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Scorsese, i tuoi attori fan casino


15 Sep

Un ragazzo di Facebook chiede a un mio amico cosa ne pensa de L’ultima tentazione di Cristo e di The Departed…
Paolo, per ora ti rispondo io, se non ti spiace questa “intromissione”. L’ultima tentazione è un grande film. La prima volta che lo vidi non mi piacque. Rivisto con occhi più maturi, è forse uno degli Scorsese più “taxi driver”, non fosse altro che Schrader è di nuovo in “cabina” di sceneggiatura. Si avvale per di più d’un Dafoe in stato di grazia. Perfetta simbiosi dell’ambiguità carnale eppur metafisica di un Cristo “peccaminoso”, disturbante e straziato da perenni dubbi esistenziali. Alla Abel Ferrara. Non a caso, il Giuda/Keitel diverrà un pupillo di Abel che poi si affilierà proprio a Willem. Attendo con impazienza il Pasolini versione Ferrara con Dafoe… ho detto tutto. The Departed invece lo ritengo uno dei peggiori di Scorsese. Scandalo degli scandali, Scorsese vince l’Oscar come miglior regista per il film più “normale” e mainstream. Non che The Departed sia brutto, altroché. Però, in confronto al resto della filmografia di Martin, a mio avviso sfigura. Se lo firmava un “mestierante”, sarebbe rimasto un buon poliziesco e basta. Fra l’altro, essendo (ex oramai) fan di De Niro, posso svelarti, se non lo sai, due curiosità. Il ruolo di Gesù era stato inizialmente affidato a De Niro, che rifiutò per motivi tutt’ora mai riferitici. Dafoe, ripeto, incarna il “corpus” patibolare d’un Cristo umano, con le sue angosce sessuali, è scarno eppur “terrorizzante” nel suo viso “diabolico”. Quasi cattivo come tanti suoi villain. De Niro, lo sanno tutti, all’epoca era pappa e ciccia con Martin. Praticamente, ogni progetto dello Zio era pensato per De Niro come protagonista. Ritengo che sarebbe potuto essere un Cristo affascinante. Nonostante il nasone poco “evangelico” del Bob. Si rifarà parzialmente con Mission, grazie al suo nerissimo neo da Mendoza convertito al gesuismo. Mission, comunque, è di due anni prima. Eh eh. Poi, sia il ruolo di Martin Sheen che quello del nostro Jack Nicholson, fu offerto proprio a De Niro. Che dovette rifiutare per “tempistiche” d’impegni. Come dicono gli americani, scheduling conflicts. Nello stesso periodo, sta girando The Good Shepherd, il suo secondo film come regista. Ma m’è sempre sorta una domanda a cui non do spiegazione. Per il ruolo del “buon pastore”, De Niro scelse prima DiCaprio e poi Damon. DiCaprio rifiuta per girare The Departed, scusandosi con De Niro, dopo aver già sottoscritto il contratto, perché preferisce all’ultimo minuto il film di Scorsese. Damon com’ha fatto a girare entrambi? Poi, altro “dietro le quinte”. Per il ruolo del Butcher di Gangs of New York, Scorsese vuole De Niro. Al solito, rifiuta perché è impegnato legalmente nella causa dell’affidamento del figlio con l’ex moglie Grace Hightower. Che poi risposerà. Mah. Scorsese pensa a Dafoe. Dafoe non ci sta. Opta quindi per Nick Nolte ma Harvey Weinstein ripesca il jolly Daniel Day-Lewis che, nel frattempo, aveva deciso di ritirarsi dal Cinema, praticando la professione di ciabattino sulle colline toscane. Mah. Da noi dicono “mettere il piede in due staffe”. In America, quando un ruolo passa a un altro attore, “calzare le sue shoes”.

Sono “religioso” alla Martin, quindi vergo questa per voi…

Epistola di San Falotico ai “prepuzi”, 13 del 79…

Fratelli, so che v’affaccendate dietro meretrici da cui ricaverete solo una trombata con del salame in bocca di pesca, le pesche dei salmoni son terminate e i salmi son per i santi?
Non lo so. Il Tempo indietreggia, didietro te lo fa, tutto tutto ben scorre, e corrivo va ch’è un (dis)piacere. Lungo… medito da “profeta” non plus ultra.

Sine qua nondo not diturbatemi di Nott’ ché ho lo sturbo al mattino con l’or in bocca e colorato sempre vivo a “natura morta” di turbi non mi stuprerete.

Questa lettera non ha senso ma è meglio del letame.
Sì, apprendete da me e pigliatelo come si deve.
Perché, pregandomi, vi piegherò e nella “spiegazione” sarò piaghe di tutte le vostre donne appagate.

Ciao, salutami quella baldracca. Da me, solo che un cazzo.
Mi congedo, anzi, con questo racconto.
I poveri raccolsero le loro colite mentr’Ercole lo colò a colorante delle lor moglie poverette.
E, di “provetta” in quanto del muscolo provetto, “piovve” su cinquanta in una Luna mentre Lina va col barbone ricco
.
Meditate, minchioni e sparatevi se il ragionamento addiverrà alla vostra testa che non c’è mai stataRincoglioniti siete? Molto probabilmente lo foste come Dio.
E a Leonardo DiCaprio preferisco la mia di rap’.
Vaffancul’ a mammata! Ché le mammelle sue non saran insederet’.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Casinò (1995)
  2. Totò le Moko (1949)
  3. Totòtruffa ’62 (1961)

 

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