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Terry Gilliam, l’ultimo degli umanisti


21 Mar
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No, non è vero, anche Woody Allen lo è. Ma col tutto il bene che possiamo volergli, dobbiamo essere schietti. Il suo ultimo film è una ciofeca, deludente. Ma quale Kate Winslet immensa? Diciamo pure che la signora Kate è ingrassata parecchio e anche la sua recitazione è tutta da Actor’s Studio nella sua espressione più calcolatrice e fredda, anti-emozionale. Non è una recitazione sincera, ma impostata, teatrale, che gode dei suoi vezzi e delle sue arcate sopraccigliari smorfiose, che vive e vegeta di algidità. Per non parlare del Timberlake, uno che è buono solo a far ballare il suo bacino in Jessica Biel, che infatti da quando sta con lui è diventata un manichino, e si è imbruttita. Quel culo sodo, voluttuoso, per cui mi scalmanai per ore onanistiche memorabili, è or appiattito e anche le sue gambe sono quelle storte di Belén, altro mistero su cui studiosi dei desideri sessuali degli uomini medi dovrebbero scriverci un libro.

 

– Scusi, ma ci sono tante belle donne in giro. Perché fa il follower di questa qui?

– Perché ha la faccia da zoccola. Ma è una zoccola di classe, che non lo dà a vedere troppo.

 

Sì, questa è stata la risposta. Una risposta di una volgarità agghiacciante ma che dimostra quanto anche uomini laureati e finto-intellettuali amino delle donne solo quella, la figa enunciata nei lineamenti di un viso corrotto, deturpato dalla schifezza che la signora BELENA incarna ipocritamente.
Ma la Biel sta ancora col Justino? Ma che cazzo me ne frega!

Sì, un tempo divenni amico di uno che mi pareva in gamba. Leggeva tutti i filosofi greci e amava il Cinema di De Palma. Poi gli chiesi qual era la sua donna ideale e mi rispose Eva Henger.

Gli chiesi perché e lui rispose… perché sembra una santarellina se le guardi solo la faccia, ma è una maialona, e questo mi eccita da morire.

Per questa sua risposta, non ci dormii su per delle notti interminabili e compresi che l’uomo è dominato dalla animalità e che i bassi istinti non li puoi tacere dietro una villa costosissima. Invero, costui, che pareva tanto raffinato, è solo un troione altolocato. Fidatevi.

Credo che l’ultimo degli umanisti sia Gilliam. Un uomo anche umano che riflette sulla tragica condizione umana, sulla follia dei nostri tempi, che non fa il moralizzatore né ha una cazzo di laurea in Scienze delle Comunicazioni, facoltà che va abrogata e abolita quanto prima, ricettario d’istruzioni per l’uso che serviranno ai tonti per divulgare informazioni assodate come le tonificate pornoattrici. Ma che fanno? Basta con queste depilazioni e pilates. Datele in pasto a Ponzio Pilato!

Ma che vuoi comunicare? Che questo è un film sul rispetto, sulla dignità, un film che trasmette un messaggio di pace? Ma per piacere! Son cose da terza elementare. Beccati questo? Si chiama pugno!

Impari a essere artista. L’artista è istintivo, è folle, è visionario, non ha regole. Ma funziona, sì, funziona meglio del tuo cervello da idiot.

Sì, invece è giusto che io sia l’idiota per eccellenza, per antonomasia, colui che fa mille cose che non servono a un cazzo, e spesso sono pure controproducenti. Sì, è qui che si vede il genio. Troppo facile fare cose scontate e ricevere gli applausi dei cretini. Ci vogliono i coglioni per non essere un coglione come tutti.

 

E ordino un altro caffè, cazzeggiando di faccia che la dice lunga.

 

 

di Stefano Falotico

 

 

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