Facebook non “Ci piace”

04 Jun

Introduzione vera come pretendo quando lo tendo!


La mia guerra, non freno il morso ché mai demorderò contro una borghesia “altolocata” sol nei loculi senza più solarità, da me inculata

Da anni, odio con irriguardosa malevolenza, tutta questa schiera indaffarata e “severa” d’umanoidi arresisi ai più anodini e ricattatori “buoni” costumi. Transumanza d’un gregge impecorito, issante sventolati “pettorali” da “forti” guerriglieri con sacche scrotali formato atomiche “bombe(tte)”. Flatulenze e trombanti. Granate macellanti, oh sì, sgranan gli “occhiolini”, illanguidendoli dinanzi a una fighettina “bellina belante” ch’asservisca il lor “divino culo sfiancante e ficcandolo”, prostrati alla “crostata” ogni Notte per appunto insaccare altre anali “scimitarre”, eredi della scimmia mai domata del lor tanto inveito istinto bradi(pi)ssimo. Congetture a stremar chi non s’adatta a tal “allattati”, professan la casta per (in)castrar quelli che han (non ano) l’intrepidezza di non attenuarsi a queste “fredde tiepidezze”. Pavoneggiano, saccheggiano nel “d-i-ritto” elevato in “gloria” d’orali retoriche. Ossessionati dal lavoro, che inver ripudiano ma mantengono, per celebrarsi nel celar il vero animale che (non) possa insospettire “simili” impettiti. Che (i)denti(ci). Inappuntabili, quanti appuntamenti con le Escort per poi “scoreggiarci”. Che “coraggiosi”. Presentan cere “intonse” della tosta aderenza a quel che “adorano” come “aurea” nomea delle arie (fritte) e dell’aure a cui, intonati (di stonar gracchianti, i “presenti-de-menti d’arte, eh arredano ammantati questi lampadari-allampanati”), ne son intonaco per un “pulito” affresco che non sveli le macchioline di sangue delle loro sveltine, assai caudine e carnali, che invece il mio Sguardo indagatorio scova nel tanto porcile di “scopare”.

Attribuiscono, nel secondo decennio di questo nuovo Millennio, ancora “valore” ad ameni, a mano armata, pezzi di carta (lauree, specializzazioni, sì, altri “alti” gradi militari da “not-a-i”, da sceriffi di Nottingham), a giudizio plebiscitario del prossimo, appunto “valutato” second(in)o metriche di tal vetustissimi, nazi-fascisti “suffragi universali”. Non mi asseconderò, verecondo sarò fecondità!
Quindi, invalidato se di stesso “cazzo” non “vaglia”. Imbavagliano!

Come se quest’“igienica garanzia” della scaletta “gerarchica” li  rassicurasse. Eh sì, un’assicurazione da “parati”.
Addobbati per ingobbire e maltrattare coloro che, per scelte, circostanze, rinunzie, superamento di tal aberrazione da catalogo della “biancheria intima”, non s’attiene, mai ne sarà “atterrato”, a questa base di “cacciatorpedinieri”, già, scacciano, demonizzano, a esorcismo demoralizzante che “tranquillizza” la lor coscienza “(e)retta”. Diciamocela, puzzolente.
Asservita a vecchissime regole “sociali” che a me paiono soltanto poco di solidarietà. Classismo lo definisco, e con questa gente mai la finirò. Li sbatterò nelle lor da morti “casse”.

Saranno, sì, sfiniti, annientati, massacrati, spiati, “videocamerizzati” dall’esterno per addentrarmi all’interno delle co-deste “interiora” camerette mai sazie in cui sudano come bestie.
Guardati a vista, di mio “vispo” esser vespa (p)ungentissima, scorticati, urto a loro “urla”, sorvegliati e sgridati, rastrellati e, strillando, rispetteranno. E, se non obbediranno, “pettinati” saranno, di pari “gel” spermicida, di molto “calienti”.

Ne ho visti e li combatterò a costo di venir deriso, picchiato, vilipeso, linciato e ferito fin all’ultima goccia della lotta. Oh, borbottano, da me solo in testa botte!

