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Walt Kowalski, lo “sleeper” contro le brutali (in)giustizie – Federico Aldrovandi


25 Jun

 

Il maiale mangia nella “taverna”, e gozzoviglia col “bavaglino”, servitissimo da “asservite” prostitute al suo “piacere” da “buon gustaio”, golosissimo

Fatti allarmanti, “macellazioni” passate sotto silenzio, nell’omertà “pia” dei “fattacci propri”, ove tutti bisbigliano, “ammiccano”, sanno ma non dicono, e sono “dissanguati” da verità sempre più sconcertanti e raccapriccianti che “se la fan sotto”, su “rasoi” affilati di meritevoli punizioni, all’anima, alla vita rubata, alle sevizie che si son ritorte contro da angeli vendicatori d’un Mondo violento, sporco, cattivo e “bastardo”.

Quando leggiamo certe notizie, noi, i buoni, siamo assaliti da spaventosi conati di vomito, agghiacciati da gelar le vene, d’accapponar la pelle.
Ma i cattivi invece perseverano, in una recidiva, reiterata bestialità da sodomizzatori “imbattibili”.

Sì, qui in Emilia Romagna, spesso accadono “eventi” inquietantissimi, di cui potrei narrarvi con puntigliosità in ogni macabrissimo, scabroso dettaglio.
Di pelli giovani, anzi, “scarnificate”, torturate, massacrate, orribilissimamente uccise, addirittura.

È di oggi la terrificante notizia dei “retroscena” dell’omicidio ad Aldrovandi, morto per percosse da parte di “sanissimi” poliziotti, “tutori dell’ordine”.
La giustizia, sebben lentissima e burocratica, ci volle veder chiaro, approfondì nei “meandri” di quella “camera”…
E la sentenza fu insindacabile. Ma non giusta, dovevamo pretendere il massimo.
I “poliziotti” non saranno “ergastolati” ma solo incarcerati per qualche anno. Ma la loro “esistenza” è segnatissima, finita come quella che martoriarono. Poi uno di loro ancora non ci sta, e si lascia travolgere da altre abominevoli offese, oltre a quella “incurabile” e inflitta.
Definisce la madre di Aldrovandi una “tr…”, al cui figlio non sarebbe successo “nulla” se Lei, Lei, Lei non l’avesse educato come un cucciolo di maiale…

Ecco, questa è una storia tremenda, allucinante, su cui rifletterei molto.
Ci ricorda, per “caso”, qualcosa di molto, molto “simile?”.

Eh sì, anni fa conobbi uno psicopatico che voleva far impazzire una persona, dandogli appunto del “matto” e calunniandolo su tutto il Net, perfino su Facebook, ove creò un “clone” di me stesso, “pagliacciandolo” e screditandomi agli occhi di tutti, inventandone “una più del Diavolo”, al fine che, il “disoccupato” che, all’epoca, ero io, “capisse come si sta al Mondo”.

È tutto, ora, venuto a galla, alla Luce del Sole…. Ne siamo rabbrividiti…
“Egli” si nasconde, è “assediato” dalla tremarella, aizza, da “lontano”, per scatenare altre ire che potrebbero indurre, se reagissi scriteriatamente, a pensare che “costui” aveva, “in fondo in fondo”, ragione sul mio conto. Eh, “certamente…”.

“Già”, infatti fra un mese gli consigliamo di recarsi in libreria, ove potrà leggere e “addentrarsi” molto “animalescamente” nell’anima di uno che l’ha polverizzato, l’ha distrutto, l’ha scannato, “vivo”, senza accoltellarlo ma “smerdandolo” da e nel porco che fu.
Perché ora mi sa tanto che gli converrà far l'”agnellino”.

Questa si chiama vendetta, questo si chiama spaccargli la faccia senza neppure sfiorarlo con un dito.
Questo si chiama non dormire la Notte, “caro” mio…

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Sleepers (1996)
    Sean Nokes: Ve lo chiedo per l’ultima volta, si può sapere che cosa volete?
    John Reilly: Pensaci con calma, vedrai che ti viene in mente… Posso capirlo che c’ha dimenticato.
    Tommy Marcano: Eh già.
    John Reilly: In fondo eravamo giocattoli coi quali vi divertivate.
  2. Il conte di Montecristo (1980)
  3. Gran Torino (2008)

Genius-Pop

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