoura
“Buzkashi Boys” Sam French and Ariel Nasr
“Curfew” Shawn Christensen
“Death of a Shadow (Dood van een Schaduw)” Tom Van Avermaet and Ellen De Waele
“Henry” Yan England

Achievement in sound editing

“Argo” Erik Aadahl and Ethan Van der Ryn
“Django Unchained” Wylie Stateman
“Life of Pi” Eugene Gearty and Philip Stockton
“Skyfall” Per Hallberg and Karen Baker Landers
“Zero Dark Thirty” Paul N.J. Ottosson

Achievement in sound mixing

“Argo”
John Reitz, Gregg Rudloff and Jose Antonio Garcia
“Les Misérables”
Andy Nelson, Mark Paterson and Simon Hayes
“Life of Pi”
Ron Bartlett, D.M. Hemphill and Drew Kunin
“Lincoln”
Andy Nelson, Gary Rydstrom and Ronald Judkins
“Skyfall”
Scott Millan, Greg P. Russell and Stuart Wilson

Achievement in visual effects

“The Hobbit: An Unexpected Journey”
Joe Letteri, Eric Saindon, David Clayton and R. Christopher White
“Life of Pi”
Bill Westenhofer, Guillaume Rocheron, Erik-Jan De Boer and Donald R. Elliott
“Marvel’s The Avengers”
Janek Sirrs, Jeff White, Guy Williams and Dan Sudick
“Prometheus”
Richard Stammers, Trevor Wood, Charley Henley and Martin Hill
“Snow White and the Huntsman”
Cedric Nicolas-Troyan, Philip Brennan, Neil Corbould and Michael Dawson

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