Frivolezza, sono la peggior incarnazione speculare delle vostre assurde, assordanti speculazioni, sono la “copulazione” action esplosiva alle vostre infide “fornicazioni” fragranti, sono il “mostro” che, lentamente, t’ucciderà. In flagrante, ecco la deflagrazione, mio fraudolento!

Prenditi Freud e fottitelo, maniaco sessuale.

Poveri stronzi.

Paragrafo 2 della punta stilografica nelle facce “comunitarie” del network “sociale”

Seppur iscritto e “dotato” di pseudo-amici, tutti dei leccaculo quando hanno bisogno di un paio di pinze per far “pinzimonio” con le loro cervella annacquate, eh sì, sono un meccanico Fonzie “salva-baracca” pur con viso da sberla, insomma un menefreghista “spingente” meglio di te che lo prendi senza saper, fra l’altro, da che parte “pendon” le labbra delle tue “dipendenti”… sulle rotelle, sostengo a iosa che tale “mezzo” è un abuso spazientente e incita alla (non) violenza.  Spazzatura di merde! Affusolando imbecilli nel “Mi piace” collettivo ruffiano, solo de­leterio e improduttivo.

Post di sfottò, di “ohibò”, di tristi da popò, frasi e citazioni da Totò, di Oscar Wilde tirato “in mezzo” ma non c’entra, di pederasti con manie “missionarie” da redenti dell’ultima ora nelle ventiquattrore che nascondon profilattici iellati e “bucati” di siringhe a lor “gemellate”, di professori esibizionisti a “linkare” l’ultimo “capolavoro” che hanno evacuato-vomitando “intelletto”, dal titolo propedeutico, “Salinger nelle saline della saliva su un’eremita da Re Mida”… sinossi: la storia di un insegnante che vuole scoparsi le sue studentesse ma rimane sdentato con sogni esterofili in quanto al “suo” non filantrope.

E questo sarebbe poco. Si spalleggiano, si lamentano perché qualcuno assecondi lo “schizzo” del non esser venuti nell’altra “chattata” figuzza in quanto merluzzo. Truzzi, citrulli, cetrioli, Rocco Siffredi che “scalda” una Lucarelli con glassa ardita da glande nel bon ton del prime time, bollino verde quando su Twitter non c’è censura, troie a (dis)misura… per il maschio “figo”… a me sembra un cesso, la mia opinione è sacrosanta, si benedica e non “impenni”, l’esorcizzo io nello strizzarglielo-“bloccandolo”, eliminatorie, competizioni, rivalse, falsi invalidi, depressi che osannano sitarelli di fondoschiena da “sciatori”, un trattore a mo’ di Mercedes, Parigi fotografata da un “mouse” spento, occhi semaforici, forum, di-battiti di applauso e una senza battiscopa a Battipaglia.

S’accaniscono contro Renzi ma io li vedrei barboni in Piazza Re Enzo, Lorenza, insomma la demenza.

Una mi provoca. L’avverto. Non mi crede.

Tre ore dopo…
Si trova al traumatologico pur non essendomi spostato dal PC.

Questo il Mondo che avete voluto, per cui avete “combattuto”.

Da me solo calci in quel posto. Ed è il minimo se non volete passare tutta la vita al cimitero.

Sono un reazionario? No, uno che spara.

Una cretina, già fottuta dalla nascita, poi “evolse” in qualche succhiare, mi ricorda che nel 1946 nacque la “democrazia” e i Savoia furon “dimessi”.

Glielo metto da boia e poi strangolo il fidanzato del suo “Savoiardo”. Savonarola? No, sangue alla pummarola.

Eh sì. Come volevasi dimostrare.

Che volete fare? Bruciarmi la casa? Non potete!

Il fuoco sono io.

Sì, m’incaponisco contro gli Al Capone e, dato che son cape toste, finiranno “tostati”.

Non prendermi sul serio, non sei la serietà?

Dunque, nel sedere!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Francesco (1989)
  2. Rispetti la scelta assurda.
  3. Quando meno te lo aspetti (2004)
    Caccio un peto.
  4. All’ultimo pugno (2013)
    Una bella scazzottata ante litteram. Vai vai!
  5. Malavita (2013)
    The Family? Domani, il trailer. Puttanazzoni, non perdetelo!

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